Citazione spirituale

Il paradiso della verità. Incontro con il pensiero di Emanuele Severino

di

Messinese Leonardo


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EAN 9788846726650

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Il paradiso della verità. Incontro con il pensiero di Emanuele Severino Autore Editore ETS EAN 9788846726650 Pagine 227 Data 2010 Collana Philosophica
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il 8 settembre 2014 alle 06:55 ha scritto:

Per chi ha un certo interesse per la filosofia (ma, va precisato, per i pochi ‘impenitenti metafisici’, come affermava di se stesso il “maestro” Bontadini negli anni del dopo sessantotto quando i filosofi di moda credevano di aver sepolto la ‘regina delle scienze’ per sempre) il confronto coi grandi pensatori è, prima o poi, d’obbligo. E’ il caso del filosofo bresciano che durante gli anni d’insegnamento alla Cattolica e poi all'Università Ca' Foscari di Venezia, era ‘conosciuto’ solo dagli “addetti ai lavori”; poi i mass media, veri protagonisti dei nostri tempi (articoli sui giornali,interviste televisive,ecc.) cui è ricorso e ricorre anche il Nostro, gli hanno dato ampia notorietà. Leggere i suoi libri è impresa ardua per i non ‘specialisti’; da qui l’utilità di opere che presentano il suo pensiero (che ha quella radicalità che provoca a prendere posizione). Questo libro del prof. Messinese (che ha scritto molto sul pensiero di Severino) è certamente utile, per l’impegno di ricostruzione dello sviluppo della metafisica severiniana, con i continui richiami sui punti di partenza, le precisazioni sugli sviluppi delle ‘due fasi’(come oramai si tende sempre a sottolineare), il confronto con quella metafisica classica (e quindi la posizione del pensiero cristiano) messa sotto accusa e giudicata ‘errore’ da Severino (e che invece viene ‘recuperata’ e ritenuta compatibile dall’autore, di fronte al rifiuto del filosofo bresciano con la nota posizione antinichilista. Si veda, ad es. la discussione sul tema della fede, cap.2°, Parte Prima,ed il ‘dialogo critico’, del cap.3°,Parte Seconda).

* Apprezzabile l’impegno di Messinese per due sue doti (che mancano, ad es., al sottoscritto che non condivide la tesi di fondo di Severino): la “pazienza”nel ricostruire…lo spirito alieno da “polemica” (che non trovo in altri critici ‘cattolici’).
** Nessun ulteriore commento a questo libro (perché porterebbe ad un commento…al pensiero di Severino), ma solo un appunto: sarebbe utile ricorrere ad una paragrafazione meglio articolata (con sotto-paragrafi numerati) quando l’esposizione è molto densa, e assai pesante, a livello concettuale.
*** Per me “credente” è sempre importante, fintanto che sono tra noi (prima del loro non-essere) ascoltare questi ‘maestri’, per la necessità di chiarire sempre meglio i due punti in questione (DIO-CREAZIONE) con l’aggiunta di “autentica” – mi scuso per l’immodestia- differenza ontologica “essere-ente” (nascere-morire non :venire dal non essere - “nulla” per Severino - e andare nel non-essere, ma da DIO e a DIO (da ESSERE a ESSERE!) la sola “vera”realtà ETERNA da non “sostituire”con gli “eterni”.

^^ Dio … creazione … essere … ente ,non tralasciando l’osservazione di Rosmini, del ... cadere “… in errore per imperfezione di idee …”(cfr. pag.204,n.9).

^^^ Dio non è morto, e se “gli dei sono fuggiti” però Dio-vivo è presente,ce ne siamo allontanati, fuggiti, noi (Agostino ha parlato invano?). Solo “Dio”, non “un” dio ci può salvare ( o non ci ha già salvati?).