Citazione spirituale

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La voce dei clienti - Libri

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Prof. Tiziano Gallo il 3 febbraio 2012 alle 14:18 ha scritto:

Spettacolare rassegna di figure dei nostri tempi.
In questo testo spirituale tutti i cristiani devono trovare spunto per orientarsi nella vita quotidiana, attraverso le eroiche gesta di questi
moderni eroi della fede. Le vicende che i personaggi, di cui viene narrata la storia, devono ispiarci per la semplicità.
Un testo da non perdere.


Renato il 3 febbraio 2012 alle 12:20 ha scritto:

Un libro chiaro, che spiega le reali motivazioni delle crociate e che aiuta a dare una più corretta interpretazione del fenomeno. Il punto di vista, sociologico, è interessante e serve ad integrare altri possibili approcci. L'importante è che ci sia apertura mentale e disponibilità a considerare i fatti storici senza pregiudizi.


Caterina Schirato il 3 febbraio 2012 alle 12:20 ha scritto:

" Ciao Dalila sono Caterina, ho letto la tua biografia “ L’angelo della mia vita” e per ovvie ragioni mi sono fermata a riflettere. Forse questa mia non ti lusingherà affatto, ma non sei più la vip che si è stragoduta la vita finché ha potuto, ora sei caduta dentro una cerchia di persone comuni (o quasi) che devono fare i conti con i soldi che non bastano e altre cose che non vanno. Soffrire un po’ nei casi di persone come te provenienti dal mondo facile dello spettacolo, può anche starci bene. Hai usufruito di vantaggi che ti hanno spalancato le porte senza che tu abbia fatto nessuna fatica. Avere manager, domestiche, segretarie e quant’altro è un lusso non di poco conto per una persona come te, semplicemente bella. Non è questo il punto che particolarmente mi irrita, quanto il fatto che per varie ragioni di cui NON sei minimamente CONSAPEVOLE, continui ad essere una persona a dir poco FALSA. Per cominciare nell’introduzione di questo tuo godereccio libro scrivi queste testuali parole: “se esistono persone che vi predicono il futuro, non date loro retta” e siccome sei molto “coerente”, ti faccio un elenco di fattucchiere che tu stessa hai citato, frequentato, e consigliato di andare ad altre tue amiche: 1) Aurora, stupefacente donna cui ti rivolgevi con assiduità per leggerti il futuro nei fondi del caffè; 2) il cartomante che per scherzare incontri per l’amica della tua amica; 3) l’astrologa sensitiva che possedeva un particolare sesto senso; 4) Assia che dalla Bulgaria con le sue caldi mani fa miracoli; 5) nonna Luisa che dall’aldilà, dopo le invocazioni, fa vibrare le fiammelle delle candele portandovi nuove speranze, mi fermo qui poiché mi sto innervosendo. Dopo questo almanacco di stregoni, potresti semplicemente dire: “Signori fate come me, che predico bene e razzolo male e grazie a Dio non sono famosa per la mia intelligenza!”. Un’altra cosa che mi fa seriamente pensare, “l’innocenza delle gote tue, due arance ancor più rosse” la conosci questa canzone ? Ti senti così ? Una verginella ingenua e innocente a cui ripugnano gli uomini ricchi potenti e famosi, ma con i quali ti sei divertita fino a quando ti ha fatto comodo!? Perbacco!! Sei stata anche violentata da un riccone in una suite a cinque stelle; se quello che pensi subito si avvera, come mai ti sei fatta ……… da un miliardario? Il riccone secondo te aveva bisogno di un pretesto per saltarti addosso? O sei stata tu che pur sapendo che era un uomo senza niente dentro, (ma le tasche piene) non divorziato e con figli, l’hai frequentato ugualmente ?! Ti sei comportata come una cortigiana di turno, altro che amica di tutti!! Ti piacciono i rubini !!?....adesso vado a pagina 166 e ti riporto quello che hai scritto “ io avevo con me un rubino e ho chiesto che con i loro riti facessero in modo che questa pietra preziosa servisse ad allontana re la cattiveria altrui” ed infine aggiungi “ero un po’ timorosa a portarlo, anche per il valore che aveva, ma soprattutto perché non amo indossare cose legate a dei riti magici”. Sai che penso? La formula sul rubino deve aver funzionato….si è liberato di te. Scusami, potrei chiederti come mai nella tua vita ti sei data tanto data da fare per divertirti? Mentre ti trastullavi con i tuoi tanti amici in giro per il mondo, chi accudiva il tuo adorato figlio? Come mai nella tua vita non hai frequentato la classe operaia o dipendenti statali? Perché dopo quelle dolci notti d’amore passate con il “nazzareno” non sei partita per l’India con lui ad aiutare la povera gente? Perché ti ripugnavano le borse create dai lebbrosi? I requisiti morali che hai, sono identici alle persone che hai frequentato; domandati quali sono! Bene, e siccome siamo entrati nel nuovo anno, ci auguriamo tutti che tu possa trovare qualcosa che non ti somigli affatto…… un po’ di sana COERENZA. "

