La povertà evangelica del presbiterio al servizio della chiesa

INDICE

I. SAN CARLO BORROMEO, LUMINOSO
ESEMPIO DI POVERTÀ EVANGELICA
1. Nel suo tempo, scelte che crearono scandalo
2. Il segreto della sua povertà
3. Sul suo esempio: la povetà come grazia e impegno per il prete

II. LA POVERTÀ EVANGELICA DEL PRESBITERO: ORIGINE E SIGNIFICATO
1. Poveri: liberi per seguire il Signore
2. I beni materiali, mezzo non fine
3. Le condizioni necessarie: vita
spirituale e carità pastorale

III. ALCUNI ATTEGGIAMENTI SPIRITUALI SEGNO DI AUTENTICA POVERTÀ
1. Poveri perché condotti da altri
2. La castità e il celibato
3. Poveri di cose per essere forti nello spirito
4. L'esperienza dell'obbedienza
5. Il giusto disagio del prete a
contatto con la povertà della gente
6. Scelte che risuonano come profezia

IV. ALCUNE FORME CONCRETE DI UNO STILE DI POVERTÀ NELLA VITA DELLE COMUNITÀ
1. Praticare la giustizia nell'amministrare i beni della comunità
2. Usare i beni delle parrocchie secondo criteri evangelici
3. Parrocchie e enti condividano le risorse economiche

V. ALCUNE FORME CONCRETE DI UNO STILE DI POVERTÀ NELLA VITA DEL PRETE E NELL'ESERCIZIO DEL MINISTERO
1. Una scelta fondamentale da incarnare in gesti concreti
2. Il prete e il suo sostentamento
3. Il prete e la cura per la sua casa
4. La condivisione dei beni, nel presbiterio, tra i sacerdoti
5. Le offerte per le Messe
6. Il testamento del prete
Conclusione
Appendice

IN ASCOLTO DELLA VOCE DELLA CHIESA
1. LA VOCE DI SAN CARLO BORROMEO
Formazione alla povertà
Tenete come amica la povetà
Sacerdoti splendenti come lampade

2. LA VOCE DELL'ARCIVESCOVO CARDINALE GIOVANNI BATTISTA MONTINI
La povertà, l'abito di Cristo e dei presbieri
Cercate prima il regno di Dio...
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L'Ecclesia pauperum
3. LA VOCE DELL'ARCIVESCOVO CARDINALE CARLO M. MARTINI
I criteri dellla povertà del presbitero
4. LA VOCE DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DI MILANO