Manda il tuo spirito. Settenario e veglia di Pentecoste

Il settenario è articolato su alcuni aspetti dell'esistenza del singolo e della comunità, in cui la presenza dello Spirito diviene incisiva: la quotidianità, la testimonianza, la contemplazione, il rapporto con il Risorto, con la Chiesa e con Maria.
La struttura di ogni giorno comprende: un canto iniziale, una introduzione al tema da parte del celebrante e poi, espressa in forma penitenziale; una preghiera innica da recitare a cori alterni, due letture, intercalate da un salmo o da una risposta corale. Una proposta di riflessione per la quale vengono suggeriti brevemente alcuni temi, un canto e una preghiera di lode, una acclamazione, modellata sulla sequenza allo Spirito santo, un'orazione conclusiva.
Gli inni sono tratti dalla Liturgia delle ore e dal Libro delle preghiere e dei canti usati in Germania.
Nella veglia, i tre momenti che ne scandiscono lo svolgimento sono incentrati sulla consegna delle virtù teologali rispettivamente agli adulti, ai ragazzi e ai giovani attraverso simboli.
I gesti e i segni che accompagnano l'azione liturgica intendono esplicitare come la fede, la speranza e la carità siano offerta del Risorto, esperienza dello Spirito santo e, nello Spirito, legame profondo con la vita trinitaria ed ecclesiale.
Alla fine del testo di G. Currà, viene allegata una piccola antologia di canti.