Citazione spirituale

Sette e nuovi movimenti religiosi

di

Eugenio Fizzotti


Copertina di 'Sette e nuovi movimenti religiosi'
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EAN 9788831533270

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Sette e nuovi movimenti religiosi Autore A cura di Eugenio Fizzotti Editore Paoline Edizioni EAN 9788831533270 Pagine 344 Data settembre 2007 Peso 523 grammi Altezza 21 cm Larghezza 15 cm Profondità 1,8 cm Collana Ecumenismo e dialogo
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il 10 luglio 2008 alle 12:55 ha scritto:

il testo di Eugenio Fizzotti si configura come una riflessione incisiva e preoccupantemente attuale circa il fiorire dei nuovi e dei nuovi nuovi movimenti religiosi, così come li defisce Massimo Introvigne, autore di uno dei saggi contenuti nella raccolta. a partire dall'idea dell'atavica ricerca umana della felicità i contributi si snodano in varie dimensioni, dal mondo occidentale al contesto buddhista, dalla contemporaneità al passato, dalle nuove forme di spiritualità alle sette, sempre più alla ribalta nella cronache degli ultimi anni. attraverso una carrellata sui diversi approcci psicologici, metodologici ed interpretativi, gli autori riflettono sull'esigenza, sempre più sentita, di accostarsi e trovare una soluzione al baudleriano male di vivere;raggiungere pace, serenità ed equilibrio fisico e mentale significa accostarsi a nuove filosofie di vita e lascaire, talvolta, la religione dei padri, secondo la definizione di Federico Squarcini. espreto del mondo orientale, richiama il caso di Ratthapala, che lascia le tradizioni religiose e sociali per seguire Buddha e rileva analogie con il mondo cristiano, ricordando la scelta di San Paolo, che parla di lasciare la legge per seguire i nuovi comandamenti di Dio. costantenente proiettato nel confronto con le altre società il libro è anche una riflessione antropologica/psicologica circa le cause che inducono, in determinate condizioni storico/geografiche, ad accostarsi a certe scelte spirituali, scelte che possono trasformare raadicalmente la vita degli individui. si parla delle sette, della "riforma del pensiero" o "lavaggio del cervello", ma anche delle basi disciplinari di tali culti, che vanno dall'ascetismo intramondano alla vita in un eremo, completamente separati dalla corruzione che corrode il mondo. non manca l'attenzione per l'elemento culturale, ovvero l'interrelazione tra disciplina religiosa e formazione culturale; inoltre si riflette sulla posizione che l'educatore cattolico deve assumenre in un contesto, come quello odierno, sempre più multireligioso e multiculturale. la domanda di fondo, come ricorda Eugenio Fizzotti è se si insegua una felicità che dà salvezza o una salvezza che dona felicità. certamente i contributi si configurano come spunto per una riflessione individuale e collettiva circa il modo cui accostarsi al sacro e alla religione, tenendo conto che solo una costante e biunivoca colloraborazione tra le parti coinvolte può portare alla nascita di una identità e di una religione che sappia rispettare le altre identità e le altre religioni, onde evitare l'avverarsi del paradigma di Samuel Huntington. Lui parla di scontro delle civiltà e di guerra e distruzione; se si riflette, si conosce e si impara ad accettare ciò che è diverso, purchè esso non lenisca libertà o salute fisica e psichica, si può andare verso un futuro che garantisca l'agognata e ricercata felicità e salvezza.