Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Paola Fornasari il 23 settembre 2020 alle 16:39 ha scritto:

Ho regalato questa icona ad una cara amica che si è sposata ed ha molto apprezzato il dono: è originale nel formato e la riproduzione è curata. Non è molto grande, per cui può stare comodamente in camera come in un angolo della casa per la preghiera.


Paola Fornasari il 23 settembre 2020 alle 16:37 ha scritto:

Strumento indispensabile per la preghiera quotidiana, lo tengo insieme al libro delle Lodi così sono sempre al passo. Riporta anche le letture delle celebrazioni eucaristiche e l'antifona al Salmo. Bella l'immagine di copertina!

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Paola Fornasari il 23 settembre 2020 alle 16:35 ha scritto:

Un pensiero al giorno, prezioso, conciso, rigenerante: tengo questo libro sul comodino, per quelle sere in cui sono troppo stanca per pregare, ma mi fa piacere leggere un pensiero di valore. Lo consiglio!

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Paola Fornasari il 23 settembre 2020 alle 16:33 ha scritto:

È la mia compagna di viaggio nell'anno: piccola, sta in borsetta, ma con tanto spazio per segnare appunti e appuntamenti. Non mi fido pienamente del cellulare, preferisco scrivere gli appuntamenti per averli anche in memoria. La veste tipografica coloratissima, con foto e frasi molto belle. La consiglio.

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Federica Ghirotti il 23 settembre 2020 alle 14:54 ha scritto:

Molto bello veloce e scorrevole da leggere

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Vangelo e Atti degli Apostoli
Libro

Don alessio toniolo il 23 settembre 2020 alle 12:54 ha scritto:

Un vangelino che uso per darlo ai bambini di Prima Comunione. Piace l'estetica.


Matteo Vigani il 23 settembre 2020 alle 12:16 ha scritto:

Bel rosario in madreperla, abbastanza grande da poter essere indossato.


Matteo Vigani il 23 settembre 2020 alle 12:14 ha scritto:

Bella decina realizzata con ottimi materiali.

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Matteo Vigani il 23 settembre 2020 alle 12:14 ha scritto:

Perfetta da tenere in tasca, molto discreta e ben realizzata.

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Rosario francescano piccolo in legno
Articolo Religioso

Matteo Vigani il 23 settembre 2020 alle 12:13 ha scritto:

Piccolo ma ben realizzato, ottimo da portare sempre con sé.

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Matteo Vigani il 23 settembre 2020 alle 12:13 ha scritto:

Bellissima opera, un classico della devozione mariana.

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Frate Angelo Tricomi il 23 settembre 2020 alle 11:37 ha scritto:

Libretto didattico alla preghiera per chi nutre la devozione per le anime sante del purgatorio.
Lo consiglio ai lettori.

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Mario Cutuli il 23 settembre 2020 alle 11:35 ha scritto:

