Citazione spirituale

Il cristiano e il mondo moderno

di

Daniélou Jean


Copertina di 'Il cristiano e il mondo moderno'
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EAN 9788882721695

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Il cristiano e il mondo moderno Autore Editore Cantagalli Edizioni EAN 9788882721695 Pagine 112 Data settembre 2004 Peso 94 grammi Altezza 18 cm Larghezza 12 cm Profondità 0,5 cm Collana Classici cristiani. Nuova serie
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il 8 aprile 2024 alle 09:18 ha scritto:

Questo libriccino di sole 80 pagine,piccolo formato , dal titolo comprendiamo che pone un problema molto discusso in anni passati (la data dell’edizione italiana è il 2004 ma l’autore ,Jean Danielou , visse poco dopo la metà secolo scorso.
^^ DUE PAROLE: CRISTiANO, MONDO MODERNO. Sull’essere A) CRISTIANO pensiamo all’impegno che interpella la nostra coscienza di fronte alla persona di Cristo,al suo messaggio di salvezza,alla ‘istituzione ‘ della Chiesa nella promessa della presenza ed opera dello Spirito Santo ( il consolatore). B) MONDO MODERNO= a parte il fatto che ogni età tende a vedere quelle precedenti come ‘inferiori’ o da superare (non in senso hegeliano),fenomeno che si è accentuato a partire daIl’ ‘Illuminismo, con la convinzione che il ‘nuovo’ ricorso alla ragione rende adulti(Kant in primis), riportandoci ad anni più vicini, il ‘ moderno’ è categoria complessa, accompagnata da altre parole (secolarizzazione, decostruzione ,perdita dei punti di riferimento, ‘superamento (ueberwindung) dei valori’tradizionali). Ma nella ‘modernità’ oggi abbiamo nuovi aspetti,meno operanti ad es. negli anni post-conciliari, quando viveva il nostro teologo-studioso francese,come l’inquinamento ed il degrado della natura, la ‘libera’ sessualità o crisi della famiglia, teorie gender, denatalità ,’facile’ utilizzo dell’ingegneria genetica quando si tende a mettere in secondo piano il principio della dignità di ogni persona.
Dopo questi pochi cenni introduttivi, passiamo al contenuto di questo scritto .
+ All’INIZIO ( ‘fede e mentalità contemporanea’) in quattordici pagine il richiamo è su punti essenziali: ateismo oggi come atteggiamento più diffuso rispetto al passato,e più condiviso ; convinzione che i metodi scientifici sono norma di ogni verità,riduzione della fede a semplice scelta personale che non ha la forza di offrire oggettività, ‘riservata’ solo alla ‘ragione’,esclusione però di una ragione capace di elevarsi alla dimensione metafisica, rimanere fermi solo a certezze storiche, a forme di ‘umanesimi’,con prevalenza di quello ateo ( ad es. insistenza sul prassismo :conta solo l’azione); immanentismo, ritenendo che l’amore verso Dio sia un togliere l’amore verso gli uomini.
++ La SECONDA PARTE ( ‘difesa del praticante’) richiama all’inizio la tendenza in ‘molti’ ad una religione di facciata; rifiuto o svalutazione della pratica, ad es. sacramenti ( NB. Sia permesso di ricordare che di tanto in tanto capita di sentire chi dice: ’sono credente,anche se non praticante’): ritenere sufficiente una generica morale di fratellanza,filantropia. Danielou fà opportune precisazioni.
+++ TERZA PARTE (’Beati i poveri’) approfondisce il significato della povertà nel messaggio evangelico. (ricordo quante discussioni ai miei tempi sulla povertà per il credente ,mentre allora si affermava nella società il fenomeno del consumismo). I Vangeli non per nulla parlano di Giovanni Battista,quale asceta, ma di Gesù che vive con persone che non rinunciano ai beni per una vita ‘normale’. Come non aggiungere quanto si legge in Matteo 11,18-19? ( ... ‘È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È' venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori’ )
+ +++ L’ULTIMA PARTE approfondisce il principio della speranza ( ‘speranze umane e speranza cristiana’ ). OSSERVO: in cosa spera l’uomo,oggi?
^^^ Ho in mente la speranza di Abramo (spes contra spem ; Lettera ai Romani, il valore della fede: ‘ qui contra spem in spem credidit’) ... e la speranza,oggi, nel progresso economico e della tecnica (pur molto importanti)-