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Citazione spirituale

Giona e Tobia

di

Gianni Trabacchin

 (1 recensione)

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Copertina di 'Giona e Tobia'
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EAN 9788825013504

Esaurito
Descrizione

Il Libro di Giona è stato scritto molto tempo dopo l'epoca a cui si riferisce, in ambiente postesilico e racconta la storia di un ribelle a Dio alla cui volontà deve però sottomettersi, la cui permanenza per tre giorni nel ventre di un pesce ha conosciuto una lettura cristologica nel Nuovo testamento. Il Libro di Tobia, invece, narra la storia di una famiglia di esiliati. A Ninive il giudeo Tobi diventato cieco invia suo figlio Tobia da lontani parenti tra cui vive Sara alla quale un demonio uccide i mariti. Nel viaggio Tobia è accompagnato dall'angelo Raffaele che rende possibile il matrimonio tra Sara e Tobia e al ritorno guarisce Tobi. È un romanzo popolare, debitore della tradizione sapienziale pagana, che esorta alla fedeltà alla Legge, nonostante le avversità dell'esilio.

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Tipo Libro Titolo Giona e Tobia Autore Editore Edizioni Messaggero EAN 9788825013504 Pagine 204 Data gennaio 2008 Peso 225 grammi Dimensioni 12 x 21 cm Collana Dabar-logos-parola
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I due libri biblici sono stati accomunati in un solo volume, a dire del curatore, per le “due esperienze esemplari”, oltre che per il quasi identico tempo di composizione (dopo il periodo di Esdra e Neemia, ma prima della rivolta maccabaica) e l’identica simbologia geografica, legata all’impero assiro e a Ninive, sua più rappresentativa città. Dopo un’introduzione generale (pp. 5-10), in cui l’autore spiega i motivi dell’accostamento dei due libri biblici, questi vengono presentati individualmente e secondo un piano parallelo. La conclusione del volume, poi, è di nuovo unitaria (pp. 177-181). Il libro di Giona è trattato nelle pagine 13-86 e il libro di Tobia nelle pagine 89-176. Quanto a Giona, si presenta un’introduzione particolare al libro, riguardante il personaggio, la storicità, il testo, il genere letterario, per cui si fanno varie ipotesi (p. 16).


Seguono, poi, quattro passi di esegesi, uno per ciascun capitolo (1,1- 16; 2,1-11; 3,1-10; 4,1-11). I testi biblici vengono presentati strutturati, prima di essere analizzati. Circa il libro di Tobia, dopo una breve introduzione particolare che tratta le traversie di Tobia (pp. 89-94), si riportano sette passi di esegesi su testi più significativi, che vengono presentati anche qui strutturati. Essi, tuttavia, non toccano tutti e tredici i capitoli del libro. Si hanno così: Tb 2,14-3,6; 3,11-15; 5,18-23; 7,6- 14; 8,4b-9; 12,6-22; 13,1-18. Il volume termina con le appendici usuali, caratteristiche della collana: il Piccolo lessico, la Bibliografia (che qui è ragionata) e L’uso liturgico del libro biblico commentato. Con semplicità e scorrevolezza del discorso, si dà al lettore, nella chiarezza e aggiornamento esegetico, la solidità della dottrina e dell’insegnamento morale e spirituale attualizzato. Tuttavia, avremmo voluto vedere maggior distinzione dei tre momenti previsti dalla collana: lettura, interpretazione e attualizzazione. Sia Giona che Tobia possono davvero essere punti di «incontro di molteplici figure e situazioni della storia di fede di Israele» (p. 22), come anche della chiesa e degli uomini d’oggi.


Tratto dalla rivista Asprenas n. 4/2009
(http://www.pftim.it)

Giona, Tobia