Citazione spirituale

La voce dei clienti

Tutti i commenti (da 7696 a 7710 di 33701)


EUGENIO ROSSETTI il 12 febbraio 2021 alle 19:23 ha scritto:

Bellissimo libro tutto incentrato sulla figura del Padre. Scritto in modo molto semplice, e, per questo, la lettura ne risulta molto piacevole e fluida. Mi ha colpito molto il capitolo 7, "IL PADRE MIO È IL VIGNAGNUOLO, Perchè Dio ci pota". Una catechesi, che per chi come me, ha avuto un lutto importante, porta a meditare e a dare delle risposte ai tanti perchè.

Leggi tutti i commenti (4)
I quattro maestri - Vito Mancuso
Libro

Nicola Giuliani, giulianibcc@gmail.com il 12 febbraio 2021 alle 12:46 ha scritto:

Per apprezzare interamente questo voluminoso libro scritto dal teologo laico, Prof.Vito Mancuso, ex sacerdote ordinato dal Cardinale Carlo Maria Martini, poi dispensato e sposato con figli, credo sia più che opportuno, specie per chi non ha letto alcun altro suo libro, leggere inizialmente il breve brano riportato nelle ultime due pagine che così inizia:
"In forza della sua emozione vitale Gesù si potrebbe rivolgere a noi, oggi, più o meno così: Da un momento all'altro il Padre avrebbe messo fine a questo mondo ricolmo di ingiustizia e per molti il giudizio sarebbe stato terribile. Io .... "
Il libro, molto attuale in tema di auspicabile avanzamento spirituale dell' umanità, va ovviamente letto e riletto per poterlo valutare e magari condividerlo.


Monia Pelucchini, moniapelucchini@gmail.com il 12 febbraio 2021 alle 11:28 ha scritto:

