Gesù, la cristologia, le Scritture. Saggi esegetici e teologici

Anche se ormai è uscito da qualche anno, vale ancora la pena di segnalare questo volume per almeno tre motivi. Il primo e fondamentale è che rende accessibile in un unico tomo parte delle pubblicazioni di E. Manicardi tra il 1984 e il 2004; alcune sono uscite in riviste di facile consultazione (come Ricerche storico bibliche o Rivista di teologia dell’evangelizzazione), altre in opere composite non così semplici da reperire. Il volume si articola in tre sezioni. La prima, intitolata «Gesú di Nazaret», comprende i seguenti contributi: la parola di Gesú sulla croce del discepolo nella comprensione dei vangeli; Gesú e gli stranieri; Gesú di Nazaret, le Scritture e lo Spirito; i miracoli di Gesú; la paura di Gesú al Getsemani nel racconto secondo Marco; Gesú e la sua morte secondo Mc 15,33-37; l’ultima parola di Gesú secondo Luca e il racconto della morte di Stefano in Atti; criteri di storicità e storia di Gesú oggi. La seconda, «Cristologia nel Nuovo Testamento»: la scoperta di Cristo verità di Dio e verità dell’uomo (il percorso neotestamentario); Gesú, la sapienza e la Legge nel Vangelo secondo Matteo (un sondaggio in Mt 11–13); il racconto lucano dell’infanzia di Gesú e la cristologia; la terza apparizione del Risorto nel Vangelo secondo Luca; l’antitesi tra Adamo e Gesú nelle lettere paoline; teologia della creazione nella lettera agli Efesini. La terza, «Le Scritture nella Chiesa»: Bibbia e inculturazione della fede; la Bibbia nell’evento dell’evangelizzazione; il servizio della Parola e la problematica dell’ascolto nella tradizione del Nuovo Testamento (la testimonianza di Luca); esperienze ed esempi di fractio verbi nella tradizione biblica; spiritualità cristiana e bisogno odierno di spiritualità; Chiesa e missio ad gentes nelle Scritture neotestamentarie. Anche solo l’elenco dei titoli dice che si tratta di un bottino ricco, utile da avere sotto mano.
Il secondo motivo per cui vale la pena segnalare il presente volume è che si è da poco concluso il Sinodo dei Vescovi: «La Bibbia nella vita e nella missione della Chiesa». Come per tutti i biblisti, anche per Manicardi i testi e i temi approfonditi nell’arco degli anni sono abbastanza rapsodici, dettati talora da un progetto globale talora da richieste isolate. Nel curare questa raccolta, M. Marcheselli ha messo però in luce come nella produzione di Manicardi ci sia un percorso teologicamente significativo: egli legge il Nuovo Testamento come testimonianza di Gesú ma anche come Scrittura di una comunità credente, capace di illuminarne la vita e la missione (i vocaboli declinati da Manicardi sono «inculturazione», «evangelizzazione», «tradizione» e «missione»).
Un terzo aspetto da sottolineare è il lavoro non indifferente di colui che ha elaborato la raccolta, Marcheselli. Non solo ha scelto i testi in modo da evidenziare un percorso; ha pure preparato un’ottima introduzione, in cui spiega i motivi che hanno guidato la sua scelta, illustra il contenuto dei singoli contributi, propone una sintesi delle linee teologiche sottostanti. Questo volume è il primo di una nuova collana, a cura della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna; il lavoro del curatore, che è pure responsabile della collana, fa ben sperare per i lavori successivi (ad oggi siamo al quarto; il secondo è dello stesso Marcheselli).

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2009, nr. 1

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