Ventuno mesi

La costa sorrentina e il suo mare sono lo scenario della storia d'amore tra un ragazzo timido e visionario e Lucia, una sua bella compagna di liceo. Siamo a metà degli anni Settanta e lei, di indole ribelle e rivoluzionaria, cerca nello studio e nella lotta politica il riscatto sociale e l'emancipazione dalla vita subalterna nella quale le origini operaie della sua famiglia la obbligano a vivere. È il giorno dopo la morte del dittatore spagnolo Francisco Franco quando lei decide di porre fine alla loro relazione. Lui precipita nella solitudine e nell'angoscia e per lunghi mesi non riesce a liberarsi dell'assenza opprimente della ragazza. La luce calda del Sud e le suggestioni del suo mare permeano gli eventi che seguono la fine improvvisa di quell'amore, i quali si allineano serrati sulla trama del tempo in un'Italia non ancora disillusa e tragicamente ferita dal terrorismo. Un nuovo amore, più maturo e consapevole, non basterà a cancellare il ricordo di Lucia ma gli consentirà un po' alla volta di fare luce sui momenti opachi e annebbiati della sua adolescenza e lo accompagnerà, tra molte incertezze.