Il mio Karol

Questi due libri che presentiamo [GIOVANNI PAOLO II, Vi racconto la mia vita, a cura di S. Gaeta, Libreria Editrice Vaticana 2008 e A. M. VALLI, Il mio Karol. Così ho raccontato Giovanni Paolo II. Così lui ha parlato a me, Paoline Editoriale Libri 2008], a distanza di cinque anni dalla morte del grande Giovanni Paolo II, sono tra i migliori strumenti per penentrare nell’animo dell’uomo che ha illuminato il mondo. Leggendo le loro pagine vediamo scivolare gli innumerevoli viaggi, gli incontri con i giovani e con i popoli, le celebrazioni di Giovanni Paolo… Ma anche i suoi pensieri, le sue esperienze, l’infinita devozione mariana, fino alle sofferenze degli ultimi giorni.

Ci scorrono dinanzi, insomma, tutti i fotogrammi di un’esistenza che ha segnato in modo singolare la storia dell’ultimo secolo e ci sgorga dal cuore la riconoscenza per aver potuto godere di tanta grazia. Il primo, curato da Saverio Gaeta, è un’“autobiografia” di Wojtyla, quasi come se egli l’avesse realmente scritta giorno dopo giorno. Nei suoi quasi ventisette anni di pontificato sono stati, infatti, circa quindicimila i discorsi e i documenti pronunciati o scritti per le più diverse circostanze. In tutta questa mole di testi, oltre alla completezza e alla profondità del magistero, spicca il fatto che Giovanni Paolo II – ogni qualvolta ne aveva l’opportunità – deviasse per qualche attimo dal tema principale, per proporre un riferimento a episodi della propria vita oppure per raccontare intimi sentimenti e pensieri. Si può, perciò, ben dire che in questo libro egli ci racconta tutta la sua vita, dagli anni giovanili e dell’episcopato al grido di inizio pontificato: “Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo”, fino agli ultimi istanti dell’agonia.

Nel secondo testo, l’amore di Aldo Maria Valli per questo grande papa, che ha seguito in oltre trenta viaggi internazionali, lo porta a raccontare Giovanni Paolo II: egli lo toglie da ogni metaforico piedistallo per calarlo nel quotidiano della sua vita di marito, di padre e di professionista dell’informazione, dove il papa diventa compagno di viaggio, in certi casi non facile da accettare. In 44 brevi capitoli il volto più autentico di Wojtyla si manifesta al lettore. Dal multiforme magistero del papa polacco l’autore recupera e valorizza soprattutto la testimonianza riguardante il perdono, il dialogo, la sofferenza e il coraggio. Non si tratta qui di una biografia, né di un saggio. È la storia di come Giovanni Paolo II è diventato – per l’autore e per noi – il mio Karol.

Tratto dalla rivista Asprenas n. 1-2/2010
(http://www.pftim.it)