Il dolore e la fede

Come un insieme di brevi sintesi, spazi vissuti e ragionati con la bibbia tra le mani, il saggio di Sabino Palumbieri ha i crediti per esplorare con delicatezza i difficili sentieri del dolore umano.

Libro nato dall’esperienza, dalla predicazione, dall’insegnamento universitario: il pensiero filosofico, la storia, l’impegno pastorale di una chiesa sempre in cammino, si radunano intorno alla persona sofferente, riconoscendovi non il “paziente” da curare, ma un maestro con cui apprendere. “Il dolore è fecondo”. La sofferenza ha un senso. La Pasqua del Signore è l'ultimo stadio di questo esodo incessante di dolore.

Le conclusioni di Padre Sabino sono un inno gioioso, la rivendicazione del diritto ad avere una speranza più forte del male, una capacità di credere con coraggio, uno spazio necessario, da cui non escludere chi soffre, per essere testimoni del risorto.

Il testo è impreziosito da un intervista rilasciata dall’autore, riflettendo sull’apostolato svolto dal CVS, domande dirette e risposte che ripercorrono i grandi temi che soggiacciono alla sfida del dolore. Nella sofferenza il cristiano non si affligge con un problema, ma risponde al mistero con il cuore di figlio.

Sabino Palumbieri e Cristiana Freni:
Sabino Palumbieri: Ordinario di antropologia filosofica presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma e fondatore del Movimento laicale "Testimoni di Cristo".
Cristiana Freni: Docente di Filosofia del linguaggio presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma.