Citazione spirituale

La voce dei clienti

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SCONOSCIUTO il 27 luglio 2010 alle 16:20 ha scritto:

LA RECITA TI DICO GRAZIE E LE CANZONI SONO STUPENDE LO SO PERCHè IO QUEST ANNO HO LASCIATO LA 5 ELEMENTARE E COME RECITA DI FINE ANNO HO FATTO QUESTA è STA UN EMOZIONE BELLISSIMA I TITOLI DELLE CANZONI SONO : GRAZIE GRAZIE , GRAZIE MAMMA E PAPà, LA CONTA DEGLI AMICI, GRAZIE SCUOLA, E POI CI STA LA CANZONE MONDIALE CHE NON MI RICORDO IL TITOLO MA INIZIA COSì: UN BEL GIORNO IL MONDO CAPì CHE NON POTEVA ANDARE AVANTI COSì CHIAMò A RACCOLTA TUTTI I DOTTORI PER FAR PASSARE QUEI FORTI DOLORI CHE VENIVANO FUORI DAL CUORE DALLE PERSONE IN CERCA D'AMORE ................................................

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Nicola Antonio de Liso, nicolaantonio.deliso@beniculturali.it il 26 luglio 2010 alle 17:54 ha scritto:

La brava e bellissima scrittrice Barbara Frale ha scritto un altro libro interessante sulla sindone. tuttavia non ha fatto tesoro delle mie osservazioni, che avevo suggerito sia per il libro "I Templari e la Sindone di Cristo", sia per il libro "La Sindone di Gesù Nazareno", ossia che la Sindone non è il mandylion, il volto di Edessa, poichè come ho spiegato più volte gli esperti di tessuti e fra essi Fleury Lemberg, hanno sempre negato l'ipotesi di Wilson,ossia che la Sindone fosse piegata e che si potesse vedere solamente il volto di Gesù morto; in questo caso l'ossidazione della parte di lino contenente il volto avrebbe un ingiallimento maggiore rispetto alle altre parti. Io avevo ipotizzato che la Sindone fosse conservata all'interno della cornice del volto di Edessa, con il volto edesseno visibile nell'epoca dell'iconoclastia, ossia intorno al 726 d.C., e che successivamente per merito del sultano Harun al rashid nell'anno 807 fosse stata nuovamente portata a Gerusalemme e posta nella cripta della Basilica del Santo Sepolcro, la cui custodia della Basilica venne donata in quell'anno a Carlo Magno. Successivamente, nel 938, dopo più tentativi di bruciare la Basilica da parte mussulmana, la Sindone venne nuovamente portata a Edessa e posta all'interno della cornice del mandylion.
Nicola de Liso


Maestro Stefano Malacarne il 26 luglio 2010 alle 08:48 ha scritto:

Questo libro è veramente illuminante , ricco di riferimenti per meglio comprendere il vangelo e la storia di Gesù . Grazie .In modo particolare mi suggerisce l'approfondimento del quarto evangelista a me caro per una ricerca pittorica che tra poco vedrà la sua comparsa con a seguito commenti ad ogni singola Opera 50 x 70 su pannello . A presto stefanomalacarne.


mazzatosta gennaro, gmazzatosta@tiscali.it il 25 luglio 2010 alle 23:36 ha scritto:

Uno dei testi più significativi e intessanti che mai sia stato scritto negli ultimi tempi.
In un momento di particolare confluttualità che la chiesa sta vivendo, i due autori hanno voluto rimarcare fermamente il messaggio di universalità che Cristo ha voluto trsmettere, in maniera significativa, agli uomini nel corso dei secoli.
Cristo non tramonta nel tempo, come non tramonta la fede, unico baluardo a cui ogni essere umano lega la propria coscienza e soprattutto la propria esistenza.
Gennaro Mazzatosta

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rosella celestini il 25 luglio 2010 alle 15:15 ha scritto:

Veramente bellissimo, mi aiutato molto per spiegare alle mie bambine il perdono e la pazienza di Dio con gli unomini, senza dover ricorrere a tante lezioni di catechismo. Le mie bambine mi hanno chiesto più volte di leggerlo e hanno preso spunto da queste favole per fare molte domande sul Paradiso. E' un libro piacevole, affatto noioso e stimolante.

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rosella celestini il 25 luglio 2010 alle 15:12 ha scritto:

Veramente un'ottima guida per il sacramento della confessione, molto dettagliata e utile per fare un buon esame di coscienza. Io l'ho trovato molto utile anche come strumento di catechesi, utile sia per i giovani che per gli adulti per non andare alla cofessione con superficialità.

Il vangelo della guarigione
Libro

rosa blu il 24 luglio 2010 alle 13:19 ha scritto:

molto bello , leggendolo aumenta la speranza e la serenità , grazie a Gesù che ci ama tanto !


