Mistero e dogma centrale del
cristianesimo, insieme con quello della doppia natura di
Cristo («vero Dio e vero uomo» in un'unica persona) - al quale è strettamente legato - , sintetizza e simboleggia la differenza fra il cristianesimo e gli altri monoteismi. Per l'
ebraismo e l'
islam, questo dogma cristiano costituisce uno scandalo assoluto. D'altra parte, anche se altre religioni (soprattutto in India e in
Egitto) conoscono triadi divine, spesso nella forma padre-madre-figlio, queste non sono sovrapponibili alla Trinità cristiana, che non contrappone un elemento maschile a un elemento femminile, ma è basata su una relazione di generazione associata a uno Spirito. Le Tre Persone divine, Dio Padre, il Figlio Gesù o Verbo e lo Spirito di Dio, si trovano nel
Nuovo Testamento, ma vengono associate in un'unica formula solo in Mt 28,19, nell'invocazione battesimale «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Solo progressivamente e grazie alle categorie del pensiero greco (natura, sostanza, ipostasi o persona ecc.) si sviluppa pienamente la concezione trinitaria del Dio cristiano in risposta alle incomprensioni e a varie eresie condannate dai successivi concili ecumenici. Si tratta di chiarire il mistero dell'esistenza in Dio di una pluralità interna, ma senza composizione, di fronte a concezioni che o infrangono l'unità dell'essenza divina giungendo fino al triteismo, cioè al politeismo, o al contrario riducono le tre persone a semplici aspetti o modi della natura divina, come nel modalismo. Un'interpretazione molto diffusa e seguita nel IV secolo, l'arianesimo, subordina la persona di Gesù trasformandola nella prima creatura di Dio. Il dogma trinitario viene fissato al concilio di Nicea (325), che definisce il Figlio uguale e consustanziale (homoousios) al Padre, e al concilio di Costantinopoli (381), che fa lo stesso riguardo allo Spirito Santo.
Agostino precisa la natura delle relazioni fra le persone divine comparando la generazione del Figlio da parte del Padre all'atto della conoscenza di sè effettuato dallo Spirito e definendo la generazione o processione dello Spirito Santo come l'amore scambievole che si portano il Padre e il Figlio.
Ortodossi e cattolici si dividono nell'XI secolo a causa di divergenze sull'esatta natura della processione dello Spirito (controversia del Filioque). La Riforma del XVI sec. non riguarderà le questioni trinitarie. Così tutte le grandi Chiese hanno mantenuto come articolo di fede la Trinità delle Persone nell'Unità della natura divina di Dio.