Il presente saggio di filosofia antropologica, nella sua riflessione fenomenologico-ontologica all'approccio personalista, intende offrire le condizioni per tracciare temi e aspetti di ripristino della verità trascendente per una svolta a favore dell'umano. Pertanto, ampio spazio è dedicato alla trattazione dell'essere umano e della crisi profonda di identità che lo caratterizza, del senso della vita che coinvolge tutte le religioni e filosofie di vita, per una concordanza assiologica e consapevole atta a ripensare l'integrità della persona recuperandole coordinate esistenziali che questa ha smarrito. Ne deriva l'ineludibilità di un impegno condiviso d'intenti per arginare l'indifferenza religiosa e con essa l'oblio della verità trascendente, di una deriva dell'uomo le cui conseguenze avviano verso la disumanizzazione.
Non mancano le ripercussioni teoretiche, epistemologiche, ontologiche riferite alle tematiche dell'antropocentrismo, della finitudine e della concezione del divenire storico-culturale sempre più complesso, la cui percezione è di essere di fronte a una delle più drammatiche crisi antropologiche della storia che interpella la coscienza con serietà e rigore teologico, filosofico ed antropologico, per la difesa dell'essere umano dalla decadenza involutiva in cui è incorso. È il risultato dell'eclissi della Verità trascendente, della sua negazione e sostituzione con la verità contingente e delle cause prossime, per una nuova ontologia del finito che si delinea come possibilità dell'uomo di perfezionare e modellare sé stesso fino a giungere all'autocreazione. In uno sguardo più ampio di ciò che è l'ideologica strumentalizzazione esistenziale della persona immersa nell'articolata panoramica delle prospettive postumanista, transumanista, antiumanista, un'apertura metafisica è indispensabile di fronte al vuoto esistenziale che attesta un mondo alla deriva. In definitiva, l'assunto basilare di questo studio è la riflessione filosofica, ermeneutica, ontologica ed esistenziale dei cambiamenti storico-sociologici e culturali dell'odierna civiltà occidentale, nella quale l'essere umano si trova di fronte a sfide che oltrepassano l'immaginazione stessa e danno origine a una condizione di transitorietà e instabilità dell'esistente. In fin dei conti, nella conclamata contemporaneità, stretta tra consumismo e globalizzazione, la decadenza delle identità umane sollecita al confronto urgente con il paradigma umanistico.
Lo studio filosofico-antropologico, che andrà a svilupparsi nel saggio, è supportato dall'intenzione di fare chiarezza sui risvolti e sui paradigmi che accomunano le diverse correnti di pensiero contemporaneo ateo e materialista nel loro intento di condurre l'uomo verso la deriva disumanizzante, dopo avere decretato l'eclissi della Verità trascendente. Attraverso la molteplicità di approcci e di prospettive si cerca di ripristinare un'ontologia personalista orientata a ridare dignità e umanità all'essere dell'ente. In questo senso la trattazione sviluppata offre una prospettiva FILOSOFICO-ANTROPOLOGICA.
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Antonio il 29 giugno 2025 alle 16:18 ha scritto:
Il saggio, Eclissi della verità di Fausta Germano, analizza criticamente le correnti ateo-materialiste contemporanee, evidenziando come esse, negando la verità trascendente, conducano a una visione relativista che svuota l’umano di significato. L’autrice propone un recupero della centralità della persona, per restituire dignità e profondità all’esistenza. Di grande valore, si consiglia la lettura.
Cris il 1 luglio 2025 alle 15:11 ha scritto:
Consigliatissimo, da leggere.
Perla il 6 luglio 2025 alle 20:48 ha scritto:
Un testo ricco di riflessioni profonde che aiutano a comprendere il presente e le sfide del futuro.