Citazione spirituale

La voce dei clienti

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BARBARA SGARIOTO il 4 novembre 2010 alle 11:02 ha scritto:

Testo eccezionale che aiuta il lettore a cercare di raggiungere quell'equilibrio che spesso manca alla nostra esistenza. Può essere consigliato a che si occupa di una catechesi rivolta agli adulti o a tutti coloro che vogliono raggiungere la giusta serenità interiore. Preziosissimo dono da fare alle persone che più si amano.


BARBARA SGARIOTO il 4 novembre 2010 alle 10:59 ha scritto:

Piccolo testo che racchiude un grande significato. Rivolto a tutte le fasce d'età, esso è uno strumento che aiuta alla percezione del vero senso della propria esistenza. ottima idea regalo soprattutto come completamento di un percorso intrapreso con i ragazzi sulla valutazione dei valori della vita.

Le sette porte del peccato - Bianco Enzo
Libro

BARBARA SGARIOTO il 4 novembre 2010 alle 10:55 ha scritto:

Opuscolo fondamentale per la conoscenza, sia degli educatori che dei ragazzi, dei sette vizi capitali. Attraverso questa accurata illustrazione i ragazzi possono riflettere su loro stessi e capire " di che peccato sono". Capire ed evidenziare i propri difetti e i propri vizi risulta essere un passo avanti per la risoluzione.


BARBARA SGARIOTO il 4 novembre 2010 alle 10:52 ha scritto:

testo molto divertente e semplice da utilizzare per la catechesi dei più piccoli. L'illustrazione della parabola può essere accompagnata dalla colorazione della stessa attraverso gli strumenti offerti dal questo opuscolo. Può essere adoperato anche come idea regalo per i bambini che si apprestano a conoscere Gesù.


Jessica il 4 novembre 2010 alle 01:02 ha scritto:

Al sig. Andrea del commento sopra: mi scusi tanto ma qui non si sta a discutere dell'umanità di Nostro Signore, piuttosto di: (SPOILERS)
1) Gesù che si "arrabbia" con Dio Padre chiedendogli di far tornare in vita S. Giuseppe ??
2) Il Signore quasi reticente a respingere l'amore "personale e particolare" di Maria di Betania, che lo voleva sposare...?
3) Gesù che "non era cosciente" della sua missione?!
4) La Madonna che quasi si offende e resta male alle parole di Gesù (chi sono mia madre e i miei fratelli, chi fa la volontà di Dio...)!! E stiamo parlando della Donna fatta umiltà, la tutta pura e santa...

Questa sono eresie belle e buone - confermatemi da alcuni religiosi a cui avevo chiesto in merito a questo film, i quali mi hanno detto che questo film costituisce una
versione molto freelance di un regista che a sua volta si era ispirato a un musical inglese, e di non dare credito a molte delle cose ivi mostrate. A ciò si aggiunge, in ordine sparso e limitatamente a quanto la mia memoria concede:
5) Nostro Signore ritratto quasi come uno scanzonato sempre pronto a scherzare... certo non mi aspetto un Dio "emo", ma qui si esagera un po'
6) Un satana TOTALMENTE fuori luogo!! vada bene la versione donna, ma la versione uomo... giacca, camicia e pantaloni neri stile anni '90-2000 con capelli gellati e faccia del cavolo (e orecchino!), assolutamente inguardabile...
7) molte altre cose, non sono neanche riuscita a vedere tutto il film... difatti tutte queste castronate sono concentrate in circa 30 min di film o giù di lì.

E voglio specificare, questo film non è male perchè farebbe vede l'aspetto umano del Signore (siiii, anche il film di Rossellini) piuttosto che è snervante è come ritragga Gesù dubbioso e mollaccione, quasi a subire amareggiato e passivamente, in balia degli eventi che accadono nella sua vita!! ("è per questo che sono venuto, per fare la Volontà del Padre mio"). E faccia bene attenzione caro insegnante di religione, perchè ci sono diverse correnti eretiche pseudo-cristiane che pongono l'accento proprio su come Gesù - a loro dire - avrebbe vissuto passivamente o avrebbe "subito" gli eventi della sua vita - quasi lo facesse non guidato da uno slancio d'amore nei nostri confronti - ma come imposta da un Padre cattivo e severo, che non ha cura del proprio Figlio...

