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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 19006 a 19020 di 27193)


Dott. Valenziano Maria Chiara il 4 agosto 2015 alle 14:19 ha scritto:

Ottima sintesi teologica e storica

Dott. Valenziano Maria Chiara il 30 luglio 2015 alle 15:07 ha scritto:

Un testo completo della sezione teologica


Catechista Ezia Piva il 4 agosto 2015 alle 11:01 ha scritto:

Bellissimo, lo abbiamo regalato ai genitori dei bambini che si preparavano alla Prima Comunione.

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Indissolubile? - Grillo Andrea
Libro
Grillo Andrea Cittadella (maggio 2014, 90 p.)

PaoloP il 3 agosto 2015 alle 23:19 ha scritto:

L'autore fa parte della schiera dei sofisti teologici, capaci di far dire qualsiasi cosa a qualsiasi testo: la caratteristica più interessante, antropologicamente parlando, è la faccia di bronzo ultra-temperata, grazie alla quale si possono alternare decine di non-sequitur ad altrettante interpretazioni funamboliche, per poi atterrare sulla conclusione desiderata, con immancabile richiesta di applausi per la presunta profondità umana e spirituale dimostrata.

Nella fattispecie, il nostro eroe "sostiene" che Gesù, con le sue famose parole "non separi l'uomo ciò che Dio ha unito", non intende dire: "non separi l'uomo ciò che Dio ha unito"; solo i rozzi bigotti possono pensare così, ovvio.
Invece il sofisticato gnostico moderno riesce a leggere il vero significato: la grazia di Dio resta indisponibile (parola intellettuale che piace tanto all'intellettuale; egli geme di piacere al leggersi tanto elegante); invece il vincolo matrimoniale può morire, ma la Grazia di Dio trionfa lo stesso, magari - perchè porre limiti alla Provvidenza? - in una bella nuova relazione (e guai a parlare di adulterio! sarebbe maleducato).

Naturalmente questa lettura assolutamente arbitraria non c'entra nulla col testo originale, anzi ne è la negazione sfacciata su tutta la linea; il ragionamento, inoltre, poggia su niente: nessuno mette in discussione che la Grazia di Dio sia indisponibile, anzi Gesù dice che il matrimonio si regge solo sull'affidamento continuo e rinnovato ad essa, cosa ora possibile e dovuta perchè Egli stesso è ora presente come fonte di Grazia inesauribile e in-calcolabile.

Ma l'autore è troppo innamorato della propria delicatezza morale, così al passo con l'uomo d'oggi, per accorgersi di queste piccolezze - e nessuna evidenza basterà a convincerlo del contrario (ma niente è impossibile a Dio).

Testo del Vangelo:
3 Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse:
5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?
6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».
7 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?».
8 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così.
9 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».
10 Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».

Da dove risulta secondo voi che, come sostiene l'autore, "mentre la grazia di Dio è indisponibile, il vincolo invece può morire"? Risposta: da nessuna parte, come risulta evidente dalla reazione degli apostoli.
Anzi: proprio perchè l'amore di Dio è indisponibile, non posso fondarmi sulla mia misura umana (la durezza del nostro cuore) ma devo ripartire dalla grazia di Dio, dopo ogni caduta, nella fedeltà al vincolo. La Chiesa, il cui patto sponsale indissolubile con Cristo (mistero grande) è intimamente connesso al senso ultimo del matrimonio, è il chiarimento teologico ulteriore di San Paolo.

Qual'è il problema di questi sofisti? Che credono più ai problemi del mondo che alla Grazia di Dio. Di conseguenza la loro speranza è piccola e si arrendono al compromesso pensando di fare un atto di misericordia. Non si accorgono, invece, che la loro piccola misericordia deriva dal cuore indurito; mentre la durezza di Cristo è la via indisponibile della grazia di Dio.
Daltro canto, la loro piccola misericordia piace al mondo, perchè si può gestire (altro che indisponibilità della Grazia); invece con la fede devi rischiare di camminare sull'acqua, dove non hai tu il controllo, e questo fa paura.

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Adriana il 3 agosto 2015 alle 21:29 ha scritto:

Sono un insegnante ed ho trovato questo libro utilissimo. Lo consiglio vivamente a tutti! Bravissimi tutti gli autori.

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eugenia federica biguzzi il 3 agosto 2015 alle 15:15 ha scritto:

La storia di una spada nella roccia al contrario: Galgano non la estrae ma la inserisce quando rinuncia alla guerra per diventare un cavaliere dello spirito.
Magnifiche le illustrazioni di Giovanni Manna, ispirate ai luoghi e ai tempi di Galgano. Per tutte le età!


