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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 16996 a 17010 di 27195)


Rosaria Conversano il 28 novembre 2016 alle 21:15 ha scritto:

L'ho regalato a mio marito per il nostro anniversario di matrimonio. Poetico e profondo.


Avv. Sebastiano Gugliotta il 27 novembre 2016 alle 12:02 ha scritto:

Bellissimo testo veramente alla portata di tutti, merita di essere letto così come non può mancare nella libreria dei cultori di Kierkegaard. Consigliabile a coloro che intendono approcciarsi al filosofo danese.


Avv. Sebastiano Gugliotta il 27 novembre 2016 alle 12:00 ha scritto:

Volume interessante per chi intende conoscere l'autore. la lettura del testo in alcuni capitoli si presenta purtroppo non di facile ed immediata comprensione, basta però rileggere e tutto diventa comprensibile.


Avv. Sebastiano Gugliotta il 27 novembre 2016 alle 11:59 ha scritto:

Ottimo testo, pieno di citazioni tratte dalle opere dell'autore. Riferimenti puntuali e precisi alle opere di Kierkegaard. Lettura scorrevole. La prefazione al libro si presenta pertinente e specifica.

Bibbia pocket
Libro
San Paolo Edizioni (settembre 2016, 3080 p.)

Monia Giovanetti il 26 novembre 2016 alle 21:37 ha scritto:

Una Bibbia ben commentata. Strutturata molto bene . Ottime note. Purtroppo però i caratteri sono molto piccoli perciò risulta di difficile lettura, meglio optare per la stessa edizione ma formato "normale" non poket.

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La profezia finale - Socci Antonio
Libro
Socci Antonio Rizzoli (gennaio 2016, 230 p.)

Marco il 26 novembre 2016 alle 16:25 ha scritto:

Signora Cristina, questa è la frase completa del papa: "Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?".
La tecnica di riportare solo una parte delle frasi di papa Francesco per poter stravolgerne il senso, coprendolo poi di calunniosi sospetti, è vergognosa!!!
P.S. Avrei voluto non dare nessun voto al libro, ma ciò non è possibile.

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Sergio Delpiano il 24 novembre 2016 alle 18:42 ha scritto:

La Via Crucis trattata in questo piccolo libricino, si basa sulle rivelazioni private ricevute tra 1993 - 95 da una suora belga: Suor Beghe. La beata Angela da Foligno durante le sue estasi intese che Gesù benediva i devoti della sua passione. Grande consolazione.


Sergio Delpiano il 24 novembre 2016 alle 18:34 ha scritto:

La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù risale al tempo di Santa Margherita Maria Alacoque. Sin dal principio Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita che avrebbe sparso le effusioni della sua Grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile devozione. Le coroncine al Sacro Cuore tanto care a Lui, ci permettono di consolare il Suo Cuore e farci consolare in questi tempi così difficili.


Sergio Delpiano il 24 novembre 2016 alle 18:31 ha scritto:

Don Salvatore Tumino è stato sacerdote del Rinnovamento dello Spirito. Ha fondato una comunità: "Eccomi, manda me". Il suo testamento spirituale commovente dovrebbe essere il nostro sì: "Servi tutti, soprattutto chi soffre, servi e annuncia Gesù e la tua vita sarà luminosa! Ama nei fatti e nella verità e sarai libero da te stesso e sarai luce per gli altri, conforto per chi soffre, sostegno per chi vacilla, forza per chi è debole. Permetti a Gesù di amare in te e tanti cuori saranno consolati e mentre consolerai altri la consolazione arriverà anche a te". Semplicemente meraviglioso.

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Sergio Delpiano il 24 novembre 2016 alle 18:26 ha scritto:

L'affresco della Madonna del Buon consiglio è stato portato dagli angeli dall'Albania fino a Genazzano (Italia); si ignora dove e da chi sia stato dipinto. Tra i suoi grandi devoti spiccano, i papi Pio V, Leone XIII che incluse l'invocazione di Madre del Buon consiglio nelle litanie lauretane, Pio X, Paolo VI, Giovanni Paolo II e tanti altri Papi i grandi miracoli. la Vergine li compie nell'anima di ciascuno consigliando, correggendo, orientando.


Rosa Maria Corda il 24 novembre 2016 alle 12:40 ha scritto:

Un libro poster sulle opere di misericordia corporale, da usare al catechismo con i bambini di comunione per scoprire e approfondire questo importante argomento, ma va bene anche per quelli più grandi o più piccoli con gli opportuni adattamenti.


Rosa Maria Corda il 24 novembre 2016 alle 12:36 ha scritto:

Bellissimo!!! Preso in preparazione del giubileo dei catechisti... da leggere, rileggere, meditare e soprattutto mettere in pratica! Ne ho preso una copia in più da regalare perchè le cose belle se condivise sono ancora più belle!


Prof. David Hunter il 24 novembre 2016 alle 05:46 ha scritto:

An excellent and important work!


Prof. Stefano Coccia il 23 novembre 2016 alle 22:18 ha scritto:

Come tutti i libri di D'Avenia uniscono la fantasia alle situazioni reali. Questo libro mi è piaciuto tantissimo, forse anche perché è ispirato dalla storia di un martire come don Pino Puglisi. L'ho iniziato a leggere diverse volte, a causa del tempo che non avevo a disposizione, poi la settimana scorsa l'ho iniziato a rileggere per la terza volta e l'ho finito in 3 giorni. Già dal terzo capitoletto si vede il male che l'uomo può fare, su un animale, ma anche su un bambino. Le realtà che l'autore racconta sono, delle volte, crude da immaginare, ma sono realtà che fanno riflettere. Nel capitolo 44 c’è un vero e proprio discorso teologico che l'autore mette in bocca a don Pino che ha avuto come professore, come il ragazzo del racconto. D'Avenia mi sembra, oltre che un professore di lettere, un teologo nato per ciò che scrive, per come lo scrive e lo trasmette. L'autore in questo libro ha riportato tutta la teologia di don Pino Puglisi. D'Avenia ha respirato questa teologia e la fa respirare al lettore con le sue parole. Questo è davvero un libro di teologia, della teologia pratica che arriva diritta al cuore, soprattutto al cuore dei bambini e ragazzi di Brancaccio. La seconda parte del libro “spasimo” è ancora più bella della prima. Gli ultimi numeri della seconda parte sono quelli più appassionanti, più commoventi, più reali. Nel n. 30 c’è una preghiera bellissima e commovente che l'autore mette in bocca a don Pino Puglisi il giorno in cui fu assassinato, quasi come segno premonitore. I nn. 31 e 32 riportano la morte di don Pino e le sue ultime parole. La realtà con la quale l'autore descrive i dettagli di Palermo è sbalorditiva: le luci, i colori, i profumi sembra di viverli solo leggendo questo libro. Cosa molto bella, secondo me, di questo libro, come per i precedenti dello stesso autore, è l'alternare parole poetiche che fanno sognare ad occhi aperti e discorsi diretti, che non sono meno interessanti, ma che riportino il lettore con i piedi per terra. Penso che questo sia il libro più bello scritto da D’Avenia, forse perché si basa su una storia vera, sulla sua storia, riesce ad appassionare ed a far entrare il lettore nel racconto. A breve mi sembra che uscirà il suo quarto libro e non vedo l'ora di leggerlo.

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remo mattei il 23 novembre 2016 alle 13:02 ha scritto:

parziale difficoltà nel confronto ai nomi di riferimento.Nel complesso ottima esposizione.