La voce dei clienti
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mauro medina il 2 luglio 2015 alle 21:40 ha scritto: Questo manuale di preghiera è sempre valido ed attuale, un gradito regalo per la sua veste cartonata e lussuosa con splendide immagini. Io lo regalo in continuazione...poi c'è di buono che è stampato a caratteri grandi, molto ben leggibili da chiunque. Ottimo prezzo per la qualità del libro... Leggi tutti i commenti (6) |
Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per...
Edizioni Dehoniane Bologna
(aprile 2000, 372 p.)
Dott. Manuel Sant il 2 luglio 2015 alle 18:42 ha scritto: Ho saputo di questo libro dalla bibliografia di un testo di Lectio Divina nel quale veniva definito "testo indispensabile" per chi vuole cominciare l'approfondimento del Pentateuco...Il libro è davvero ben fatto, di facile lettura, ma assolutamente approfondito nelle tematiche e aggiornato con i più recenti studi in materia. La bibliografia proposta è sconfinata. Leggi tutti i commenti (2) |
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Catechista Lucia Morrone il 1 luglio 2015 alle 20:28 ha scritto: Splendida devozione scoperta in un periodo particolare della mia vita. Ideale soprattutto per le difficoltà familiari, da conoscere e far conoscere tale devozione. Chi si affida a Maria non viene mai deluso, Essa è il miglior anello di congiunzione che lega noi al Figlio suo. Leggi tutti i commenti (2) |
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Prof.ssa Giovanna Grimaldelli il 1 luglio 2015 alle 00:27 ha scritto: Un saggio di piacevole lettura che si contraddistingue per la capacità dell'autore di rendere semplici e accessibili a tutti alcuni temi propri della Mariologia e per l'originalità di alcune riflessioni dello stesso autore. Particolarmente ispirati risultano essere i capitoli II (Maria e l'umanità contemporanea) e III (Maria maestra di fede). Pregevole il raffronto tra trasfigurazione-passione-morte di croce di Cristo e apparizioni mariane-conversione-croce del cristiano. E' un sussidio ottimo per gli studenti e indispensabile per tutti coloro che amano meditare su Cristo e Maria. Leggi tutti i commenti (25) |
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max il 30 giugno 2015 alle 10:12 ha scritto: Una storia di amori intesi come sacrificio: Celso, che è un Romano vero, offre il suo incondizionato sostegno a un re barbaro solo perché lo reputa un servitore fedele dell’impero; Pulvilla, che di lui è innamorata, lo affianca ovunque e lo seguirebbe, come infatti lo segue, fino in capo al mondo; Rachiulf, un barbaro tra i più rozzi, da che ha scoperto di avere un’ammirazione viscerale per la cultura dei Romani, per quella stessa alla fine abbandona i suoi vecchi costumi e diventa un altro uomo, unendosi all’infinita schiera che ci ha tramandato la luce della civiltà. Raffaele il 30 giugno 2015 alle 10:08 ha scritto: Una storia di “umili” eroismi: Celso, il Romano, difensore ignorato di un impero che parla solo greco, si prodiga in favore di un re barbaro, ma devoto a Roma, contro l’arroganza di un rivale; Rachiulf, il barbaro, dalle contese di potere dei suoi simili tenderebbe d’istinto solo a ricavarne vantaggi. Alla fine entrambi si ritrovano delusi nella propria ambizione. Ma intanto il primo ha contribuito a fare del secondo un convinto e infaticabile sostenitore dei soli valori che veramente contano ad elevarsi sulla barbarie: la cultura e la Fede. Leggi tutti i commenti (6) |
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Dott. stefano curtolo il 30 giugno 2015 alle 09:39 ha scritto:
Uno scritto illuminato che permette al laico conoscere bene il suo ruolo nel cammino guidato dai religiosi e insegna come la fede debba essere "vissuta", con impegno nella vita di tutti i giorni. |