Diario di un obiettore

Strapparsi le stellette nel '68

(Lampi di storia)

Bellettato Enzo

(1 commento)

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EAN 9788830720558

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Descrizione

Il Tribunale militare di Torino condanna un carrista per essersi strappato dalla divisa mostrine e stellette. "Ho rifiutato di proseguire il servizio militare dopo aver inutilmente cercato di sostituirlo con un servizio civile in Italia o all'estero", spiega il caporale Bellettato. "A tale rifiuto mi spinge la mia coscienza di cattolico. Anche come maestro devo esprimere il mio dissenso dalla vita militare, che è violenza legalizzata e istituzionalizzata". Questo libro è il diario - pieno di brio - che il "disobbediente" ha tenuto dal primo giorno di naia al congedo, passando per il carcere di Peschiera. Il caso Bellettato avrà anche un'inattesa ripercussione: la sentenza della Corte costituzionale del 1970, per la quale la propaganda all'obiezione non è più "istigazione a delinquere". La legge per l'obiezione di coscienza verrà promulgata nel 1972.Il manoscritto è conservato nell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve di Santo Stefano. Figura nella Lista d'Onore della 25° edizione del Premio Pieve.

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DETTAGLI DI «Diario di un obiettore»

Tipo Libro Titolo Diario di un obiettore - Strapparsi le stellette nel '68 Autore Bellettato Enzo Editore EMI Editrice Missionaria Italiana EAN 9788830720558 Pagine 256 Data aprile 2012 Altezza 21 cm Larghezza 14 cm Collana Lampi di storia

COMMENTI DEI LETTORI A «Diario di un obiettore»

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roby49 il 30 luglio 2012 alle 13:22 ha scritto:

Leggendo il titolo del libro-diario ed il nome dell'autore (stimatissimo concittadino ed insegnante),mi e' tornato alla mente "quel"periodo esistenziale comune.Lontano,sicuramente,ma il movimento cui diede vita il prof.Enzo,ha rappresentato lo spalancarsi d'una finestra istituzionale ,"per dare ossigeno"ad idee differenti,per rispettare il senso profondo dell'individuo.Per quanto mi riguarda il militare l'ho assolto,in quell'anno...anche come sottufficiale,ma il pensiero,l'ideale del prof. mi ha fatto da guida in taluni momenti di "quell'allora". Le figure di "obiettore erano tantissime,per tutti la cella.Ragazzi come lo ero io,con le loro speranze,sogni e desideri per il loro futuro.Grazie a persone come il prof.Enzo,sono cresciuto dentro di me,imparando ad ascoltare e rispettare,se non condividere,l'idea altrui e le motivazioni ad essa correlate. Professore hai avuto il coraggio della tua profonda convinzione in tal senso,retta da onesta' morale e fede, Non era da tutti. Grazie per il messaggio non personale ed egoistico che hai saputo dare non tanto con le parole, ma" respirando l'aria" di Peschiera". Non era da tutti". Con stima. Roby49

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