E poi la forza dello Spirito Santo, quella stessa forza che avrebbe trasformato i Dodici in paurosi rantolanti in indomiti annunciatori del Verbo fatto Uomo, dove la mettiamo? Come non avrebbe potuto essere a maggior ragione e molto più chiaramente presente in Nostro Signore? Mah.

Ripeto, alcune scene sono ben fatte come quando il Signore cammina sul mare in tempesta, ma per il resto...
comprate il Gesù di Nazareth di Zeffirelli, e dall'ultima Cena in poi "integrate" con La Passione di Cristo di Gibson (crudo e violento, sì, la Passione non è stata una passeggiata al parco).
E se volete un film con un Gesù molto "umano" ma davvero irresistibile e più piacevole da guardare, c'è 7km da Gerusalemme, di produzione totalmente italiana con Luca Ward. Almeno questo è un film senza pretese in cui l'integrità di Nostro Signore non viene messa in discussione... neanche quando beve la coca-cola, perchè almeno qui è Padrone e consapevole delle sue azioni!

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Prof. Luisa Sentieri il 3 novembre 2010 alle 22:32 ha scritto:

Lo ritengo un vademecum importante per ogni persona nella vita

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luisa, luisa.prandi@asmn.re.it il 3 novembre 2010 alle 19:08 ha scritto:

sono all'inizio della lettura di questo capolavoro ed avverto quanto sia fondamentale conoscere Teresa di lisieux per avvicinarsi all'infinito.......

Incontro - Larranaga Ignacio
Libro

Piera Pinna il 3 novembre 2010 alle 17:22 ha scritto:

Io conosco già questo libro. Mi è stato prestato in questo momento che per me e la mia famiglia è particolarmente difficile. L'ho letto e mi sono appassionata. Mi è stato molto utile per quanto riguarda i consigli sulla tecniche di preghiera e offre degli spunti di riflessione molto profondi e trattati in maniera del tutto attuale, ben contestualizzata nelle situazioni e nel quotidiano che viviamo.
Il libretto è molto consumato e lo custodisco come cosa preziosa ma dovendolo poi restituire mi sono messa alla ricerca di una copia su internet e per fortuna l'ho trovata!!
...da 1 a 10: 10!
ciao,
Piera


BARBARA SGARIOTO il 3 novembre 2010 alle 08:51 ha scritto:

Questa mappa è indispensabile per tutti coloro che si apprestano a catechizzare i ragazzi di ogni età. E' fondamentale accompagnare le parole con i fatti: attraverso questa cartina si possono cogliere i movimenti che hanno caratterizzato la vita di Gesù.


BARBARA SGARIOTO il 3 novembre 2010 alle 08:49 ha scritto:

spesso illustrare i dieci comandamenti ai bambini è difficile proprio perchè vengono visti solo ed esclusivamente come delle privazioni. Questo testo aiuta gli evangelizzatori a presentare attraverso i comandamenti l'amore di Dio che investe e avvolge ogni uomo.

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BARBARA SGARIOTO il 3 novembre 2010 alle 08:46 ha scritto:

Questo testo aiuta alla comprensione e alla memorizzazzione delle parole e delle opere di nostro Signore Gesù Cristo. Ottimo per creare in allegria momenti di gioco e nello stesso tempo evangelizzare i ragazzi di tutte le età. Perchè non trasformare l'incontro di catechesi in un vero e proprio quiz?

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BARBARA SGARIOTO il 3 novembre 2010 alle 08:43 ha scritto:

Strumento utilissimo per incominciare gli incontri di catechesi in allegria o per far conoscere meglio la storia dell'antico testamento. Attraverso le domande proposte si possono realizzare delle vere e proprie sfide premiando la squadra o il bambino che riesce a totalizzare più punti. Buon divertimento!!

