Pellegrino dell'assoluto

Un libro per chi crede? Per chi non crede? Ma esiste qualcuno che è sicuro di credere? Perchè altro è credere, altro credere di credere; oppure: altro è credere di non credere. E però è scritto così: "Tu non mi cercheresti se non mi avessi già trovato". Perchè, il segno che Egli ti è dentro, sorgente segreta di divina inquietudine, è proprio il fatto che tu lo cerchi... Per dire appena di uno dei molti messaggi di questo monaco, spugna di Dio, naufragato nel suo infinito mare; e, nel contempo, sempre alla ricerca, sempre in cammino: infaticabile viandante attraverso altissime solitudini. Uomo che fa di Cristo la via maestra alla scoperta del "Numinoso" attraverso l'insondabile mondo delle immagini e il baluginare della Rivelazione nelle vite più umili degli uomini, come nel mistero di tutte le Religioni. Vannucci, un eremita dentro la nostra stessa città, come lui senza volerlo, si è descritto interpretando il nono arcano dei Tarocchi: "un anziano con un mantello blu e giallo sopra la veste rossa, la fiamma della lanterna e il cappuccio rosso, il bastone e i capelli dal colore della carnagione...". Così, senza attardarci sulla ricchezza della simbologia, non c'è che da metterci in viaggio: sia che tu intraprenda a leggere, sia che ti trovi al termine della lettura.