Citazione spirituale

Citazione di spiritualità del giorno

La croce si erge come una scala meravigliosa attraverso cui gli uomini sono stati veramente condotti al cielo.. la croce diventa allora il nuovo albero della vita, asse cosmico, spina dorsale del cosmo, scala cosmica che unisce terra e cielo riconciliando definitivamente tutto l'universo.

Guidalberto Bormolini, Davide Rondoni

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Citazioni spirituali dei giorni passati

mercoledì 8 ottobre 2014

Tratta da "I segreti del Regno", settembre 2014, Edizioni Dehoniane Bologna


Dio non si stanca della nostra incredulità, perché sa che il nostro cuore ha bisogno di tempo per cedere, per arrendersi, per sciogliere le sue paure, le sue resistenze, le sue ambiguità. L'importante è non lasciare mai il Signore, lasciarsi sempre riaccostare da lui.

-  Elia Citterio I segreti del Regno -

martedì 7 ottobre 2014

Tratta da "I segreti del Regno", settembre 2014, Edizioni Dehoniane Bologna


L'uomo che è chiamato all'amore, ne vive tutta l'angoscia perché sa che, pur anelando all'innocenza, l'ha perduta. Ma Dio, che vuole intimi i suoi figli, li attira a sé rinnovandoli nel suo amore crocifisso e rendendoli capaci della dedizione di un amore ormai svincolato dalle prese del demonio. Gesù ci attira lì.

-  Elia Citterio I segreti del Regno -

lunedì 6 ottobre 2014

Tratta da "I segreti del Regno", settembre 2014, Edizioni Dehoniane Bologna


Quando vuoi una realtà che si trova a un certo livello di profondità del cuore, non puoi sperare di goderla a un livello più superficiale. Quanti desideri grandi sacrifichiamo per desideri piccoli!

-  Elia Citterio I segreti del Regno -

domenica 5 ottobre 2014

Tratta da "Affrontare e trasformare il male", settembre 2014, Paoline Edizioni


Il male non lo si commette quasi mai per il gusto di farlo, bensì per disperazione. È quindi importante guardare in faccia la disperazione che si nasconde dietro al male perché se la si trasforma in speranza, il male non serve più.

-  Anselm Grün Affrontare e trasformare il male -

sabato 4 ottobre 2014

Tratta da "Affrontare e trasformare il male", settembre 2014, Paoline Edizioni


Anch'io potrei aprirmi al Dio completamente diverso e incomprensibile e intuire il mistero divino in tutto ciò che accade. Non è più il Dio che mi protegge da ogni disgrazia, ma è pur sempre il Dio che può volgere tutto al bene. Ed è il Dio in me, che intuisco ora come mistero inafferrabile.

-  Anselm Grün Affrontare e trasformare il male -

venerdì 3 ottobre 2014

Tratta da "Affrontare e trasformare il male", settembre 2014, Paoline Edizioni


Quando nel Padre nostro preghiamo che Dio non ci induca in tentazione, il significato è un altro. La parola greca è «peirasmós», che significa in primo luogo confusione. La vera tentazione del male è quindi la confusione.

-  Anselm Grün Affrontare e trasformare il male -

giovedì 2 ottobre 2014

Tratta da "Affrontare e trasformare il male", settembre 2014, Paoline Edizioni


Il peccato che abita in me mi fa essere combattuto. È l'inclinazione a mancare il bersaglio. È una forza demoniaca che divide interiormente l'uomo impedendogli di compiere ciò a cui Dio lo chiama e di vivere secondo la propria ragione.

-  Anselm Grün Affrontare e trasformare il male -

mercoledì 1 ottobre 2014

Tratta da "Genitori all'indomani del divorzio", luglio 2014, Edizioni Messaggero


Per vivere, il bambino dipende dagli altri, a tutti i livelli. Non può vedere i genitori che divorziano senza temere per la sua sicurezza: prova il bisogno vitale di sentire che chi gli ha dato la vita, anche se confuso, continua a essere un punto di riferimento di cui si può fidare.

-  Olivier Bonnewijn Genitori all'indomani del divorzio -

martedì 30 settembre 2014

Tratta da "Genitori all'indomani del divorzio", luglio 2014, Edizioni Messaggero


Molto spesso, il figlio si sente investito della missione impossibile di garantire e addirittura ricostruire da solo il legame coniugale che i genitori, o uno di loro, non vogliono più.

-  Olivier Bonnewijn Genitori all'indomani del divorzio -

lunedì 29 settembre 2014

Tratta da "Francesco, un nome nuovo", settembre 2014, Edizioni Messaggero


Se non c'è pace tra di noi, molto spesso è perché non c'è pace dentro di noi. Siamo noi, in tante occasioni, a essere in guerra contro il mondo intero, perché in fondo siamo in guerra con noi stessi, incapaci di volerci bene, di accettarci per quel che siamo e per quel che abbiamo.

-  Felice Accrocca Francesco, un nome nuovo -