Renovantur iussa Regis per Franciscum tradita

Questo interessante volume comunica una notizia davvero importante: il restauro di tredici manoscritti della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi che, grazie al pregevole lavoro del Laboratorio di restauro del libro dell’Abbazia di Praglia, sono tornati all’antico splendore. Si tratta dei seguenti preziosi codici: Raccolta dei primi scritti relativi a Francesco e all’Ordine dei frati minori (fondo antico, ms. 338 del sec. XIII); Tractatus de vita et passione Beati Thomae di Elia da Evesham (fondo antico, ms. 351 del sec. XIII); Memoriale S. Francisci in desiderio animae (fondo antico, ms. 686 del sec. XIV); Legenda maior di Bonaventura da Bagnoregio (fondo antico, ms. 345 del sec. XIV); Legenda minor di Bonaventura da Bagnoregio (fondo antico, ms. 347 del sec. XIV); Arbor vitae crucifixae Jesu Christi di Ubertino da Casale (fondo antico, ms. del 328 del sec. XIV); Chronica XXIV generalium Ordinis minorum (fondo antico, ms. 329 del sec. XIV); Fioretti di San Francesco (fondo antico, ms. 651 del 1485); Cantorino (fondo antico, ms. 695 del XIII sec); Antifonario (fondo musicale di cappella, ms. 1 del sec. XIII); Bibbia (fondo antico, ms. 17 del sec. XIII); Messale (fondo antico, ms. 263 del sec. XIV).

Detti manoscritti rappresentano una testimonianza dei primordi del francescanesimo davvero unica. Essi offrono la possibilità di “respirare” il clima delle origini dell’itinerario di Francesco e dei suoi compagni. Il testo, curato dagli stessi restauratori, è molto tecnico in quanto descrive minuziosamente l’opera del recupero e di “custodia” per l’avvenire. In modo particolare, è possibile ammirare lo stato di conservazione dei reparti nel momento della consegna al Laboratorio, i lavori operati all’interno e all’esterno dei tomi e il risultato finale delle operazioni. Passo dopo passo il lettore può comprendere il lavoro dei tecnici anche con l’opportuno e puntuale apparato fotografico.

Il libro è inaugurato dalla presentazione dell’abate Norberto Villa, al cui intervento segue quello di fra Carlo Bottero, che si produce nell’interessante descrizione del patrimonio spirituale e culturale della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi che egli dirige ottimamente da diversi anni. Successivamente, il lettore può approfondire il tema del restauro con l’articolo del dott. Sergio Fatti, circa l’intervento della Soprintendenza ai beni librari, della quale egli è autorevole espressione. La dott.ssa Irene Maturi evidenzia il progetto iniziale dell’opera realizzata sui preziosi volumi, sottolineando come sia delicata e importante questa fase preventiva. Infine, questo libro, come già scrivevamo, procede alla minuziosa descrizione del lavoro di recupero e conservazione di così pregevoli reperti.

Raccomandiamo questo testo non solo ad un pubblico di “addetti ai lavori” in tema di restauri librari, ma anche agli studiosi di francescanesimo. Infatti, in questo volume, curato ed edito dal benemerito e prestigioso Laboratorio di Praglia, il lettore può comprendere il contenuto dei manoscritti che rappresentano i primi esemplari di scritti particolarmente importanti per tutto l’universo serafico e ricostruire tratti del percorso di Francesco e dei suoi primi compagni. Riteniamo che una buona biblioteca francescana non possa privarsi di detto libro. Plaudiamo all’Abbazia veneta e ancor più esaltiamo l’iniziativa di aver dato alle stampe tutto il percorso di restauro di antichi volumi così importanti e preziosi.

Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. III-IV/2015
(http://www.seraphicum.com)