Come leggere un racconto biblico. Guida pratica alla narrativa biblica

Il metodo dell’analisi narratologica o narratologia, applicato alla Bibbia, è ormai di uso corrente fra gli studiosi e richiede tecnica ed arte raffinate. Però può essere usato da studiosi in modo semplice e didattico, come fa qui un professore olandese di Leiden, esperto in lingue semitiche di fama internazionale che ha al suo attivo numerosi e grossi volumi di carattere scientifico sulla narrativa e poesia ebraica. Inizia didatticamente con l’analisi di un breve racconto. Di qui passa ad un’esposizione del metodo (Introduzione all’arte della lettura) e propone dodici esempi tutti tratti dall’AT. Successivamente esamina: il narratore e i suoi personaggi; azione, trama e ricerca dell’eroe; tempo e spazio, entrate ed uscite; la forza della ripetizione caratteristica della narrativa biblica; punti di vista, conoscenza e valori; organizzazione dei racconti; collaborazione fra prosa e poesia specie nei Profeti. Si passa quindi al Nuovo Testamento di cui si esamina l’autore che meglio si presta a questo tipo di analisi, il Vangelo di Luca: Luca e la Bibbia ebraica, analisi narratologica; analisi strutturale; lettura “laterale” cioè sinottica; lettura metaforica. L’ultimo capitolo vuole introdurre alla pratica: l’atteggiamento del lettore, dieci domande utili, suggerimenti per continuare la lettura, cioè una breve bibliografia utile, generale e specifica. Infine viene stilato un elenco di centodieci racconti con alcune indicazioni per favorire il prosieguo della lettura. Purtroppo manca un indice organico dei testi esaminati.
Un libro utile e pratico. In questo tipo di studio però vi può essere il pericolo di fermarsi alla forma letteraria. Occorre invece tener presente che ogni strumento deve servire per leggere meglio il racconto e il suo messaggio.

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2004, nr. 3
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)