Cento anni di filosofia

Umberto Masperi il 11 settembre 2025 alle 12:56 ha scritto:

Ogni persona di buona cultura oggi è spesso di fronte alla necessità di essere informata su conoscenze che si moltiplicano di giorno in giorno. Esistono strumenti che aiutano,e fanno parte del nostro quotidiano. Più immediato è quello televisivo,dai telegiornali ai programmi culturali dedicati ai vari aspetti:la televisione offre talora il vantaggio di filmati sul passato o su scoperte scientifiche recenti. Avendo per mano lo smart ,utilissimo per le sue piccole dimensioni, digitando semplici parole ,da Google o Wikipedia , si ricavano anche ampie ,dettagliate informazioni. I libri non sono però tramontati ,sia per il piacere della lettura quando si ha del tempo libero,sia per la ricca editoria in Italia. La persona di buona cultura,di cui scrivevo all’inizio, si caratterizza soprattutto per il suo bagaglio culturale che si basa sulla conoscenza del passato,recente o più lontano. Venendo a quello filosofico non si può prescindere dai testi scolastici che ai nostri giorni sono ‘manuali’ sempre più ricchi di contenuti ed aggiornati da autori specialisti che valorizzano gli studi della critica. Veniamo così a questi due volumi sulla filosofia del Novecento, Quando negli anni Ottanta del secolo scorso i due autori , i professori Reale e Antiseri, proposero il loro manuale in tre volumi (Il pensiero occidentale dalle origini ai nostri giorni) una ventata di novità fu avvertita dagli insegnanti rispetto ai testi tradizionali in uso in quei tempi. Un’opera che venne presto tradotta in diverse lingue. Lo stile caratteristico dei due studiosi, scorrevole,chiaro,piacevole,lo ritroviamo nei due volumi di: “Cento anni di filosofia.Da Nietzsche ai giorni nostri” editi una decina di anni fa. Certamente la base del testo riprende quanto era era scritto nella seconda parte del terzo volume del manuale sopraddetto,ma con ulteriori ampliamenti e testi di approfondimento,in tutto 1514 pagine. Purtroppo il prof, Reale non è più tra noi dal 2014, altrimenti visto lo stile e gli impegni che lo caratterizzavano, forse , con il collega Antiseri, ci avrebbe proposto un completamento con il primo quarto del nostro secolo.