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Luca - Commento e lectio

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In ordine di tempo il vangelo di Luca è il terzo.

Luca, abbreviazione di Lucano, è l'unico evangelista che non sia di origine ebraica, ma pagana.

Nato ad Antiochia di Siria, si convertì assai presto al cristianesimo, forse già verso il 40. Fu discepolo e compagno affezionato di San Paolo sin dalla metà del suo secondo viaggio. Non sappiamo se abbia incontrato l'Apostolo ad Antiochia nel 44, o a Troade nel 50, ma è certo che da quel momento Luca non abbandonò più il maestro, sino alla morte di lui.

Fu medico, come viene chiamato da San Paolo stesso, ed appartenne al ceto intellettuale del mondo ellenista. Conosceva molto bene la lingua greca, che usa con perfetta padronanza.

Compagno di Paolo, Luca ne condivise le idee, che lascia trasparire nel suo vangelo, specie quelle sulla universalità della salvezza, sulla predilezione per i poveri e sulla misericordia di Dio per tutti gli uomini.

Dal punto di vista storico il vangelo di Luca ha un particolarissimo valore: conferma la narrazione dei due vangeli precedenti, aiuta a comprendere meglio il metodo seguito da Gesù nel suo insegnamento, arricchisce la nostra conoscenza di Cristo, della sua opera, del suo messaggio di misericordia.

Luca scrisse il suo vangelo insieme agli 'Atti degli Apostoli', come opera unica. Attinse a testimonianze originali (Maria di Nazareth, per prima) per redigere il cosiddetto 'vangelo dell'infanzia' e riprodurre tratti essenziali della personalità del Cristo, Maestro di mansuetudine e misericordia.

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