Cliccate e troverete. Un missionario e un esploratore a spasso nella rete

Il web «è prima di tutto un luogo d’ascolto: dei bisogni, dei dilemmi, delle incertezze, delle ossessioni, delle fragilità, delle irruzioni della grazia anche laddove non si pensa di trovarla (…). L’azione che segue all’ascolto diventa allora una risposta: la responsabilità come esercizio della nostra libertà che, su questo nuovo terreno, ha delle possibilità straordinarie. E allora come muoversi? Le pagine che seguono suggeriscono alcune piste e invitano a cercarne altre» (dalla prefazione di mons. D. Pompili). Così, accanto ai contenuti che circolano ben oltre i monopoli informativi, occorre selezionare ciò che davvero conta; usando i social network occorre essere consapevoli del loro forte appeal commerciale, con tutto quello che ne consegue; comunicare non significa abdicare all’educazione; le disparità d’accesso al web (virtualità) in molte parti del mondo rimandano a disparità ben peggiori (realtà) che devono rimanere prio ritarie.

Tratto dalla Rivista Il Regno n.12

(http://www.ilregno.it)