La dissidenza dimenticata

I ricordi di Evgenij irrompono agli occhi del lettore come un flusso di coscienza, nella sua libera rappresentazione dei pensieri cosi come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi. E una pulsione interiore, un magma che fuoriesce, una pellicola di un film in cui vorticosamente s’intrecciano volti, vite, destini. Nel caso della testimonianza di Evgenij questo flusso purtroppo si e interrotto in modo inaspettato, lasciando che il ricordo ricopra come cenere i tanti volti e destini da lui abbozzati...fantasmi del passato, ma incredibilmente vivi nel loro ardore e nel loro libero pensiero, rinchiusi tutti insieme in un lager. Paradossalmente e proprio nel lager, nella sofferenza che li accumunava tutti, che questi intellettuali si sentirono liberi di essere veramente se stessi, liberi di discutere, di riempire il tempo infinito che li separava dal rilascio, continuando a portare avanti i loro valori, le loro speranze, le loro idee.

Stefano Marco Caprio, nato nel 1960, sacerdote dal 1985, missionario cattolico in Russia, interprete e traduttore presso la Nunziatura Vaticana di Mosca (1990-2002). Fondatore del College di filosofia e teologia “San Tommaso d’Aquino” di Mosca (1991). Docente di Storia della teologia cristiana presso l’Università Umanistica di Mosca (1998-2002). Docente di teologia fondamentale e patrologia presso l’Istituto di teologia per laici di Foggia (2002-2017). Professore associato del Pontificio Istituto Orientale (Roma), docente di storia, filosofia, teologia e cultura russa (2007-2025). Autore di pubblicazioni, saggi e articoli sulla storia, l’attualità e la cultura russa, presta servizio nella diocesi di Milano, dove è membro della Commissione per l’ecumenismo.

Renata Caruso, è Docente Incaricato Associato del Pontificio Istituto Orientale. Insegna Storia dell’Europa Orientale, Storia dell’Ucraina, Lingua Russa. Ha conseguito un diploma in lingua russa presso l’Istituto di Cultura e Lingua Russa di Roma. Successivamente, ha studiato nella Federazione Russa, dove ha conseguito una laurea in traduzione russa e tecnica presso l’Università Statale di San Pietroburgo. Al suo ritorno in Italia, si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università Sapienza di Roma. Ha proseguito gli studi presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, dove ha conseguito la licenza e il dottorato in Scienze Ecclesiastiche Orientali.