Stefi1984 il 23 luglio 2010 alle 23:53 ha scritto:

«Questa è una storia unica che fa commuovere, ridere e tenere in suspance. Credo che questo libro sia veramente pieno di dolcezza perchè dagli occhi di un bambino si rivive la forza ed il coraggio. Trasmette un messaggio veramente importante e credo che tutti dovrebbero vivere le emozioni che le pagine di questo libro regalano per trarne gli insegnamenti. Stefania»

Marlina dei misteri - Livy Former
Libro

Stefi1984 il 23 luglio 2010 alle 23:52 ha scritto:

«Durante la lettura di questo libro ero totalmente immersa nell'avventura di Marlina.
E' veramente fantastico il modo con cui l'autrice descrive le scene ed incastra tutte le storie in maniera perfetta. Mi sono immedesimata nel personaggio e così mi sono immaginata nel medioevo in mezzo alle avventure di questa meravigliosa ragazza. Veramente bello! Stefania»


Catechista francesca de paolis il 23 luglio 2010 alle 23:06 ha scritto:

Sono rimasta meravigliata dalle immagini ben fatte ma soprattutto una bibbia veramente scorrevole.PER RAGAZZI?non solo!Completa e sintetica quanto basta e sicuramente da proporre ad inconti di catechismo di bambini e ragazzi,anche come ripasso generale .Devo dire che mi piace molto

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Un utente il 23 luglio 2010 alle 19:25 ha scritto:

Il volume è uno dei più riusciti sulla molteplice lettura dei Salmi. In poche pagine ogni salmo viene affrontato dal punto di vista: a) letterale per "chiarire il significato elementare del salmo" (p. 11), b) cristico cioè riletto alla luce di Cristo "su indicazioni del Nuovo Testamento, dell'uso liturgico della Chiesa e della tradizione patristica" (p. 11), c) liturgico poichè cerca di spiegare perchè e quando la Chiesa celebra quel determinato salmo, 4) personale per aiutare i cristiani a pregare i salmi.

Attraverso questo libro il lettore berrà alla ricchezza dei Salmi in quanto preghiera di Cristo e della Chiesa, sia perchè Lui li ha recitati, sia perchè li recita insieme alla sua Chiesa.

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Caterina - Socci Antonio
Libro
Socci Antonio Rizzoli (luglio 2010, 211 p.)

Prof. Diego Ceraulo, info@garudauniversity.it il 23 luglio 2010 alle 08:56 ha scritto:

Non potete immaginare quanto vi sia vicino,...o anche sì! (Un padre che conosce questa esperienza)

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JuliaenChang, tenebra94@yahoo.it il 22 luglio 2010 alle 16:32 ha scritto:

L'anno scorso, io e i miei compagni di oratorio abbiamo messo in scena questo recital! Io facevo la parte di Stefano, ma siccome non c'erano abbastanza ragazzi, l'abbiamo trasformato in "Stefania" per adattarlo a me che sono una ragazza. E' stato bello e divertente, il tema è interessante e piacerà...Buona fortuna ai prossimi attori :)

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Prof. FRANCESCO GRAZIANO il 22 luglio 2010 alle 00:29 ha scritto:

Un libro-testamento da leggere tutto di un fiato per la bellezza geniale dovuta al venerabile Autore, alla sua persona così candida ed affascinante, che scrive in modo appropriato e semplice sulle altezze celesti. Dal libro traspare tutto il Suo trasporto che i sacerdoti devono profumare di Cristo e qui veramente essi profumano di Cristo perchè la loro consacrazione sacerdotale è per la santità. Essi più che altro devono essere santi sacerdoti come sempre affermò Mons. Marcel Lefebvre, Arcivescovo-vescovo, intrepido difensore della Tradizione apostolica della Chiesa, nel cui solco i sacerdoti della Fraternità San Pio X sono formati. Chi si oppone a ciò è senza dubbio fuori della Chiesa (ipso facto) e non certamente la Fraternità Sacerdotale San Pio X: è l'ansia della Verità e della Santità del Sacerdozio!

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Prof. FRANCESCO GRAZIANO il 22 luglio 2010 alle 00:21 ha scritto:

Dalla magnificenza della liturgia sgorga la vera fede incrollabile della Chiesa. I sacerdoti devono profumare di Cristo e qui veramente essi profumano di Cristo perchè la loro consacrazione sacerdotale è per la santità. Essi più che altro devono essere santi sacerdoti come sempre affermò Mons. Marcel Lefebvre, Arcivescovo-vescovo, intrepido difensore della Tradizione apostolica della Chiesa, nel cui solco i sacerdoti della Fraternità San Pio X sono formati. Chi si oppone a ciò è senza dubbio fuori della Chiesa (ipso facto) e non certamente la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Qui in questo libro appassionante di Cristina Siccardi questi elementi traspaiono abbondatemente dando il giusto valore all’opera e agli insegnamenti del venerabile Arcivesccovo.