La voce dei clienti

Lupusinpagina il 11 dicembre 2014 alle 14:56 ha scritto:

Non metto in dubbio la qualità del contenuto, ma questa carta proprio non la sopporto. È così trasparente che i caratteri della pagina che si sta leggendo si sovrappongono a quelli delle pagine dietro. La lettura, perciò, è spesso fastidiosa. L'edizione del 2004, sotto questo aspetto, era migliore...

Padre Giacinto Torchia, giacinto.torchia@gmail.com il 11 dicembre 2014 alle 11:27 ha scritto:

Il Pastore di Erma è a mio avviso un testo da leggere e meditare da tutti i cristiani, riesce a dare un fondamento sicuro alla nostra fede sulla Sacra Scrittura e sull'esperienza personale. E' utile anche come percorso catechetico di formazione per gruppi parrocchiali, perchè con un linguaggio semplice ma mai banale, suggestivo ma mai artificiale, riesce a trasmettere contenuti fondamentali per la vita cristiana. Non mi meraviglia che dagli antichi fosse quasi considerato Scrittura ispirata, fatti i dovuti distinguo possiamo anche chiamarlo "l'imitazione di Cristo" dei primi secoli.

Padre Giacinto Torchia il 11 dicembre 2014 alle 11:17 ha scritto:

Interessante riproposizione di un testo già di suo unico e speciale. Il metodo di traduzione usato fa emergere dal corpo del testo greco della Didachè l'anima ebraica e biblica della primitiva comunità cristiana facendo immergere il lettore in quel mondo dove Gesù e gli Apostoli si sentivano di casa e nel quale la nostra fede ha mosso i suoi primi passi.

Angelo Antonio Milani il 10 dicembre 2014 alle 18:59 ha scritto:

Il prodotto è veramente bello e ben rifinito meglio delle mie aspettative

Andrea Tessari il 10 dicembre 2014 alle 17:20 ha scritto:

L'unico vescovo esorcista d'Italia ha qui raccolto una serie di interventi e di interviste da lui rilasciate sul demonio e la sua azione nei confronti dell'uomo. Alla grande competenza e alla notevole esperienza "sul campo" l'autore aggiunge anche il linguaggio schietto e arguto che gli è proprio. Da leggere!

Francesco Munafò il 10 dicembre 2014 alle 15:04 ha scritto:

Proprio così, è la differenza sessuale il punto di partenza per uscire da se stessi ed andare verso l'altro.

Francesco Munafò il 10 dicembre 2014 alle 14:59 ha scritto:

Il libro è un condensato di sapienza, semplice e per questo profondo, limpido, luminoso.
Si capisce il motivo per cui Scola era annoverato tra i candidati alla successione del Santo Padre Benedetto XVI.

CRISTIANO RUBANO il 10 dicembre 2014 alle 11:22 ha scritto:

Bello, con materiale buono e resistente. Grazie.

CRISTIANO RUBANO il 10 dicembre 2014 alle 11:19 ha scritto:

Bel libro; ottimo acquisto e servizio ottimo. Grazie

Alda De Angeli il 10 dicembre 2014 alle 09:13 ha scritto:

Leggere questo libro è stato dare pace ad alcune ombre che oscuravano la mia anima e così ho voluto condividere l'esperienza con persone a cui tengo veramente tanto, alle quali volevo regolare le mie stesse emozioni

Andrea Tessari il 8 dicembre 2014 alle 13:52 ha scritto:

Questa raccolta degli ultimi discorsi di papa Benedetto prima delle sue dimissioni nel 2013 ha come tema comune proprio ciò che è sottolineato dal titolo: per chi crede non c'è mai solitudine. Tema che ricorreva anche nell'omelia della messa con cui papa Benedetto ha dato inizio al suo pontificato.

Andrea Tessari il 8 dicembre 2014 alle 13:29 ha scritto:

Questo testo è davvero splendido! Raccoglie alcune conferenze radiofoniche tenute da Lewis sui quattro amori: affetto, amicizia, eros, carità.
E' proprio vero ciò che si diceva di Lewis: il suo modo di esprimersi è proprio coinvolgente. Riporta esempi concreti, ma non cade mai nel banale. Ha il senso dell'ironia. Tutto ciò fa di questo breve libro un vero capolavoro.

Dott. Paolo Bellavite, paolo.bellavite@univr.it il 7 dicembre 2014 alle 18:39 ha scritto:

L’omeopatia fa parte del mondo della medicina alternativa solo per ragioni storiche, economiche e politiche, vale a dire perché l'accademia ha espulso ciò che non capiva e che disturbava. Essa non ha nulla a che fare con le altre tecniche orientali, men che meno con la pranoterapia, la riflessologia e l’iridologia. Il fatto che il fondatore Hahnemann fosse massone e (forse) non cristiano o che qualche raro esaltato la usi impropriamente non giustifica l'esclusione di una terapeutica che può fare molto bene al corpo e alla mente. Tanti scienziati sono stati massoni e non cristiani, eppure hanno fatto delle scoperte utili e interessanti. La teoria omeopatica non è caratterizzata da una "marcata ostilità verso la medicina ortodossa", casomai è vero il contrario. L'unica cosa che viene contestata dalla teoria omeopatica (con molte ragioni) è l'eccessivo ricorso all'approccio allopatico, ai farmaci soppressivi dei sintomi piuttosto che realmente curativi, ma questo è un problema di farmacologia e di scienza, non ha nulla a che fare con l'occultismo. Possiamo anche ammettere che il movimento New Age (ormai mi pare alquanto spento) possa avere come obiettivo sradicare il cristianesimo, ma questo non c'entra con l'omeopatia. Non si può confondere la vaga “energia cosmica” o il relativismo morale e ontologico con l'utilizzo di rimedi naturali diluiti e studiati ormai in numerose università nel mondo. la teoria omeopatica, che conosco molto bene, parla di "energia vitale" come "omeodinamica" e non tocca affatto la metafisica. Conosco moltissimi medici omeopati (ripeto medici) i quali tutt'altro fanno che "far trionfare tutte le teorie dell’esoterismo, del panteismo, della reincarnazione, dei “poteri” e delle “energie” e inculcando l’idea infernale ecc..." Molti sono cristiani praticanti, come me. Un libro come questo, confondendo inappropriatamente i piani religioso e medico-scientifico, non fa un servizio alla verità, né alla medicina, né alla scienza. Mi sono deciso a scrivere perché mi spiace che i cattolici siano sviati dalle sette ma anche da chi fa di ogni erba un fascio e vede il diavolo dappertutto. Nel mondo c'è più Dio che diavolo, e anche nella scienza.

francesca visconti, fiat.voluntas@hotmail.com il 7 dicembre 2014 alle 09:52 ha scritto:

Credo che ognuno di noi dovrebbe avere come padre spirituale questo grande santo che, con la sua dolcezza e fermezza, guida l'anima a realizzarsi pienamente in Dio scoprendo la propria vocazione.

jose il 7 dicembre 2014 alle 03:33 ha scritto:

Sono martiri della carità cristiana