Vero e falso realismo

Umberto Masperi il 5 gennaio 2025 alle 13:41 ha scritto:

Il desiderio di conoscere più ampiamente la figura e l’orientamento filosofico del pensatore francese Gilson può essere il motivo della scelta del libro. Il nome di questo studioso si incontra di solito nel corso degli studi universitari di filosofia quale grande storico della filosofia, soprattutto medioevale o degli inizi dell’”età moderna”,in primis Cartesio. Quasi assenti le indicazioni ed i commenti sulle sue posizioni nelle discussioni tra esponenti ( primi decenni del Novecento )della corrente del neotomismo. Eppure fu protagonista con Maritain( più citato) di dibattiti su alcuni temi come quella della “filosofia cristiana” o del realismo nell’ambito del problema della conoscenza. Questo libro presenta cinque trattazioni a firma di “esperti” in materia. Da sottolinearne l’importanza del libro per l’analisi e la riflessione su aspetti specifici che non si trovano nei Manuali, nemmeno in quelli più voluminosi o di grande rilievo che trattano di filosofi ,del secolo scorso, e quindi di esponenti della neoscolastica o del neotomismo .Per avere un’idea meno approssimativa sull’utilità della lettura di questo libro ecco l’indice (“Contents”), ripetendo che gli autori sono degli specialisti.
*ANTONIO LIVI : non è l’intenzione ma il metodo a sostenere il realismo. Gilson critico dell’idealismo.
*SAMUELE PINNA: il realismo critico di Jacques Maritain a confronto con Etienne Gilson.
*FRANCESCO ARZILLO: Essenza e verità:per una rivalutazione epistemologica del metodo eidetico del filosofare.
*FRANCESCA PANNUTI: il metodo della fenomenologia e l’impossibile realismo.
*UMBERTO GALEAZZI: realismo critico ed empirismo logico. Sul progetto di eliminare la metafisica mediante il principio di verificazione-
In conclusione suggerirei il libro a studenti universitari o a chi non ha dimenticato quei suoi studi, affrontati con ben preciso interesse.