In nome della madre

FABIOLA VOLTAREL il 16 settembre 2010 alle 09:41 ha scritto:

Il vissuto intimo di una donna che diventa madre "sulla parola" e di un uomo che diventa padre "sulla parola", raccontati con tenerezza e sottile uso delle parole essenziali. Un'emozione profonda leggerlo, un'esperienza intensa ascoltarlo leggere.

Annalisa Bonadonna il 8 ottobre 2011 alle 13:28 ha scritto:

In questo dolcissimo libro di Erri De Luca si narra, attraverso quattro semplici stanze, l'annuncio dell'Angelo Gabriele a Maria e l'attesa della nascita del Salvatore. Maria, una giovane donna della Galilea e promessa sposa di Giuseppe, è la perfetta testimone della fede, colei che ha pronunciato il suo si con tutto l'amore possibile. Una donna coraggiosa che affronta la gravidanza in una misera grotta ma che non è sola, in quanto abitata profondamente da Dio nel suo cuore e nella sua anima. Un libro da gustare a piccoli sorsi e da meditare chiudendo gli occhi e ascoltando la voce dello Spirito Santo che parla.

Stefania Pagnoni il 12 marzo 2015 alle 10:06 ha scritto:

Che bella questa Maria adolescente e la sua gravidanza. Che umanità, che amore verso questo bambino. Un libro da leggere d'un fiato, da rileggere, da regalare in un impeto di voglia di farlo conoscere. Da portare nel cuore come un dolce ricordo. Perché unisce spiritualità e umanità come pochi libri sanno fare.

Daniele Vaghi il 20 settembre 2017 alle 14:07 ha scritto:

E Maria conservò tutto nel suo cuore.... Erri de Luca magistralmente descrive il sentire di Maria, con tutta la potenza poetica del suo scrivere. Il Vangelo di Luca sottolinea bene l'approccio di questa ragazza, diventata mamma con quel si così speciale, che ha cambiato il corso della storia. Senso del mistero, senso del sacro, silenzi eloquenti. Il punto di vista di una madre. Decisamente consigliato. Non aspettate Natale per regalarlo :)

Chiara Peyron il 11 settembre 2019 alle 13:41 ha scritto:

A partire dal racconto dei Vangeli, l'autore traccia con molta delicatezza il personaggio di Maria. Di lei si racconta dell'annunciazione, del colloquio che ne è seguito con Giuseppe, poi visitato dall'angelo, della gravidanza vissuta con semplicità nonostante i pregiudizi della gente. Poi arriva il tempo del parto e Maria si prepara ad affrontarlo da sola in una stalla di Betlemme. Una volta nato il bimbo, nel cuore della notte, la madre immagina per lui un futuro ordinario (anche se sa che non sarà così) e si gode questo momento di solitudine a due.
Di questo libro mi hanno colpita molto la delicatezza e la tenerezza con cui Erri De Luca parla di Maria e Giuseppe.
Nel racconto sono inserite qua e là parole in ebraico (a cominciare dai nomi dei personaggi) che rendono più realistica la narrazione.
Questo libro mi è stato regalato in gravidanza da una mia cara amica. Lo consiglio a tutte le donne in attesa di una nuova vita.