“Amore”, “vita/morte” sono i temi più profondi che hanno ispirato poeti e narratori di tutti i tempi. Ognuno con le sue parole ha offerto un modo diverso di vedere l’infinito, l’ignoto e tutte le suggestioni che fanno parte del mistero ultimo della vita. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Sono le grandi domande alle quali l’uomo ha tentato di rispondere sin dall’origine dei tempi, trovando sempre e solo in Dio, e nel mistero di un oltre, la sua pienezza.
Gli autori Daniele Cogoni ed Elena Olivari, sacerdote e docente di teologia dogmatica lui, laureata in lettere classiche e appassionata ricercatrice lei, attraverso un percorso scandito da notevoli approfondimenti su reperti archeologici e fonti storiche, mettono in luce come “il mistero della morte e la sete di eternità” siano gli aspetti determinanti che hanno spinto l’uomo alla ricerca del soprannaturale. Nel loro libro essi vogliono dimostrare come già nella preistoria la religiosità fosse un aspetto ineludibile che caratterizzava l’umano e come proprio da questo aspetto emergesse non solo la luminosità dell’uomo ma anche il suo più profondo anelito proteso verso Cristo.
Il libro, scandito da due capitoli, “Archeologia religiosa preistorica” e “Archeologia religiosa storica”, offre una ricca “Introduzione” e un’avvincente “Prefazione” del Card. Edoardo Menichelli. La “Conclusione”, dedicata all’archeologia cristiana, si completa con una bella “Appendice fotografica” curata da Marco Gentilozzi dove tutti i temi trattati emergono nei loro dati archeologici più salienti.
Dopo le precisazioni introduttive sulla religiosità, sull’archeologia religiosa, sulla scrittura, sul rapporto tra fonti storiche e archeologiche, nonché sul rapporto tra religione naturale e religione rivelata, l’attenzione alla vicenda umana nel suo protendersi verso l’Assoluto diventa saliente.
Come si attesta nel primo capitolo, il desiderio di infinito è riscontrabile già nel paleolitico, nelle ritualità funebri. Successivamente lo sciamanesimo, il culto della dea madre, l’arte parietale, il megalitismo… rappresentano “un processo spirituale condiviso” da tutti gli uomini i quali percepivano la loro condizione di fragilità in un contesto naturale tanto incontaminato quanto pericoloso. L’uomo primitivo già cercava risposte sul senso della vita e si interrogava sul dopo la morte, consapevole di una Presenza che, pur se misteriosa e indecifrabile, avrebbe dato un senso all’esistenza. Da qui la necessità di imparare a comunicare “l’incomunicabile” attraverso le più grandi invenzioni della storia: quelle dei simboli e della scrittura. Quest’ultima, nel suo sorgere, parrebbe avere avuto una funzione sacrale. La sua diffusione portò al tentativo di esprimere e tramandare le diverse credenze religiose, dando prova di come essa sia non solo la più grande “invenzione mondiale” sorta misteriosamente, quasi in contemporanea, su diversi siti geografici e tipologie culturali, ma anche il più adeguato veicolo di espressione dell’interiorità umana e dello stesso Mistero.
Nel secondo capitolo si attesta come nella società ellenistica si affermarono i miti, ossatura dei poemi omerici. Essi offrivano spunti per una riflessione politica e religiosa e più tardi saranno anche legati allo sviluppo di una filosofia che indaga il destino dell’uomo e in particolare il tema dell’immortalità dell’anima. La scrittura contribuirà allo sviluppo delle grandi religioni mondiali, le quali si riconoscono nelle loro “scritture sacre”. Emblematico è che per ebrei e cristiani la fede si fonda proprio sulla “Parola di Dio” custodita nelle Sacre Scritture, una Parola che, nel credo cristiano, si è “fatta Carne”. Il grande e “poliedrico evento” della nascita di Gesù, della sua morte e risurrezione nonché il sorgere del cristianesimo a lui connesso (questioni indagate tutte sulla base delle fonti storiche e archeologiche) è definito nel libro “la cesura per eccellenza” all’interno della storia, un unicum senza precedenti è infatti non solo l’annuncio dell’Incarnazione e della Resurrezione di Cristo ma anche la promessa di una vita dopo la morte per chi crede nel suo Amore: risposta alle attese più profonde dell’umanità. Gli insegnamenti della Kabbalah ebraica, come anche la grande attenzione e venerazione che i Greci e i Romani avevano verso i loro defunti, continuavano ad essere segnali forti della necessità di affidarsi ad una giustizia superiore a quella umana mediante la quale risolvere il problema della morte. Cristo con la sua resurrezione “ha portato a compimento ciò che l’umanità attendeva da sempre” fornendo una risposta definitiva. Certo è che Gesù appariva assai scomodo agli occhi dei suoi contemporanei in quanto vissuto nel periodo in cui il potere era in mano al “Princeps” mentre Egli veniva considerato addirittura un “altro Princeps”, seppur di natura completamente diversa. Tra il I° e il II° sec. d.C. vari romanzi e satire alluderanno ai Vangeli, ciò mette in luce come l’evento del cristianesimo fosse tutt’altro che marginale; l’esempio più famoso è rappresentato dalla Cena di Trimalcione tratta dal Satyricon di Petronio accuratamente analizzato.
Il libro, scandito da spiegazioni chiare ed esaustive pur nella complessità degli argomenti, colpisce per il forte connubio tra storia e religione, e per la continua interazione tra umano e divino. Si può notare in esso come l’uomo di ogni tempo cerca di dare un senso alla propria vita partendo dalla morte, che lo spinge a guardare “oltre”. Se la novità più grande rivelata da Gesù sarà la sua resurrezione è perché ciò costituisce una risposta chiara e definitiva, pervasa dall’amore. Dall’uomo primitivo fino alle grandi civiltà greca e romana il culto più importante era quello dei morti, dettato però da un amore che neanche il distacco può spezzare. Questo sentimento innalza l’uomo a riflettere su un infinito, un’eternità a cui è destinato. È all’apice di questo percorso che Dio manda Suo Figlio per amore, rispondendo perfettamente all’esigenza innata di essere amati.
Il libro indagando il senso dell’esistenza attraverso l’analisi archeologico/storica dice molto del cuore dell’uomo alla ricerca continua di un Dio Amore a cui affidarsi e nel quale bearsi.
Cardini del cammino religioso dell’umanità tracciato dagli Autori sono pertanto l’amore e la morte redenta: “l’amore come elemento di superamento della morte, come trasformazione della morte in vita, come canale privilegiato del rapporto con Dio”. Lo stesso Gesù “si è posto al centro della danza tra la morte e la vita”, redimendole trasfigurandole e riconciliandole in Sé in un modo impensabile all’umana ragione, tanto che la Chiesa nella sua liturgia può proclamare con fede: “la via non è tolta ma trasformata”.
Testimonianza di questa trasformazione è non solo l’esito escatologico e la comunione con i defunti a cui giunge tutta la ricerca, ma anche l’interessante apparato fotografico che impreziosisce il libro che, nel suo insieme, gli Autori considerano un “modesto abbozzo senza pretese”, ma che il Card. Menichelli, nella sua prefazione ritiene essere un “bel testo”, “bello da leggere”.

