Citazione spirituale

L' educazione estetica dell'uomo. Testo tedesco a fronte

di

Schiller Friedrich


Copertina di 'L' educazione estetica dell'uomo. Testo tedesco a fronte'
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EAN 9788845259340

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Descrizione
Tipo Libro Titolo L' educazione estetica dell'uomo. Testo tedesco a fronte Autore A cura di Boffi G. Editore Bompiani EAN 9788845259340 Pagine 285 Peso 260 grammi Dimensioni 12 x 20.2 cm Collana Testi a fronte
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il 21 novembre 2011 alle 15:51 ha scritto:

Un’opera che abbiamo “incontrato” per la prima volta sui banchi di scuola,durante gli anni liceali, con lo studio della letteratura e del pensiero filosofico di fine ‘700 ( la grande stagione del neoclassicismo e romanticismo tedeschi) riletta OGGI potrà sembrare solo una scelta dettata dalla nostalgia degli anni giovanili che mai più ritorneranno. Ma quella nostra “formazione” (Bildung) adesso possiamo pur dire che ha resistito all’usura del tempo, anzi ne viene ancor più illuminata; adesso che abbiamo i capelli bianchi. Sui testi scolastici ( di autori dai nomi prestigiosi) allora fu solo … un’infarinatura; cogliamo quindi l’occasione ( grati alla casa editrice ed ai suoi curatori) per la lettura integrale ( e bilingue). La tesi di Schiller è ancora di attualità?
• Riflettiamo.
IL CONTESTO STORICO. La rivoluzione francese che ebbe inizio, in maniera moderata, come lotta a quelle forme di ingiustizia che caratterizzavano le monarchie ( ancora assolute ) dell’Ancien Régime ( con rivendicazioni più che legittime, con documenti che furono il punto d’arrivo della riflessione dei grandi pensatori dell’età dei lumi – es. Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino - ) poi sfociò nella più cupa stagione del terrore giacobino. Il MALE sempre genera il MALE: al terrore rosso subentrò il terrore bianco ( con buona ‘grazia’ della Pivetti). Negli stati tedeschi gli intellettuali di quegli anni scrissero pagine importanti ( dal loro iniziale giovanile entusiasmo alla profonda delusione : ricordiamo solo Hegel,Schelling,Hölderlin, Fichte … Schiller …).
UNA PROPOSTA. Le “Lettere” di Schiller ci propongono la sua ‘concezione’ dell’ “uomo” ( umanità). I due ‘impulsi’ che lo caratterizzano ( quello materiale – impulso sensibile; quello spirituale - impulso formale, entrambi essenziali, ma ‘unilaterali’). Affinchè , per utilizzare un linguaggio alla Marcuse a noi più vicino ,non “rimanga” un uomo ad una dimensione (scelta o prevalenza dell’uno o dell’altro ) occorre la loro mediazione : si ha con quella ‘forza’ totalizzante che è l’ ‘estetica’. Su questo concetto (“estetica”) abbiamo nel testo schilleriano continui richiami approfondimenti puntualizzazioni sviluppi arricchimenti sottolineature critiche. Lascio al lettore interessato l’avventura di pensiero nel seguire punto per punto il discorso del Nostro.
UN PROBLEMA. Il terribile spettacolo dell’esplosione della violenza che non è terminato con il suo impensabile culmine del secondo conflitto mondiale, ma che abbiamo dietro di “noi “ ( parlo ai giovani) con le ultime ( anzi:penultime) immagini della fine del dittatore libico, non ci suggerisce forse l’attualità di quella lezione storica della rivoluzione francese ( cambiati ovviamente i contesti)? Schiller certamente non ci dà una chiave ( o “ la” chiave) per aprire la porta di un futuro migliore; ci mette,però,davanti agli occhi ( dello spirito) la prospettiva laica di un uomo “completo”.
UNA RIFLESSIONE. Quando i nostri ‘politici’ SOTTOVALUTANO l’importanza della formazione ( educazione – Erziehung) completa ( non solo delle tre “i”!) dei nostri ragazzi ( indirizzi scolastici), l’importanza, poi, della presenza della cultura nelle sue varie espressioni ( dalla musica al teatro,dal cinema alla danza ….) nella società odierna ,avendo sulla bocca una sola parola (“taglio” … ai finanziamenti - parlo da persona fuori dall’ambiente ) i n a t t o non dimostrano di essere loro … uomini( “politici”) contro cui Schiller più di due secoli fa ha puntato il dito?
BUONA LETTURA : al termine capi –rete (-remo) che questo poeta tedesco non è solo l’autore dell’ “Inno alla gioia” ( che noi europei cantiamo poco, ma soprattutto … testimoniamo pochissimo)

• … Gioia! / Bella scintilla degli dèi (Freude, schöner Götterfunken ) … colui che ha la fortuna d’essere l’amico d’un amico (Eines Freundes Freund zu sein) … Siate uniti, esseri, a milioni! / Che un solo abbraccio (bacio!) allaccia l’universo! (Seid umschlungen, Millionen! Diesen Kuß der ganzen Welt!).

Gioia , BELLEZZA :
"È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?"
(F. M. Dostoevski, L'Idiota).