Citazione spirituale

Sansone e Dalila


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EAN 8013147491060

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Descrizione
Tipo Dvd Titolo Sansone e Dalila Regista Nicolas Roeg Attori Alessandro Gassman, Debora Caprioglio, Dennis Hopper, Elizabeth Hurley Durata 180 Anno 1996 Editore Multimedia San Paolo EAN 8013147491060
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il 15 settembre 2012 alle 10:17 ha scritto:

Sansone ( shemesh, sole: figlio del sole. L’uomo poi reso cieco).
Dalila ( lajlah, la notte).

Ognuno di noi porta in sé, a livello inconscio soprattutto,alcuni ricordi dell’infanzia, o della giovinezza, che,talora, riaffiorano nei sogni (chissà perché; ma ,seguendo Freud, lo possiamo comprendere) o giungono con vivacità alla nostra mente-immaginazione ( ed in chi è un po’ avanti con gli ‘anta’ sono ancor più chiari delle percezioni vicine nel tempo).
Recuperiamo pure questi ricordi che ci stimolano a capire ciò che ci ha portato ad essere quello che siamo ancora adesso. ^^^ Durante l’ora di catechismo, sempre i racconti della Bibbia, attraverso le parole del catechista o del sacerdote, assistente dell’oratorio. Quella volta: Sansone ,cieco, che “abbraccia” le colonne, le abbatte e rimane schiacciato con i suoi nemici, i Filistei. Ancora: quel compagno che in determinate occasioni ripeteva, con ‘gusto’: “Muoia Sansone con tutti i Filistei”, e magari ti saltava addosso,per la lotta nel gioco.
(La fantasia del fanciullo lo abbinava subito all’altra immagine, raccontata sui banchi di scuola: Ercole, dalla forza sovrumana) . Le sue imprese: con le nude mani uccide,fa a pezzi, un leone (et dilaceravit leonem, quasi haedum in frusta concerperet, come un capretto ),con una mascella d’asino colpisce mille uomini :inventamque maxillam asini recentem arripiens percussit in ea mille viros).

L’immagine della fantasia avrebbe in seguito trovato ancor più alimento nella visione del film: “Sansone e Dalila” (Samson and Delilah) 1949, con il muscoloso Victor Mature, attore simpatico e dal volto sempre un po’ triste e quasi sofferente, con una giovane fanciulla , solare,Angela Landsbury ( chi non l’ ha mai “amata” ed apprezzata nei suoi ruoli televisivi?) ed una bellissima Hedy Lamarr (Dalila).

Adesso l’occasione da non perdere per “confrontarci” con il ‘presente’ (a) ... nostro, non più da fanciulli; b) ... di questo film del 1996 , con la regia di Nicolas Roeg che ,in coppia con Allan Scott ,sceneggiatore e produttore cinematografico, si impegnò nella serie televisiva). Essendo stato recensito come film di alto livello che si attiene al testo biblico , ho avvertito la necessità di rileggere le parole della Bibbia prima della sua visione, dato che il “ Libro dei Giudici” dedica solo quattro capitoli (13-16) a Sansone , e chi ha prodotto il film ha dovuto “arricchire” ,aggiungere elementi per caratterizzare ,più ampiamente, i personaggi ed il racconto. Qualche rilievo.

*** A. La FIGURA
La Bibbia ci presenta Sansone come il figlio annunciato dall’angelo di Dio ad una donna sterile (“ Sarà nazireo nel tuo seno;per questo il rasoio non dovrà mai accostarsi alla sua testa”), “chiamato” ad una missione:”Comincerà a salvare Israele dall’oppressione dei Filistei”.
Il CONTESTO STORICO
Siamo all’epoca dei Giudici cosiddetti “maggiori”; dominano i Filistei ( secondo gli storici uno dei ‘popoli del mare’ che ,conoscendo l’arte di lavorare il ferro, aveva una superiorità sugli abitanti di Canaan); quei Filistei che daranno il loro nome alla Palestina (eretz Pelishtiyim, "terra dei Filistei) e che la Bibbia condanna per l’idolatria ( culti della fertilità, prostitute sacre come sacerdotesse).
Risulta chiaro, pertanto, l’inizio del cap. 13:” Gli Israeliti ripresero a compiere ciò che è male agli occhi del Signore il quale li abbandonò in mano dei Filistei, per quaranta anni”. Sansone “benedetto dal Signore”(“ et benedixit ei Dominus”) sarà giudice per venti anni (“ iudicavitque Israel … viginti annis”); anche lui vittima del peccato ( dopo il matrimonio con una donna cananea, non saprà resistere a lei,Dalila,la notte = lajlah , che con l’inganno lo porterà alla rovina ), alla fine riuscirà a redimersi col sacrificio della sua stessa vita.

