La voce dei clienti - Libri

Don cosimo epifani il 18 dicembre 2014 alle 20:43 ha scritto:

simpatico testo

Don cosimo epifani il 18 dicembre 2014 alle 20:43 ha scritto:

Ottimo libro e consegnato in breve tempo.

GIULIA BEGHINI il 18 dicembre 2014 alle 17:41 ha scritto:

E' uno dei libri più belli che io abbia mai letto!!! Dopo averlo consigliato a tutti i parenti e amici, lo compro ora per le ultime tre persone che conosco e che non l'hanno ancora letto. Perché? Perché c'è il racconto della vita di una ragazza meravigliosamente innamorata di Dio. Quando penso alla santità, penso a Chiara: non una donna perfetta e senza paure, ma una donna che, con la grazia di Dio, sa vivere con gioia anche la sofferenza, sapendo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio. Il libro è scritto in modo semplice ed è decisamente scorrevole. Non annoia mai, anzi, si vorrebbe sapere molto di più su Chiara..ma per questo ci sono le testimonianze in giro per l'Italia.

Prof. Stefano Coccia il 17 dicembre 2014 alle 20:41 ha scritto:

Opera molto importante e molto profonda scritta dall'allora card. Ratzinger. L'unica pecca che ha, forse, è che è scritta in maniera un po' complicata e bisogna leggerla con molta attenzione altrimenti si rischia di perdere il filo del discorso. L'autore attraverso quest'opera vuole far capire ai cristiani che le cose non bisogna vederle solo in modo funzionalistico ma bisogna vederle come doni di Dio per l'umanità. Un'altra cosa importante è quando si parla della preghiera perché l'oggetto della preghiera è il mistero storico di Gesù Cristo, la storia di Dio con l'uomo che si fa incontro a noi nei sacramenti. In ultima analisi, l'autore, ci dice quale sia il senso dell'andare in Chiesa e cioè l'inserimento di noi stessi nella storia di Dio con l'uomo.

Dott. Anna Cretella il 17 dicembre 2014 alle 19:04 ha scritto:

Libro affascinante che ti immerge nella delicata spiritualità dei beati Beltrame Quattrocchi, attraverso testimonianze e brani tratti dagli scritti della beata Maria. Nel contempo inserisce queste due splendide figure nella realtà del loro tempo, con tutte le sue contraddizioni.

Dott. Anna Cretella il 17 dicembre 2014 alle 19:00 ha scritto:

La figura della Delbrel risulta ben delineata, soprattutto nella sua capacità di individuare i bisogni della realtà circostante e di mettersi a disposizione dell'altro senza conformismi e preclusioni.

Dott. Anna Cretella il 17 dicembre 2014 alle 18:56 ha scritto:

Estremamente interessante come viene ricostruita la figura del Santo, attraverso le sue corrispondenze epistolari: la sua capacità di penetrare l'animo umano, di metterne a fuoco i difetti e al tempo stesso le virtù, correggendo con delicatezza i primi e stimolando il fiorire delle seconde.

Ale S il 17 dicembre 2014 alle 12:33 ha scritto:

Consiglio la lettura di questo libro di Padre Arnaldo Pigna per il tema affrontato e per come è esposto. Gli argomenti sono trattati in modo chiaro e comprensibile e si presentano come un valido aiuto per comprendere la verità sulla preghiera. Molte volte non sappiamo pregare né abbiamo capito cosa sia realmente l'amore e come si ama Dio. Si tratta di un validissimo aiuto per la crescita spirituale.

Elia Paolucci il 17 dicembre 2014 alle 10:58 ha scritto:

Avevo un amico che attraversava un momento di crisi e difficoltà. Faticava a trovare risposte ai numerosi quesiti che la vita gli poneva davanti. Ho trovato questo titolo e questa copertina adatti a lui. Gliel'ho regalato e mi ha riferito più volte che gli è stato di grande aiuto.

Elia Paolucci il 17 dicembre 2014 alle 10:57 ha scritto:

Un libricino molto bello e molto utile, con preghiere da leggere e rileggere ogni giorno e nei vari momenti della vita.

francesca visconti, fiat.voluntas@hotmail.com il 17 dicembre 2014 alle 00:37 ha scritto:

Senza dubbio San Francesco de Sales con il suo percorso spirituale è in grado di condurre un'anima all'incontro con se stessa e alla sua Vocazione. Tutti dovrebbero avere questo Santo come direttore spirituale attraverso questa grande opera.

Studente Ilaria Pierfelice il 16 dicembre 2014 alle 11:01 ha scritto:

Il fine dell'autore, Italo Mancini, risulta essere quello di intessere una trama interessante tra il pensiero kantiano e la teologia, abbattendo tutti quei pregiudizi, filosofici e non, che in passato hanno cercato di creare un abisso insuperabile tra il filosofo tedesco e la tradizione teologica. Il testo risulta chiaro anche alla sola prima lettura, nonostante richieda una conoscenza almeno sufficiente delle nozioni filosofiche fondamentali e dell'autore in esame.

Studente Ilaria Pierfelice il 16 dicembre 2014 alle 10:54 ha scritto:

Il testo fornisce un commento limpido e immediato ad uno dei testi più complessi della tradizione filosofica moderna. La struttura domanda-risposta, proposta dal commentatore, snellisce le espressioni kantiane più intricate e aiuta il lettore ad avere, nel medesimo tempo, sia uno sguardo d'insieme chiaro sia la giusta attenzione alle definizioni più particolari e peculiari.

Dott. giovanni pergolese il 16 dicembre 2014 alle 09:21 ha scritto:

E' un argomento che mi incuriosisce e che avevo affrontato in precedenza sotto il profilo della Dei verbum. L'aspetto della verità legata alla ispirazione è, a mio parere, il frutto di una nuova riscoperta nella Chiesa, e non solo, della Parola di Dio.

Dott. giovanni pergolese il 16 dicembre 2014 alle 09:17 ha scritto:

Tematica coraggiosa affrontata con estrema lucidità e senza paura da parte dell'autore, che apre concrete prospettive sul piano pastorale. Andrebbe portato alla conoscenza di Papa Francesco. Complimenti allo studioso e grazie a voi per avermelo fatto conoscere.