Citazione spirituale

La voce dei clienti

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RENATA BONATO il 2 marzo 2025 alle 18:59 ha scritto:

Un libro che mi ha fatto conoscere e amare ancora di più questo uomo di Dio. Traspare un uomo umile, innamorato delle sue radici e della sua vocazione, con lo sguardo che sì si volge al passato ma per andare avanti nel cammino!

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RENATA BONATO il 2 marzo 2025 alle 18:48 ha scritto:

Che uomo eccezionale. Un vero testimone dell'Amore di Dio nelle condizioni più assurde, dolorose e difficili. Mi ha insegnato che anche in queste situazioni c'è una Provvidenza che accompagna e sostiene ogni consacrato a Dio, ogni uomo che vive con la Sua Presenza.

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RENATA BONATO il 2 marzo 2025 alle 18:44 ha scritto:

Non mi sarei mai aspettata di leggere un libro così, con una situazione, almeno inizialmente da fantascienza. Mi ha invece, mano a mano che lo leggevo, accompagnato la domanda: "E se potesse accadere veramente un fatto del genere? Proprio in forza del battesimo, perchè anche un laico non potrebbe essere eletto papa?"


RENATA BONATO il 2 marzo 2025 alle 18:37 ha scritto:

Ho letto questo libro con molto interesse. Come sempre papa Francesco riesce a rendere semplici le verità più profonde. Si sente che è un uomo che ama la sua vocazione di consacrato a Dio realisticamente. Mi è piaciuto quello che ha detto alla fine dell'intervista: "Alle persone consacrate che leggeranno queste cose, direi solamente di vivere con gioia la loro vocazione perchè lì si trova la loro forza"!

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Dott. DONATELLA PEZZINO il 2 marzo 2025 alle 16:53 ha scritto:

Con questa lettera, scritta nel 1946 in risposta a Jean Beaufret, Heidegger si pronuncia circa il fondamento dei valori, del pensare e dell'agire umano indicandolo nel principio semplice ed essenziale della verità dell' essere. L'edizione è completata da altre due lettere in appendice, di cui una indirizzata dallo stesso Heidegger a Sartre.


Umberto Masperi il 2 marzo 2025 alle 15:56 ha scritto:

Disporre di una raccolta di scritti significativi (nove nel presente volume) di Erasmo,in un unico volume,oltre alla comodità nella diretta lettura o consultazione consente di orientarsi su punti fondamentali del suo pensiero. Erasmo è certamente una delle figure più significative dell’Umanesimo europeo. Alcune opere parlano da sole per evidenziarne la personalità,gli interessi,l’attenzione agli autori della classicità ( l’impegno per il rinnovamento della cultura con l’esaltazione della grandezza della persona contro comportamenti inadeguati di alcuni intellettuali del tempo,uomini di chiesa compresi).Un umanista che sottolinea con decisione il valore della pace universale , dell’ unità tra i popoli: l’umanità che non deve essere divisa entro confini costruiti nel corso dei secoli (da ricordare che la Comunità europea nel 1987 intitolò col suo nome il progetto di scambi culturali tra studenti universitari – il Progetto Erasmus appunto).Questo libro ha il pregio di consentire una visione d’insieme dei diversi temi. Troviamo una introduzione critica ( ‘I labirinti di Erasmo e la dialettica della libertà’, di Enrico Cerasi) che va a fondo del pensiero del Nostro, una ‘Nota biografica’ dettagliata, di tredici pagine,numerose ‘Note ai testi’, per ogni scritto. Non è il caso di dilungarsi sui temi più importanti del suo pensiero,mi limito alla riflessione che mi è venuta spontanea dopo la lettura del primo scritto nella raccolta,che è anche quello di solito ricordato a livello di manualistica : Moriae encomium,id est Stultitiae laus,Elogio dell’insensatezza, traduzione di moria,stultitia, preferita alla consueta di follia (insensatezza per :’...armonizzare il titolo con il contenuto filosofico volto a negare che l’esistenza umana abbia un fondamento metafisico,ovvero un senso che precederebbe la decisione personale’( cfr. p.1661). Pagina dopo pagina,la lettura di questa famosa opera mi ha suggerito ancor più che un recupero di valori dell’antichità la crisi di una certa cultura medioevale perdurante ( abitudini presenti in chi aveva assunto stili di vita ed orientamenti di pensiero vuoti,contradditori. Da qui l’esigenza vitale,esistenziale, del genuino che offre la classicità in un attento lavoro di riscoperta dell’ “umano” che va oltre il limite dei tempi). La crisi nel Cinquecento esploderà con Lutero,la cui esaltazione troppo unilaterale della fede portava a negare il valore della libertà, mentre Erasmo in polemica la esaltava (contro il De servo arbitrio luterano l’erasmiano De libero arbitrio).


Dott. DONATELLA PEZZINO il 28 febbraio 2025 alle 11:05 ha scritto:

Romanzo piacevolissimo, dove l'ironia si mescola al tragico e dove non mancano i colpi di scena. Il personaggio di Pavel Pavlovic, l'eterno marito, rispecchia bene l'umana tendenza a diventare schiavi della propria scelta di vita, arrivando ad una profonda condizione di disagio (spinta fino all'annullamento di sè) qualora ci si trovi fuori da questi schemi. Consiglio!


Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:15 ha scritto:

ottimo


Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

ottimo

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Libro

Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

OTTIMO

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Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

OTTIMO

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Libro

Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

BUONO


Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

OTTIMO


Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

OTTIMO

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Giovanna Guelfo il 27 febbraio 2025 alle 15:14 ha scritto:

BUONO