“Una stella nella notte, Storia di una bambina che non doveva nascere”, di Giacomo Rossi, probabilmente non raggiungerà i livelli editoriali dei cosiddetti best seller e diventerà soltanto, anche se apprezzato, soltanto un libro di nicchia.
Ed è un peccato, perché si tratta di un vero inno alla vita, senza cadere però nella facile retorica fatta di una nenia di parole che alla fine diventano assolutamente vuote.
Una storia d’amore che, pagina dopo pagina, profuma di tenerezza e di coccole; un libro che vale davvero la pena di leggere. Non a caso l’autore decide di dedicarlo oltre che alla moglie Sara, «protagonista suo malgrado di questa storia, che vive ogni giorno la mia stessa vita», anche a Leonardo, Stella ed Arianna, i tre marmocchi che gironzolano per casa, «perché possano imparare cos’è l’Amore da una storia che non possono ricordare».
Nella sua semplicità narrativa, che si abbina ad un’apprezzabile chiarezza espositiva, nella piccola trama, volutamente essenziale, il libro ripropone una problematica non nuova, relativa alla sempre attuale questione - ravvivata dalla recente modifica del 13 agosto appena passato - alla legge 194 la quale di fatto, precisa Maria Casini Bandini presidente del Movimento per la vita italiano, ribadisce la cancellazione del concepito «come essere umano e ritiene l’aborto una questione di esclusiva determinazione femminile». Una legge «integralmente iniqua» che «affronta il tema della vita nascente in chiave pseudo-assistenziale» e «il cui bene protetto è la libertà individuale», quello della donna, senza nemmeno curarsi della sorte del concepito che, si voglia o meno, è comunque «un figlio, uno di noi», chiosa la stessa Maria Casini Bandini.
Giacomo, un passato da giornalista ed ora fisioterapista, e Sara sono marito e moglie, già padre e madre di uno splendido, a lungo desiderato bambino, sono costretti all’improvviso a misurarsi con una diagnosi pre-natale assolutamente imprevista quando decidono di dare a Leonardo un fratellino. Questa volta il referto parla di una “trisonomia 21”, di una creatura “diversa”, “speciale”, di una bambina con la sindrome di Down. . .
Davanti a Sara e a Giacomo si spalanca un incubo, profondo, oscuro, senza vie d’uscita, che si riempie di profondi silenzi, di mai prima sperimentati contrasti famigliari, di profonde lacerazioni e spaccature apparentemente, più di una volta sanate da precarie ricuciture, prima di decidere di ricorrere alla “Ru486”, alla pillola abortiva, che non è un diritto e nemmeno una libertà, che in ogni caso è e resta un’alternativa tanto estrema quanto drammatica e dolorosa - scoprendo però, che i tempi per ricorrere ad essa sono ormai scaduti. E allora, l’alternativa, l’unica, resta l’aborto fuori dall’Italia, in Francia. No quella bambina, quell’improvviso, imprevisto intruso, non può nascere, l‘aspetterebbero giorni difficili: andare a scuola, praticare uno sport, uscire con gli amici, forse trovare un lavoro, poter godere di una sua piena e libera autonomia… E poi, che ne sarà dell’armonia familiare appena raggiunta? Quanti, quali sacrifici imporrà la sua presenza a lei e a tutta la famiglia?
Mesi di angoscia, di dubbi precedono la partenza per la Francia, per liberarsi di quella piccola, prima desiderata e ora ... Mesi di nebbia, di buio fitto.
Poi la luce, l’alba di una nuova primavera: la vita è più forte dei giorni amari che Giacomo e Sara hanno vissuto.
Prima lieve, poi sempre più forte e inarrestabile, nitida, Giacomo e Sara soprattutto, che quella vita la porta dentro, che avverte già i battiti del piccolo cuoricino, i primissimi movimenti del minuscolo corpicino, percepiscono la voce della coscienza. La piccola vuole nascere. Il fratellino Leonardo l’aspetta, papà e mamma ne avvertono di colpo l’assenza.
E la vita vince. Li sospinge verso un traguardo qualche settimana prima non preventivato, verso un punto di arrivo che miracolosamente si congiunge a quello di partenza. Quella bimba dagli occhi azzurri, vedrà il sole, accennerà ai primi, inconsapevoli sorrisi sino a diventare la coccola di casa, muoverà i primi passi, balbetterà le prima sillabe, sarà la gioia di famiglia, l’amore di tutti.
“Non doveva nascere” quella bambina. Ma questa volta la vita ha vinto. E’ andata oltre l’autonomia del volere, dell’arbitrio soggettivo. Questa volta, nel cielo della vita si è accesa un’altra stella. Bellissima. Più azzurra e luminosa che mai

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Edmond OUEDRAOGO il 23 settembre 2020 alle 10:37 ha scritto:

Oltre la qualità del libro su cui non ho nessun dubbio per aver già adoperato a ottima soddisfazione quello dell'Anno A degli stessi autori, scrivo questo commento per congratularmi con libreriadelsanto.it per la velocità della spedizione : ho ricevuto il libro in meno di 24 ore dall'ordine!


Dott. DONATELLA PEZZINO il 22 settembre 2020 alle 18:19 ha scritto:

La Madonna del Perpetuo Soccorso è un'icona meravigliosa. Qui la sua bellezza viene ulteriormente valorizzata dalla lavorazione a sbalzo e dalla cornice dorata. Pur avendo un certo spessore, la tavola in legno è molto leggera e può essere collocata facilmente. Ottimo acquisto che consiglio.

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