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Giuseppe Davide Mirabella, giusemira@gmail.com il 2 novembre 2010 alle 15:22 ha scritto:

“Lo scopo del presente contributo è rendere conto di alcuni (non tutti) dei temi salienti e più interessanti che si possono rinvenire negli scritti degli autori anglofoni contemporanei che hanno rilanciato e rinverdito il tema della virtù”; mai incipit di Introduzione fu così chiaro, o quasi, perché il bel libro di Samek Lodovici si propone un compito arduo, portare in Italia un florilegio di autori che, appunto, hanno rinverdito il tema dell'etica della virtù. In realtà su vari versanti si è assistito ad un fenomeno editoriale (se non culturale) che ha riportato nel dibattito filosofico il tema dei vizi e delle virtù, anche se esso può essere definito una moda passeggera, anche se in germe, ed in specie in alcuni autori (si pensi al poderoso testo di G. Cucci, Il fascino del male. I vizi capitali, Adp, 2008 – con un sovrappiù di indagine psicologica; oppure il divulgativo Azione di M. De Caro per i tipi de il Mulino, 2008, capitolo terzo), la tematica delle Virtù diventa caposaldo di ricerca teorica e pietra miliare di ragion pratica.
Il testo, che non ha “la minima pretesa di esaustività”, può essere considerato una buona introduzione alla cosiddetta Virtue Ethics, anche se a volte sembra cadere in un “mosaico di citazioni”, inevitabili però data la peculiarità del lavoro di Samek Lodovici, ricercatore in Filosofia morale presso l'Università Cattolica di Milano.
Gli autori anglofoni che vengono presentati sono: J. Annas, secondo la quale “Ogni azione ha un passato e un futuro: ha un passato perché è il risultato di un certo modo paradigmatico di ragionare […]; ha un futuro, poiché la conseguenza del suo (di colui che agisce, ndr) comportamento sarà di rafforzare o di indebolire la disposizione” del medesimo che si trova in una circolarità esistenziale e temporale il cui scopo è raggiungere una felicità intesa come bene (eudaimonia o beatitudo secondo Tommaso d'Aquino); P. Foot, altra eticista, propone una Virtue Ethics in cui i dilemmi morali, anche nodali e fondamentali, sono risolvibili, riprendendo il tema dell'ignoranza colpevole (Quale è il bene? Non lo conosco!) senza negligenze. Poi la Anscombe, secondo cui le etiche moderne hanno enfatizzato il dovere, senza spiegare da dove vengono gli imperativi obbliganti (Perché la normatività?).
Speciale attenzione viene dedicata al lavoro di A. MacIntyre, anch'esso critico verso l'eccessiva attenzione riposta nel dovere nelle etiche moderne, e propugnatore della necessità di modelli di eccellenza (i phronimoi, dei saggi prudenti o persone esemplari – Abbiamo bisogno di modelli a cui ispirarci!); interessante anche la declinazione in senso comunitario della virtù, creatrice di “capitale sociale”.
Infine la Nussbaum, filosofa protagonista della renaissance della teoria della Virtue Ethics, ampiamente tradotta e divulgata in Italia che propone una ricerca secondo la quale le emozioni non conoscono confini e che esiste “un utile terreno comune per i concetti di emozioni occidentali e quelli degli eskimesi uktu” (p. 59).
Il testo accompagna il lettore attraverso autori contemporanei che in modo diretto o meno si riferiscono ad autori classici, quali l'Aquinate in primis, Aristotele, Seneca, senza approssimazioni. Il pregio dell'agile testo di Samek Lodovici è quello di rendere chiari concetti e teorie o sfumature di diversità all'interno della stessa teoria proponendo al lettore un lavoro didascalico (nel senso buono del termine), attraverso un uso sobrio del greco e del latino, chiaramente spiegato, e gli elenchi puntati per delineare quadri teorici altrimenti difficoltosi. La bibliografia è essenziale, sintetica e documentata. Questa vuol essere una segnalazione, non certo una recensione, – un commento!

Porta ostie
Articolo Religioso
cm 5 (diametro)

Prof. Luisa Sentieri, sentieriluisa@ymail.com il 2 novembre 2010 alle 15:19 ha scritto:

Mi piace molto perchè presenta i simboli del cristianesimo: il pesce, l'ancora


Prof. Luisa Sentieri, sentieriluisa@ymail.com il 2 novembre 2010 alle 15:14 ha scritto:

E' significativo poter sperimentare un miracolo tale nel momento dell'Eucaristia, quando nel mondo di sangue versati ce ne sono a iosa ma non se ne parla mai. I martiri ci sono anche oggi. Ricordo a Ferrara il miracolo eucaristico che previde la fuoriuscita del sangue nel momento della consacrazione e ancora oggi questi spruzzi di sangue si vedono nel soffitto. Quel che sarebbe bello è partecipare con le classi del catechismo a questi santuari per partecipare alla Vera vita che ci appartiene. La vita è un eterno miracolo. Bisogna coglierli.