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Prof. Tiziano Gallo il 3 febbraio 2012 alle 11:48 ha scritto:

Opera di importanza spirituale non indifferente.
La "Lectio divina" prechiera fondamentale della vita monastica benedettina è un importante nutimento spirituale per il fedeleche desidera realmente mettersi a servizio della chiesa con la sua preghiera.
Questa opera commenta il vangelo di Matteo in maniera esaustiva ( dal cap. 8,1 al cap. 10,42) e permette al fedele di ientrare in un mondo spirituale dal quale estrapolare un nutrimento spirituale per avanzare nel sentiero della vita.


Prof. Tiziano Gallo, tiziano.3338843883@email.it il 3 febbraio 2012 alle 11:43 ha scritto:

Raccolta fotografica di grande importanza per testimoniare l' opera della fratenità di San Carlo.
L' opera è correlata di un DVD che contiene un bellissimo documentario sulle parrochie a cui sono stai afficati sacerdoti di questa compagnia.
Un opera che molto leggera non deve mancare in neffona biblioteca.


Prof. Tiziano Gallo, tiziano.3338843883@email.it il 3 febbraio 2012 alle 11:30 ha scritto:

Ottima opera di Sandro Panizzolo che si prefigge di essere un commento al documento della C.E.I. "Orientamento e norme per i seminari italiani".
Non raccoglie solo appunti del convegno, ma nelle tre parti che articolano questa opera, presenta il lavoro per tutti gli educatori impegnati nella formazione dei nostri presbiteri.
Questo testo è la testimonianza di tutti i formatori che lavorano nella realtà delle nostre diocesi in un completo silenzio e passando in un secondo piano all' interno della "vita pubblica" della chiesa ovvero la parrochia.
Spesso nelle nostre diocesi le "Giornate del Seminario" passano senza una significativa attenzione al lavoro pastorale, spirituale e teologico che nei nostri seminari si svolge.

Prete in comunità - Zago Paolo
Libro

Prof. Tiziano Gallo, tiziano.3338843883@email.it il 2 febbraio 2012 alle 19:55 ha scritto:

Libretto aglie e snello.
Moderna storia di amicizia, tra un prete e uno scienziato. Vecchi amici delle scuole superiori per fortuito errore iniziano una amicizia epistolare, raccontandosi a vicenda.
Questo libretto è consigliabile per gli amici dei ragazzi che si stanno preparando al secerdozio.
Alla fine è presente una piccola bibliografia di riferimento.


Prof. Tiziano Gallo, tiziano.3338843883@email.it il 2 febbraio 2012 alle 19:36 ha scritto:

Testo abbastanza complesso, che cerca di inquadrare la figura del sacerdote da un puto di vista teologico e pastorale, alla luce del concilio vaticano II.
Testo che si presenta, per la scrittura, come solo per addetti ai lavori, ma che può essere utilizzato in maniera seria in prospettiva al sacerdozio, o essere utilizzato come base per esercizi spirituali rivolti a seminaristi in attesa di divenire diaconi o a sacerdoti che desiderano riflettere sul loro ministero e "tirare le somme" di quanto si è fatto.
Come nota negativa è da segnalare l'assenza di una bibliografia per un possibile approfontimento.


