Parola fatta Canto

Presentiamo con molto piacere questo libro che sarà gradito sicuramente a tutti quelli che s’interessano di liturgia, ma, specificamente, a coloro che s’interessano della musica per la liturgia. L’autore, Giuseppe Liberto, direttore della cappella musicale pontificia Sistina e socio del Centro di Azione Liturgica, mira a diversi obiettivi: approfondire il rapporto che unisce la musica alla liturgia, far conoscere l’immenso patrimonio musicale cristiano, rileggere attraverso il canto alcune dimensioni dell’esperienza spirituale cristiana. La musica come arte, come espressione di bellezza, come armonia cosmica, ma, soprattutto, la musica, sintesi perfetta di ritmo e canto, come Verbum, ovvero Parola incarnata.

Da qui muovono alcune delle riflessioni: una musica sacra sarà tanto più santa quanto più connectetur, cioè quanto più sarà veramente una simbiosi tra liturgia e arte. Nella celebrazione liturgica, l’arte non celebra se stessa, altrimenti saremmo terribilmente nel mito, nell’idolatria; l’arte è veramente a servizio del mistero che si celebra. Liturgia e musica sono due ambiti imprescindibili. Non può capire, non può sapere, non può comporre musica per la liturgia chi non conosce veramente la liturgia, la Scrittura, i riti, la chiesa… Suddiviso in tre sezioni, il libro ci invita a rileggere, tra le altre dimensioni dell’esperienza spirituale cristiana, il mistero dell’agape e l’esercizio della speranza; propone, poi, uno studio su alcuni momenti della celebrazione eucaristica particolarmente legati all’espressione musicale come il salmo, la preghiera eucaristica e il Sanctus, nei quali sono messe in evidenza le connessioni tra Parola, rito e musica; infine tratta di alcune grandi figure della tradizione della musica liturgica da Lorenzo Perosi a Mozart, terminando la brillante fatica con un commento alle pagine musicali dedicate alla Vergine Maria.

La Parola fatta canto è strumento di comunione e condivisione, che ci svela il senso stesso della vita comunitaria. La chiesa, che celebra cantando, esprime, di fatto, nella pienezza la verità del suo essere corpo e sposa di Cristo. Siamo grati a monsignor Liberto, perché, nell’amicizia e nel ministero ecclesiale che svolge, da anni ci aiuta a comprendere che “dove la Parola si fa canto, la fede si fa incanto”.

Tratto dalla rivista Asprenas n. 4/2009
(http://www.pftim.it)