Citazione spirituale

La gioia

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Sale della vita cristiana

 
di

Cencini Amedeo


Copertina di 'La gioia'
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EAN 9788821574993

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Descrizione
Tipo Libro Titolo La gioia - Sale della vita cristiana Autore Editore San Paolo Edizioni EAN 9788821574993 Pagine 140 Data novembre 2012 Peso 106 grammi Altezza 19 cm Larghezza 12 cm Profondità 0,8 cm Collana Biblioteca universale cristiana
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il 7 settembre 2013 alle 17:37 ha scritto:

Anni fa ( ma sembrano ormai secoli) uno dei più famosi esistenzialisti, Jean-Paul Sartre, scrisse un noto romanzo:“ La nausea”; un altro famoso scrittore italiano, Alberto Moravia, non fu … da meno, e scrisse: “La noia”. Pochi anni fa un nostro cantautore, che certamente non era alla loro altezza ! ( e che non pochi , dimostrando di non saper distinguere un genio da uno che fa solo chiacchierare di sé anche opportunisticamente ) in quella canzone ,che cantava davanti ai suoi fans con tanto “gusto”, terminava con :”…e tutto il resto è noia” ( annoiando, lui sì, coi suoi esaltatori, il sottoscritto). Li abbiamo dimenticati, ma la loro testimonianza, nel bene e nel male, non è inutile;anzi: la dimenticanza,piuttosto, non ci offre più l’occasione di RIFLETTERE sul tema importante: cos’è NON-noia, cos’è VERA gioia? Valorizziamo questo piccolo libro, dal contenuto però ricco e profondo. L’assenza di gioia, di autentica gioia, spinge molti a cercare SODDISFAZIONE in “esperienze” forti che sembrano la soluzione, alla noia, ma che sono solo illusione ( dopo il soddisfacimento subentra proprio “ lei” … che non fu compagna solo di esistenzialisti alla moda). E’ chiaro che si apre la strada che occorre percorrere, quella dell’interiorità,dello spirito. Cencini lo sottolinea subito:

“ La gioia su cui vorremmo riflettere è gioia soprattutto del cuore e della mente, non solo né primariamente soddisfazione per l’eventuale colpo di fortuna o per la gratificazione degli istinti; è gioia semmai di tutto l’uomo o dell’uomo spirituale … spirito come sintesi dell’umano,anzitutto … “.
Il titolo ( “La gioia”) ha un sottotitolo che appare nella prima pagina,non in copertina: “Sale della vita cristiana”. Il discorso ha questa precisa connotazione, la vita cristiana, partendo anche dal fatto che talora (cfr. la metafora iniziale della suora che in treno si sente dire da una signora seduta di fronte:”Sorella,lei è così contenta che non sembra neanche una suora!”), che “talora” noi cristiani non diamo testimonianza di questo valore. Dimensione spirituale,dimensione cristiana :in un tutt’uno con la concretezza della propria esistenza “impegnata”, all’ opposto della superficialità. E’ l’ottica del libro che l’autore sottolinea con una citazione di R:Guardini:

” Noi vogliamo far sì che il nostro cuore divenga lieto. Non allegro, che è qualcosa di completamente diverso. Essere allegri è un fatto esterno,rumoroso,e presto si dissolve. La gioia vive nell’ intimo,silente,è profondamente radicata. Essa è sorella della serietà;dove è una è anche l’altra”.

Piccolo libro,ricco di contenuto e profondo,osservavo all’inizio, perciò non riassumibile in poche battute. Basti l’indicazione di com’è strutturato: diviso in due parti procede con attenzione ad una fenomenologia psicologica:

I. COMPONENTI PSICOLOGICHE DELLA GIOIA: I CONTENUTI ( tesoro-cuore; fonte della gioia; motivo e “luogo” della gioia; gioia vera e gioia falsa;frutto della gioia).

II. DINAMISMI PSICOLOGICI DELLA GIOIA (gioia come libertà;libertà della ricerca di sé;libertà di fare le cose per amore;l’amore gioioso e liberante della parola;le strane vie della gioia cristiana;la gioia del perdono;gioia come libertà di sperare).

Nota bene: i “contenuti”, le tematiche, fanno direttamente riferimento ,ognuna, a passi del Vangelo (e l’ultima al Sal. 126). Occasione in più ,quindi, ancora una volta, di accostare la Bibbia.

Una lettura adatta sia ad un non credente ( la “novità” della proposta), sia al credente; e perché non sfruttarla come ‘lettura spirituale’ ?

*** Pascal scriveva nei suoi Pensieri:

“Tutta l’infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non sapere restare tranquilli in una camera.”

La tranquillità, ancora oggi ,di una buona lettura, di una lettura spirituale … magari nella propria camera.