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La voce dei clienti - Libri

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loredana sabatini il 23 gennaio 2012 alle 05:58 ha scritto:

Con molto garbo e delicatezza, l'autore polacco racconta la sua vicenda personale di deportato in Siberia ad opera dei Russi. E' una vicenda drammatica e non mancano i cenni storici che rievocano le crudeltà compiute dai sovietici verso il popolo polacco in particolare mi ha colpito la rievocazione della vicenda di Kathyn. L'autore era figlio di uno degli ufficiali uccisi. Ma è stato molto bello e interessante conoscere l'esperienza di vita in Siberia non solo dei deportati, ma anche delle popolazioni "stanziali"; nei nostri libri di storia non ce n'è ovviamente traccia. Anche nei racconti, la vita sotto il regime comunista in Russia viene ricordata quasi come "idilliaca": tutti hanno quanto è necessario per vivere e tutti collaborano al buon andamento delle comunità. La realtà è stata diversa. Nonostante le sofferenze e le conseguenze per la salute personale, l'autore dimostra di non avere odio verso chi ha condizionato in modo così terribile la vita sua e dei suoi familiari e questo rende il libro gradevole e interessante.


laura biancolini il 22 gennaio 2012 alle 15:08 ha scritto:

un libro stupendo.un tuffo nel passato dove le emozioni di un fanciullo toccano il cuore e ci portano con tenerezza a conoscere persone stupende che hanno accompagnato nella crescita un piccolo grande uomo.davvero complimenti

roby il 21 gennaio 2012 alle 21:04 ha scritto:

Molto bello. Una narrazione per chi non ha paura di emozionarsi.

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Studente Guido Chiesa il 21 gennaio 2012 alle 16:16 ha scritto:

Bellissimo. Ah! se riuscissimo davvero a capire che tutto è volontà di Dio, tutto è permesso da Lui per il nostro bene e che le sofferenze, se accettate nel giusto modo, sono la migliore scuola per renderci umili e ubbidienti e quindi graditi a Dio. Consiglio questo libro a tutti.

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Studente Guido Chiesa il 21 gennaio 2012 alle 16:13 ha scritto:

Un bel libro. L'autore, John Navone, teologo gesuita, ha fama di essere una persona umile che ama la gente e questo è una garanzia.
Il libro ci mostra come Gesù, per il mondo, abbia fallito, poiché non è riuscito a convertire gli ebrei ed è morto in croce come un malfattore. "Il mio Regno non è di questo mondo."
Addirittura Navone dice che si salveranno quelli che, pur avendo fatto il migliore sforzo per cambiare il mondo, in questa vita hanno dovuto assaggiare il fallimento.
E' con la preghiera e l'amore che si guarisce dal senso di frustrazione.
E' con la Resurrezione che viene la vittoria.


diesonne il 19 gennaio 2012 alle 11:18 ha scritto:

si ristampa solo per incassare soldi, ben sapendo che detto breviario non verrà usato - il nuovo messale, già pubblicato in latino, da anni, non si riesce a tradurlo. Come se fosse un incunabulo o un papiro egiziano - quanti latinisti non sono in grado di tradurre il latino ecclesiastico - la traduzione si potrebbe affidare agli studenti del classico - Misteri della Cei e Congrazione per il Culto

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Lino il 19 gennaio 2012 alle 09:41 ha scritto:

Se Dio si servisse anche del corpo e della malattia per segnalarci qualcosa, normalmente, dopo che la nostra anima ne abbia compreso il messaggio, si dovrebbe nuovamente guarire, ma se, invece, il malato resta per invalido a vita cosa vuol dire ?
Che non ha mai capito, o forse che non potrà mai capire ?

FIVE il 19 gennaio 2012 alle 08:12 ha scritto:

l'anima si ammala anche dopo il battesimo

La Bibbia narrata ai bambini
Libro
Gribaudo (febbraio 2010, 143 p.)

Cristina Gentilini il 18 gennaio 2012 alle 18:25 ha scritto:

Molto carina e ben presentata, l'avevo acquistata per i miei bambini della classe I° di catechismo, è diventato il loro libro preferito tant'è che alcuni di loro hanno in seguito chiesto ai genitori di acquistargliela per Natale, l'abbiamo anche presa come esempio per fare un cartellone da affiggere nella nostra classe.

Messale festivo 2010
Libro
Edizioni Messaggero (dicembre 2009, 540 p.)

Cristina Gentilini il 18 gennaio 2012 alle 18:11 ha scritto:

Il Messale festivo mi è servito molto per anticipare le letture domenicali e quindi prepararmi il tema della lezione di catechismo settimanale, è piaciuto molto anche al mio parroco che ha positivamente commentato il mio acquisto e consigliandone la lettura e l'acquisto anche per gli altri catechisti.


Cristina Gentilini il 18 gennaio 2012 alle 18:07 ha scritto:

Bello, interessante e alla portata di tutti tant'è che l'avevo acquistato per me per trarne spunti per le lezioni di catechismo, ma è così piaciuto a mio figlio che è automaticamente diventato di suo proprietà, proprio così, un giorno ha iniziato a leggerlo e l'ha portato con sè a catechismo per mostrarlo a catechisti e compagni, non l'ha più voluto restituire.


Cristina Gentilini il 18 gennaio 2012 alle 17:58 ha scritto:

Ogni mese ci ritroviamo con il nostro parroco per incontri di lettura e approfondimento catechisico in genere passandoci fotocopie o appunti, poi alcuni di noi l'hanno acquistato, l'abbiamo letto e commentato assieme al nostro parroco, molto interessante tant'è che in seguito il nostro parroco ha deciso di donarne una copia a ogni catechista, aiuto-catechista e a tutti quelli che seguono gli incontri parrochiali.

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Giulio Grandis il 18 gennaio 2012 alle 16:22 ha scritto:

Un testo veramente stupendo, utilissimo a tutti coloro che hanno dei dubbi su questioni inerenti alla Teologia. offre la sintesi delle soluzioni a cui s.Tommaso perviene, tralasciando la parte ragionativa del testo. Ciò, grazie anche alla sua completezza, lo rende uno strumento indispensabile per coloro che provano un certo timore nell'accostarsi alle oltre 3000 pagine dell'opera completa

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Giorgio Bertolotti il 18 gennaio 2012 alle 12:16 ha scritto:

Il testo è di particolare rilievo per il lettore che si avvicina per la prima volta alla conoscenza delle esperienze di Henri Le Saux. Nella lettura si viene coinvolti e la mia sensazione è stata di essere vicino alla narrazione come quasi l'essere proprio lì presente! Una sensazione inusuale che si accompagna al piacere per la semplicità narrativa ad anche alla profondità di ciò che viene narrato.


LINO il 18 gennaio 2012 alle 10:33 ha scritto:

STRABICO, può essere anche un essere cinico e poco colto
che non sa leggere. Purtroppo uno scienziato, anche se
conosce la punteggiatura, ha meno basi di un teologo o di
un umanista per cogliere il vero e completo contenuto di
un messaggio che solo chi ha imparato a trascendere, a
vedere oltre, riesce pienamente a comprendere.
Ecco perché spesso non basta solo leggere per cogliere
il mistero.