^^^ I quattro capitoli della Bibbia : …“ raccolgono aneddoti pittoreschi e popolari concernenti un eroe locale,dotato di forza sovrumana, grazie al nazireato, ma sedotto dalle donne”( cit. da “ Bibbia Emmaus”, San Paolo). ^^^ Sansone, infatti, fin dalla nascita era nazireo (nazir:consacrato), ma l’amore per le donne cananee ( fino a Dalila) segnerà la “rottura” della sua consacrazione (taglio dei capelli) con la perdita della “forza” ( in tutti i suoi pregnanti significati,a partire da quello fisico ); subirà ogni umiliazione , verrà incatenato ad una macina (in stato di schiavitù: vinctum duabus catenis aeneis et clausum in carcere molere fecerunt) fino a divenire oggetto di presa in giro ( ludebat ante eos , enépaizon = trattato da bambino,pais). L’ “amore” verso una donna ,se si pone sul piano della lussuria, fa regredire a quel livello, togliendo la vera dignità ( come anche la letteratura di tutti i tempi, in tal caso, insegna).

*** B. Passiamo ora al film. All’inizio viene inquadrato con un imponente primo piano il disco solare di fuoco perenne , tra fiamme, mentre scorrono i titoli. Una voce narrante, che è la caratteristica di questo film, ci accompagnerà di frequente nello svolgimento della trama: ha funzione didascalica, illustrando il significato degli episodi, con opportune spiegazioni di tipo “contenutistico”; la narrazione filmica è veloce e si evita così un pericolo di pesantezza ,in quanto predominano azioni all’interno di ambienti, QUASI come il vecchio Kammerspiel, se così posso azzardare.. a) Si coglie un preciso realismo in alcune scene; ne ricordo una: la circoncisione del neonato Sansone,mentre si cantano inni in lingua ebraica ( ma perché mentre viene circonciso, con quella realistica inquadratura ,il bambino non piange? Sembra un madornale errore, eppure trova spiegazione più avanti: dialogando con Ira il padre di Sansone risponde ad una domanda, dicendo che pianse solo per un’ora dopo la nascita, mentre da allora mai più , per la sua resistenza eccezionale).
b) Tra i personaggi appare anche Dalila ( che sarà protagonista nella seconda parte).Tariq spiega a Dalila il significato del suo nome: ‘desiderio’. Nel titolo ho seguito l’indicazione : ‘ notte’,lajlah, mentre altrove troviamo Delilah, che significa "delicata", "debole", "amorosa”( radice dolal, "languire", "vacillare"). C’è chi pensa a "povera", "misera"I . Nel “Piccolo dizionario biblico”Jesus, : ”ricciolo ondeggiante”. Freno la fantasia: in ogni caso la sua realtà di seduttrice filistea è passata attraverso i secoli.
c) Mancano i grandi scenari dei precedenti film , quindi anche la colonna sonora è rapportabile a questo aspetto.

*** C). La SECONDA PARTE del film è la vicenda di Sansone e Dalila in senso stretto. L’inizio ci mostra Sansone diventato giudice; il regista fa spiegare da lui stesso il concetto di base della realtà che lo caratterizza: la forza. “Che cos’è la forza?” “La vera forza è fare ciò che Dio ci chiede di fare” dice Sansone ai bambini che sta istruendo. “E’ la fede la vera forza”. Un’ultima osservazione(tralasciandone altre interessanti che si potrebbero fare). La figura della madre: la donna sterile che aveva dato la vita al bambino consacrato al signore appare spesso in momenti significativi, quasi avvertisse una sua ‘responsabilità’ di opporsi agli errori del figlio fino … fino alla sequenza finale mentre viene portato il corpo di Sansone alla sepoltura , passando accanto al luogo dove le era apparso ( e riappare ancora ora, nella scelta filmica) l’angelo che le annunciava il suo concepimento.
Anche lei,madre, unirà a quella del figlio che abbatte le colonne del tempio la sua voce ( “Perdona il tuo giudice, o Dio” / “ perdona mio figlio”).

il 5 maggio 2019 alle 08:42 ha scritto:

un film ben fatto ma a mio avviso un po' noioso, film biblico, molti secondo me conoscono questa storia, Sansone che perde le forze dal taglio di capelli di Dalila, dal suo inganno.
io preferisco film più attuali, nuovo testamento, però per una conoscenza più ampia il film è adatto, 4 stelle.