Vuoti a perdere. Vita, morte e kalashnikov

Un mondo che fa orrore, un futuro intermittente nella mente di chi lo vede possibile ed impossibile mille volte al giorno. "Morirò, forse no, sì che morirò, ma forse c'è speranza". Diventare preda della follia è la cosa più naturale del mondo, quando un tentativo di fuga si trasforma in una serie di sevizie ed abusi. Ma se sei Amal, figlia della Somalia, forte come una roccia e più determinata che mai, né la morte né la follia diventano strade accettabili. In una realtà che definire ostile sarebbe quasi ridicolo, la ragazza traccia da sola la propria strada, potendo contare solo su sé stessa, sulla propria intelligenza e sulle proprie risorse. Tra Kalashnikov, sabbia, polvere e sangue, su camion fetidi e barche sgangherate che puntano a nord, verso le coste italiane, un romanzo impietoso e stridente, carico di terrificante umanità e di strani accostamenti di sapori, verso una redenzione a cui si anela, ma che continua ad essere sempre un passo troppo in là.