Albero della Vita in resina bianca con Bambinello, angelo e pecora argentati - dimensioni 9x7 cm

Graziosa statuetta in resina bianca finemente decorata con dettagli dorati e argentati.

Un basamento a forma di goccia fa da palco all'Albero della Vita, che sullo sfondo incornicia i protagonisti in primo piano, ovvero il Bambinello, un angioletto e una pecorella.

Alcune foglie dorate impreziosiscono i rami dell'albero e ne risaltano il colore bianco, simbolo di purezza.
I personaggi in primo piano sono realizzati in resina argentata.
Il Bambinello al centro è adagiato sulla culla di paglia. Alla sua destra e alla sua sinistra un angelo in preghiera e una pecorella vegliano su di Lui.

Il Gesù Bambino, paradosso di un Dio incarnato, è un tema che ha affascinato artisti di tutti i tempi. Benché i Vangeli scrivano poco dell'infanzia di Gesù, ne sono nate molte raffigurazioni. Forse la più famosa e la più utilizzata in natività e presepi è quella del Bambinello in fasce deposto sulla mangiatoia.
Il Gesù Bambino in fasce sottolinea lo sconvolgente sacrificio di un Dio Onnipotente che si fa uomo tra gli uomini, povero tra i poveri, inerme tra i più deboli.
Tale rappresentazione iniziò ad affermarsi dopo il XIII secolo, quando i francescani ne diffusero l'uso nelle chiese in memoria dell'episodio di Greccio.
Nel 1223 san Francesco decise di preparare la messa di Natale in una grotta in mezzo al bosco, con mangiatoia, asino e bue, a ricordo della grotta della nascita che aveva da poco veduto in Terra Santa. Si narra che quella notte in molti ebbero la visione di un Bambino dormiente tra le braccia di san Francesco, che lo svegliava con i suoi baci.

L'angelo custode è una figura ricorrente a partire dall’Antico Testamento in cui funge da protettore del popolo, e quindi di ciascun essere umano. Secondo i testi sacri, l’angelo è un intermediario tra l’uomo e Dio, un messaggero divino che deve distinguersi sia dalla Trinità sia dall’uomo, motivo per cui la sua entità eterea viene ben rappresentata dalle ali.

Nel calendario liturgico cattolico l’angelo custode si festeggia il 2 ottobre.

L'Albero della Vita, più volte nominato nelle Sacre Scritture, è simbolo dell'immortalità e della croce di Cristo.

Nella prefazione della liturgia dell'Esaltazione della Santa Croce si dice: "Nell'albero della Croce tu hai stabilito la salvezza dell'uomo, perché donde sorgeva la morte di là risorgesse la vita, e chi dell'albero traeva vittoria, dall'albero venisse sconfitto, per Cristo nostro Signore".