(spartito)
È la terza delle tre opere che raccolgono canti sui Salmi biblici più significativi. "Un antico racconto rabbinico descrive come Davide ebbe in dono le dita degli angeli per comporre le armonie dei Salmi. Da quando i Salmi esistono, i musicisti cercano di ottenere le dita d'angelo. La stessa collezione dei Salmi biblici è tutta percorsa dall'evocazione di melodie, di cantori, di musicisti, di fanciulle che battono i tamburelli, di danze con timpani e cetre, di trombe festive, di arpe e di cetre 'svegliate all'alba' dal loro sonno.
Queste dita angeliche sono state cercate nei secoli dai più grandi musicisti che attorno al Salterio hanno intessuto le loro scale di luce e di armonia. Sono cercate anche da chi scrive la musica del nostro tempo, forse meno lontana di quanto si immagini da quella delle origini di Israele. E noi amiamo pensare che questa sia stata anche la preghiera di Marina Valmaggi, già nota al pubblico per la sua musica religiosa.
È nata, così, questa sequenza di Salmi destinati alle comunità parrocchiali e ai gruppi giovanili che vogliono cantare, lodare, benedire, ringraziare, esaltare il Signore". (Dalla presentazione di Gianfranco Ravasi).
Contenuti dello spartito: Testi dei canti e partiture musicali.
Canti: Siedi alla mia destra (Sal 109) - Rendo grazie al Signore (Sal 110) - Alzerò il calice della salvezza (Sal 115) - Celebrate il Signore (Sal 117) - Luce ai miei passi (Sal 118) - Sollevo gli occhi (Sal 120) - Che gioia quando mi dissero (Sal 121) - Dal profondo a te grido (Sal 129) - Il mio cuore non si esalta (Sal 130) - Lungo i fiumi di Babilonia (Sal 136) - Tu mi scruti e mi conosci (Sal 138) - Lodate Dio nel suo santuario (Sal 150).