Citazione spirituale

La voce dei clienti

Tutti i commenti (da 27601 a 27615 di 31862)


eli il 6 aprile 2012 alle 23:12 ha scritto:

Giulietta Bandiera ha riflettuto e scritto su un tema che, valutato nella sua genialità, potrebbe cambiare una visione radicata da 2000 anni e soprattutto aiutare chi vive nel presente.
Grazie ad un' autrice davvero splendida.
regalatevi e regalate questo libro!!

Leggi tutti i commenti (4)

Geom. Alessandro Camillo il 6 aprile 2012 alle 11:25 ha scritto:

Sono rimasto entusiasta di questo libro perchè mi ha fatto capire tante cose di Gesù e del suo amore per noi, consiglio a chiunque di leggerlo.

Leggi tutti i commenti (46)

Lucia il 6 aprile 2012 alle 04:32 ha scritto:

Mi complimento con l'autore, è un libro eccellente. Gli ha scritto anche via email, mi ha dato il suo recapito telefonico e si è reso disponibile anche a mie domande e chiarimenti. Davvero un bel libro e una brava persona.

Leggi tutti i commenti (7)

Giacomo il 5 aprile 2012 alle 17:14 ha scritto:

Consigliato a tutte le persone che "come me" sono alla ricerca e faticano a imbroccare la giusta via.

Leggi tutti i commenti (23)

Catechista Paola Arcolao il 4 aprile 2012 alle 22:45 ha scritto:

Sintetico, chiaro, coglie l'essenziale della spiritualità di Charles de Foucauld e introduce al mistero di Nazareth spogliato da fronzoli. Offre spunti concreti per la sequela e l'imitazione di Gesù nel concreto di ogni vita.
Molto bello


monica crucianelli il 4 aprile 2012 alle 22:31 ha scritto:

Scorrevole,sintetico ,le storie coinvolgono commovendo.


GISELLA DE LUCA il 4 aprile 2012 alle 10:54 ha scritto:

di grande sostegno per le famiglie cristiane di oggi.


GISELLA DE LUCA il 4 aprile 2012 alle 10:54 ha scritto:

perle di saggezza

Un magico Natale - Tim Dowley
Libro

Gianna Giachetti il 4 aprile 2012 alle 09:54 ha scritto:

Divertente e molto educativo ... i miei nipotini lo hanno apprezzato.


Prof. LUISA SENTIERI il 4 aprile 2012 alle 09:04 ha scritto:

Molto attuale e denso di significato per la vita di oggi.

Leggi tutti i commenti (2)

Prof. LUISA SENTIERI il 4 aprile 2012 alle 09:04 ha scritto:

Bellissimo!
Ho pensato a questo libretto come dono di nozze. Credo che la mi amica Ilaria gradirà.



Don Mariano Palumbo il 3 aprile 2012 alle 23:45 ha scritto:

Per conoscere la grande semenza che ebbe, ed ha, l'avventura di Francesco nella storia.

Leggi tutti i commenti (2)

amvissani il 3 aprile 2012 alle 12:45 ha scritto:

Il libro ha come autrici due donne: Anna Maria Vissani e Emilia Salvi. Mariano Piccotti è il terzo autore.


Giuliano Magurano, gmagura@alice.it il 3 aprile 2012 alle 09:12 ha scritto:

Antonio Bello sapeva coniugare la carità del pastore, la profondità del teologo, la semplicità e la bellezza della parola. Ne è testimonianza questo breve ma intensissimo testo, uno degli ultimi, scritti da Don Tonino, prima di vivere la sua Pasqua. Profondamente minato dal male che di lì a poco l'avrebbe portato alla morte, Don Tonino, "confitto" insieme a Gesù sulla Croce, ma non sconfitto, come lui stesso dice, si interroga, seguendo Gesù lungo le stazioni della Via Crucis, sul senso della malattia e del dolore, rifiutando la retorica consolatoria e cercando dolorosamente, sulla propria pelle, le risposte nella fede. In questo modo riesce a coniare alcune idee cristalline per la loro bellezza e pregnanza di significato: dietro la Croce c'è un posto libero per noi, per stare vicini a Gesù, ancor di più di quanto lo è stato il "buon ladrone" e pregarlo di non lasciarci soli, di sostenerci nelle nostre difficoltà e nelle nostre miserie; la Pasqua è la festa dei macigni rotolati: ognuno ne ha uno fatto di peccato, codardia, superficialità, che pesa e opprime il suo animo, ma la Pasqua è l'esperienza liberatrice del Risorto, che fa rotolare via il macigno e libera il nostro animo dai pesi che l'opprimono; la salvezza passa attraverso la testimonianza concreta, fatta di piccoli gesti, parole, carezze, incoraggiamenti, sostegno, aiuto che ci scambiamo vicendevolmente e quindi passa per i pianerottoli, per le periferie, per le nostre strade e anche attraverso le nostre sconfitte, le nostre delusioni e i nostri sogni non realizzati perché la salvezza non si misura con l'indice d'ascolto o col gradimento mondano ma attraverso l'offerta di se stessi, con tutto il fardello di miseria che portiamo, al Cristo Risorto, affinché le nostre ferite possano diventare stimmate lucenti di risurrezione; infine, sottesa a tutto il testo, l'idea che nulla vada perduto, che esiste un'economia spirituale del dolore che sostiene il mondo e che invita quindi, quando il dolore viene nella nostra vita, di sostenerlo con coraggio, speranza e fiducia, affidandoci a Nostro Signore Gesù Cristo, perché il Padre non lascia nessuno confitto alla Croce, se non per poche ore, anche se terribilmente dolorose, poi, come è stato anche per il Suo dilettissimo Figlio, viene la deposizione: da mezzogiorno alle tre, non oltre, poi c'è la promessa del risorto: "Oggi sarai con me in Paradiso".

Leggi tutti i commenti (2)

MARTA il 2 aprile 2012 alle 12:51 ha scritto:

Ho letto tutti i libri di Padre Amorth e per questo leggerò anche "l'ultimo esorcista".
Ho compreso dai suoi scritti che il demonio esiste ma che, vivendo vicini al Signore, non dobbiamo temerlo. Ho imparato che gli uomini si spaventano moltissimo davanti alle manifestazioni straordinarie di satana ma temono poco o niente quella ordinaria che è la tentazione che invece dovrebbe spaventare molto di più. Il peccato infatti è il passaporto per satana nella nostra vita e l'operato dell'esorcista è efficace solo se si decide di vivere nel Signore.
Preghiera e sacramenti sono difesa sicura contro il maligno che esiste eccome!!! La sua forza principale è la nostra incredulità.
Grazie a padre Amorth per tutto quello che mi ha insegnato e per la chiarezza con cui si esprime. Consiglio la lettura dei suoi libri a tutti.

Leggi tutti i commenti (11)