Avv. Studio legale Avv. Francesco Patruno il 2 febbraio 2012 alle 14:11 ha scritto:

Si tratta di un libro che, francamente, ha deluso le mie aspettative. Pensavo che la sua ottica fosse quella di uno studio storico-critico-archeologico sui Vangeli dell'Infanzia di Gesù. Ed invece no. Sembra un saggio più "pastorale"-"spirituale" che storico-critico-archeologico, sebbene non manchino spesso alcuni riferimenti pure a tali profili. Ma certamente questi non sono prevalenti.
Tuttavia, ciò che più mi ha deluso del libro è il riferimento ad una "venerazione mariana", a suo dire, "davvero cristiana" (pp. 85 ss.), in cui si prendono il testo argomenta il modo in cui si debba considerare la devozione a Maria per il raggiungimento - sotto questo profilo - di un'unità tra cristiani. Tralasciando la questione circa il tema della "unità dei cristiani", le proposte avanzate dall'autore mi sembrano decisamente univoche, cioè aperte solo verso il mondo protestante e che possono sostanzialmente riassumersi nella considerazione che, se proprio non se può far a meno, la devozione mariana deve essere resa quanto più ... razionale possibile: di qui, ad es., la proposta di sopprimere ogni incrostazione non biblica e "mariolatrica" alla preghiera del Rosario, la soppressione, in buona sostanza, della preghiera del Salve Regina, l'eliminazione di ogni devizione, processione, ecc. che manifesterebbero un'idea, a detta del nostro autore, quasi "pagana" di Maria (sebbene l'autore accortamente si mantenga nel generico, senza meglio specificare). Ed altre argomentazioni simili.
E che dire della verità di fede della perpetua verginità di Maria? L'autore, anche qui (p. 83), adotta una soluzione ambigua che strizza l'occhio, in maniera evidente, al protestantesimo. Afferma, in effetti, che il testo di Luca relativo all'annunciazione ("non conosco uomo") non legittimerebbe a credere ex se ad un desiderio di Maria di permaneere nello stato di verginità. Anzi, afferma l'autore, il fatto che le antiche professioni di fede non facciano riferimento alla perpetua verginità di Maria, fa pensare che si tratterebbe di "qualcosa di aggiuntivo, non riconducibile alla fede delle origini" ed alla "condizione effettiva della madre del Nazareno" (ibid., p. 83).
Di qui il mio senso di delusione per il testo.

Francesco


Luigino Palaro il 2 febbraio 2012 alle 14:03 ha scritto:

Per iniziare ad approffondire l'EDC sicuramente è molto utile partire dall'idea originaria! Molto utile.


Dott. gabriella de chiara il 2 febbraio 2012 alle 12:11 ha scritto:

grande tributo all'opera di Don Bosco

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Prof.ssa Elena Naldi il 2 febbraio 2012 alle 10:32 ha scritto:

Ancora una volta suor Emmanuel ci incoraggia, attraverso meravigliose testimonianze, a mettere in pratica, con amore e autenticità, i messaggi che Maria Santissima ci dona a Medjugorje. Un libro da leggere e da vivere.

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Prof.ssa Elena Naldi il 2 febbraio 2012 alle 10:29 ha scritto:

Questo testo è sorprendente e utilissimo: ci guida nel percorso di santità indicatoci da Maria Santissima a Medjugorje. Suor Emmanuel sa incoraggiarci e spronarci a vivere i messaggi di Maria con amore e senza paure...per vedere davvero i miracoli nei nostri cuori e nelle nostre vite.

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Prof.ssa Elena Naldi il 2 febbraio 2012 alle 10:24 ha scritto:

Un libro utile e sorprendente, che può aiutare genitori e figli. Lo consiglio vivamente!


Prof.ssa Elena Naldi il 2 febbraio 2012 alle 10:20 ha scritto:

Un libro molto apprezzato dai bimbi, con fiabe davvero originali!!