Monia Pelucchini

Leggi tutti i commenti (2)
Proverbi - Cimosa Mario
Libro
Cimosa Mario Paoline Edizioni (giugno 2007, 392 p.)

Valter Stortini il 11 febbraio 2021 alle 22:51 ha scritto:

approfondito, completo e funzionale


Valter Stortini il 11 febbraio 2021 alle 22:50 ha scritto:

molto valido, linguaggio semplice da comprendere, ma profondo


Suor Monastero Benedettine SS. Sacramento il 11 febbraio 2021 alle 22:45 ha scritto:

Spesso il Rosario viene visto come una monotona ripetizione di preghiere, invece sta proprio qui il suo segreto: in una solo apparente semplicità che aiuta a spalancare il cuore. Ogni Mistero ha una piccola meditazione e una preghiera perchè l'Amore di Dio divenga sostegno quotidiano.

Leggi tutti i commenti (11)

Suor Monastero Benedettine SS. Sacramento il 11 febbraio 2021 alle 22:42 ha scritto:

Questo libretto è un'antologia di brani di S.E. il Card Comastri. Guida il lettore con semplici meditazioni quotidiane nel cammino di Quaresima e pagine bianche dove segnare i propri pensieri. Vale la pena lasciarsi guidare giorno dopo giorno per dilatare il cuore alla grazia dell'Amore di Dio che dona il suo unico figlio per la nostra salvezza.

Leggi tutti i commenti (6)

Suor Loredana Abate il 11 febbraio 2021 alle 16:21 ha scritto:

Strumento di approfondimento biblico- teologico, ad opera di équipe prestigiosa. I termini della ricerca sono trattati a livello interdisciplanare, il che rende lo studio agevole, moderno e altamente interessante.

La Bibbia in lingua corrente
Libro
Elledici (luglio 2014, 1600 p.)

Suor Loredana Abate il 11 febbraio 2021 alle 16:13 ha scritto:

Valido strumento interreligioso, che permette d'accedere ai contenuti della Bibbia in modo agevole, soprattutto con lo sguardo interreligioso che le è proprio. Un vocabolario semplice, quotidiano, con note esplicative che mostrano il perché di determinate scelte traduttive.

Leggi tutti i commenti (10)

Suor Loredana Abate il 11 febbraio 2021 alle 16:11 ha scritto:

Per strade deserte è una raccolta di testi che ha come denominatore comune la ricerca di Dio, della sua presenza nell'uomo e nella Chiesa. Indispensabile è la guida dello Spirito, che guida nel discernimento, porta a seguire il divin maestro, mentre la sua assenza porta al non-dono e quindi alla non-vita, come nel caso di Anania e Saffira. Le meditazione alla fine di ogni capitolo ne fanno un testo guida per un cammino di approfondimento spirituale.

Sermoni - Ricca Paolo
Libro

Suor Loredana Abate il 11 febbraio 2021 alle 16:11 ha scritto:

Il pastore Valdese Paolo Ricca ci fa dono di alcuni sermoni che possono accompagnarci per tutto l'anno nell'approfondimento della Parola di Dio. Utile strumento per la lectio divina personale e comunitaria.


Catechista Nicolina Ferraro il 11 febbraio 2021 alle 12:56 ha scritto:

A maggio mia figlia farà la prima comunione e siamo alla ricerca di un ricordo da regalare a parenti e amici. Questo crocifisso mi sembra un ricordo, per questo giorno cosi importante, molto carino e di effetto.


Catechista OBAD LILIANA il 10 febbraio 2021 alle 12:50 ha scritto:

È proprio il momento giusto per leggere le parole di papa Francesco, non solo ascoltare ma mettere in pratica questa preziosa Enciclica con la speranza di vivere un mondo migliore.


Oriana Bonifazi il 9 febbraio 2021 alle 22:29 ha scritto:

Piccolo vademecum molto motivante. Di facile lettura, con nozioni chiare e divertenti. Utilizzato come regalino per i nuovi catechisti in occasione del mandato ai Catechisti e animatori della Parrocchia.

Leggi tutti i commenti (4)

Bruna Barbieri il 9 febbraio 2021 alle 14:49 ha scritto:

Che dire... da questo ragazzo c'è sempre da imparare. Da conoscere, da capire. Nella sua breve vita ha vissuto come pochi credo e ogni libro su di lui è un balsamo per tutti noi che vogliamo provare magari a essere e vivere nel nostro piccolo come ha fatto lui.

Leggi tutti i commenti (3)