Il Padre Nostro

Il Padre Nostro è la preghiera per eccellenza dei cristiani, insegnata da Gesù Cristo ai suoi discepoli e ripresa nei vangeli (Mt 6,9-15; Lc 11,2-4). Viene chiamata anche orazione domenicale o preghiera del Signore. Inizialmente in aramaico (Abun debashmàja, netqadas sma ...), nel medioevo il Padre Nostro era recitato in latino (Pater noster qui es in caelis sanctificetur nomen tuum...). Una traduzione comune è stata adottata nel 1966 da cattolici ortodossi e protestanti (ortodossia, protestantesimo). Il Padre Nostro occupa un posto essenziale nella preghiera comunitaria e personale: durante la liturgia viene recitato come preparazione alla comunione. In molte regole monastiche si raccomandava ai fratelli laici, che non conoscevano il latino, di ripetere il Padre Nostro, spesso oltre cento volte al giorno. Nella recita del rosario il Padre Nostro precede la recita di ogni decina di Ave Maria.

Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male.

Il Padre Nostro recitato nella liturgia del passato terminava con amen o con una dossologia (formula di lode): perché tuo il regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.