GIUSEPPE RUTIGLIANI il 3 agosto 2015 alle 11:37 ha scritto:

Dopo aver conosciuto ed ascoltato l'autore, il quale ha presentato la sua esperienza e ha mostrato un profonda conoscenza, ho deciso di acquistare il suo libro, anche per un approfondimento delle tematiche attuali che l'autore vive e affronta in prima persona.

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La Bibbia (versione brossura olandese)
Libro

GIUSEPPE RUTIGLIANI il 3 agosto 2015 alle 11:34 ha scritto:

Un'edizione della Bibbia adatta a tutti grazie agli approfondimenti di ogni genere che aiutano ad avvicinarsi al testo, comprenderlo e stimolare una più profonda riflessione nel vissuto quotidiano di ognuno.

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GIUSEPPE RUTIGLIANI il 3 agosto 2015 alle 11:31 ha scritto:

Un ottimo strumento didattico, oltre che una lettura piacevole avvincente e stimolante riguardo al mistero più importante della storia: la vita la morte e Resurrezione di Gesù di Nazareth.

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Prof. Stefano Coccia il 2 agosto 2015 alle 20:59 ha scritto:

Libro che si legge molto velocemente ed è adatto a tutti. Caratteristico il fatto della suddivisione in lettere dell'alfabeto al posto dei capitoli classici. Ogni singola lettera è davvero molto commovente e presenta la disarmante semplicità e purezza della vita di Gian,nonostante le atroci sofferenze della sua malattia. Degni di sottolineatura sono le pagine dell' "Epistola" e della telefonata che Gian ha ricevuto da parte del segretario del Papa, ma specialmente quelle in cui Gian parla della sua croce e chiede al Signore di "smezzargliela". Ho conosciuto un ragazzo, che senza pensare alle coincidenze, si chiamava Gianluca ed è morto all'età di 15 anni per un tumore al cervello ed ho riletto in questo libro, il suo amore verso Gesù e verso la sua famiglia e la sua vita. Questo ragazzino santo, dopo che aveva ricevuto l'Eucaristia, rimaneva per circa quindici minuti in raccoglimento e non rispondeva a nessuno fino a quando non aveva concluso la sua preghiera. Consigliabile la lettura del libro a tutti quei giovani che hanno perso la speranza, non credono e giocano con la propria e altrui vita, perché comprendano l'immenso valore del dono della vita che Dio ci ha dato.

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Prof. Stefano Coccia il 1 agosto 2015 alle 12:23 ha scritto:

La "Regola non regola" del Sermig, di cui Olivero parla nel libro, risulta essere valida non solo per la sua Fraternità della Speranza, ma per ogni uomo e donna di buona volontà che desidera spendere la sua vita al servizio di Cristo e di ogni uomo,donna, bambino, giovane o anziano che si fanno nostro prossimo. Anche in questo suo libro, Olivero tratteggia i lineamenti della Chiesa che sogna, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche che devono essere necessariamente presenti nel sacerdote che sogna. Illuminanti, oltre alle sue parole, sono anche le diverse testimonianze che si trovano alla fine del libro di grandi personalità che hanno voluto dire la loro circa la "Regola non regola". Chi ha varcato la soglia del Sermig sa bene che ogni parola contenuta in questo libro, oltre ad essere vera, viene vissuta dai fratelli e dalle sorelle che lì vivono alla lettera e che nessuno di loro si risparmia quando si tratta di alleviare le sofferenze di chiunque si presenti alla porta dell'Arsenale.


Dott. Katia Stefania Colnaghi il 30 luglio 2015 alle 21:19 ha scritto:

Un classico della filosofia della religione

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Dott. Katia Stefania Colnaghi il 30 luglio 2015 alle 21:19 ha scritto:

Libro bello ed istruttivo di un ottimo autore


Ing. Ambra Guenda Ziraldo il 30 luglio 2015 alle 18:49 ha scritto:

Un dono speciale per chi avrà la fortuna di accostarsi a questo libro e alla Santa Sposa di Cristo, Brigida di Svezia. Donna che fu sposa di un uomo e madre, perfetta in tutto, nonostante ciò nostro Signore la volle oltremodo purificata e in Grazia per divenire Sua Sposa. A Lei fu concesso il grande dono, ed altrettanto grande responsabilità, di essere resa partecipe del momento del Giudizio, momento durante il quale Dio, la Madonna e Satana "giudicano" il comportamento dell'anima nel corso della vita e sino all'ultimo istante. Profondamente commovente il tentativo della Madonna di salvare tutte le anime, perfetto il Giudizio di Dio. E' un onore e un privilegio avere letto questo libro.


Fausto Tollari il 29 luglio 2015 alle 11:26 ha scritto:

Molto interessante e bello. Una rispolverata al catechismo non fa mai male.

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