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La voce dei clienti - Libri

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AMELIA D'ITALIA il 22 giugno 2022 alle 10:20 ha scritto:

Il libro propone degli spunti di meditazione da fare in dieci giorni, riferendosi al Trattato della vera devozione a Maria di San Luigi Maria Grignion de Montfort. Molto utile per riprendere i punti essenziali del Trattato dopo aver fatto la Consacrazione.

Un teologo contro Hitler - Eraldo Affinati
Libro

Prof. Stefano Coccia il 21 giugno 2022 alle 21:20 ha scritto:

Ho letto questo libro per la mia tesi di Licenza, ma in questi giorni l'ho letto di nuovo perché mi ha affascinato molto. Chi non ha studiato teologia pensa che un teologo è un uomo lontano dalla vita concreta, dalle passioni del proprio tempo, rinchiuso in uno studio molto ovattato, quasi fosse " un topo da biblioteca". Nulla di più lontano da tutto ciò ho scoperto leggendo e studiando la vita di Dietrich Bonhoeffer, uno dei pensatori cristiani più affascinanti ed attuali del Novecento. Affinati si rivela un biografo partecipe, curioso, appassionato e riesce a presentare la personalità di Bonhoeffer anche ai non credenti in tutto il suo fascino umano ed intellettuale. L'idea di ripercorrere, tramite una sorta di diario di viaggio, i passi di Bonhoeffer è interessante, anche per chi non conosce il paesaggio della Germania. Io ho avuto la fortuna di visitare Berlino e di sostare davanti alla lapide nel cimitero di Dorotheenstadtischer Friedhof e mentre ero lì davanti in preghiera un brivido mi è salito su per la schiena.
A mio avviso gli ultimi capitoli sono i più interessanti, ma nel complesso il libro è molto valido.
L'unica nota stonata è che non vengono riportate le note a piè di pagina delle citazioni fatte, ma in compenso ha una bibliografia davvero molto ampia.


Giovanna Bellati il 21 giugno 2022 alle 12:43 ha scritto:

Dalle pagine della "Repubblica" Eugenio Scalfari interpella Papa Francesco con una serie di domande sulla fede e sul rapporto tra l'uomo, Dio e la Chiesa. Il Papa risponde dapprima con una lettera pubblicata nello stesso quotidiano, poi invitando Scalfari a un incontro in Vaticano. Il dialogo che nasce in questo incontro è a mio parere la parte più avvincente del libro: nel suo svolgersi sembra nascere un'intesa inaspettata fra due uomini che si collocano su posizioni tanto diverse. Papa Francesco ha il merito di infondere umanità e calore in questo dialogo, che era partito su un tono prettamente intellettuale. Il volume è completato da numerosi interventi di personalità del mondo culturale, teologico, scientifico, ma la parte più interessante resta a mio avviso la prima.

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Giovanni Basile il 20 giugno 2022 alle 18:47 ha scritto:

Grande classico della letteratura mistica. Queste pagine sono pregne di una fede solida, incrollabile, potente. Sicuramente lasciano il segno nel lettore. Ricevuto da Libreria del Santo con celerità e puntualità solite.

Male - Andrea Toniolo
Libro
Andrea Toniolo Edizioni Messaggero (giugno 2022, 120 p.)

Giovanni Basile il 20 giugno 2022 alle 18:21 ha scritto:

Libretto pieno di riflessioni e considerazioni sul male. Definizioni, interpretazioni, analisi, classificazioni, implicazioni con la fede. Alla fine tutto resta, ovviamente, opinabile, discutibilie, definibile a seonda della propria sensibilità sull'argomento, a seconda che si sia credenti o no. Ricco di spunti, comunque, per pensare.


ARIELLA MASSARELLI il 18 giugno 2022 alle 17:56 ha scritto:

PICCOLO LIBRO, NON SEMPLICE, MI È STATO REGALATO LO SCORSO NATALE; CERTAMENTE SONO TESTI NATI PER IL PAPA E LA CURIA ED IO PICCOLA CREDENTE HO CERCATO DI INTERIORIZZARE UN QUALCOSINA CONSAPEVOLE CHE GESÙ UOMO-DIO RESTERÀ SEMPRE UN MISTERO DA CREDERE CON FEDE.

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Ripartiamo dalla vita - Paolo Tassinari
Libro
Paolo Tassinari Effatà (settembre 2021, 216 p.)

ARIELLA MASSARELLI il 18 giugno 2022 alle 17:45 ha scritto:

Un libro questo che ti apre porte sul tuo quotidiano, ti pone domande, ti offre anche risposte, diventa più di quanto è scritto anche perchè l'autore usa anche il linguaggio delle immagini, delle foto per farci partecipi del suo vivere.


ARIELLA MASSARELLI il 18 giugno 2022 alle 17:35 ha scritto:

Bellissimo libricino che mi è piaciuto usare come piccolo pensiero di Natale; don Tonino Bello è un nome e una garanzia, di sicuro chi lo ha ricevuto avrà saputo apprezzare il cammino che con i pastori, attaverso l'autore, ci conduce alla grotta di Betlemme.


ARIELLA MASSARELLI il 18 giugno 2022 alle 17:24 ha scritto:

Molto semplice e piacevole. Fa riscoprire quanto di bello ci può essere anche in tempi di sofferenza, di tristezza, bisogna però essere attenti ai particolari: l'odore della terra, il silenzio, il prunus che fiorisce, la tana della volpe; la riscoperta di gesti antichi che diventano gesti di oggi dallo scavare buche per piantare ciliegi al lavoro a maglia che nonna ci ha lasciato in eredità. Da leggere e rileggere.

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ARIELLA MASSARELLI il 18 giugno 2022 alle 17:13 ha scritto:

Piacevole da leggere, ben strutturato, uno sguardo dell'autrice su Maria che si esprime mescolando più linguaggi. Il brano del vangelo che viene proposto viene commentato da suor Naike attraverso la scrittura, poi attraverso un dipinto, poi una testimonianza di vita quotidiana e infine un piccolo esercizio di interiorizzazione del tema esposto per farlo vivere nella vita personale del lettore. Un libro non da leggere tutto d'un fiato, ma bensì da leggere un capitolo al giorno proprio farlo vivere nel quotidiano.


Prof. Stefano Coccia il 16 giugno 2022 alle 20:07 ha scritto:

Questo libro è davvero uno dei più belli che abbia mai letto. Sono stato molto contento di acquistarlo. In questo piccolo volume sono raccolte tre opere del Crisostomo: L'unità delle nozze; Discorso ad una giovane vedova; L'elogio a Massimo.
Il trattato "L'unità delle nozze" vuol consigliare alle donne che sono state sposate una volta a considerare la vedovanza superiore alle seconde nozze, perché, secondo il Crisostomo, esse recano notevoli situazioni di disagio nell'ambito del nuovo nucleo familiare. Nel capitolo terzo il Crisostomo dice che la vedova è colei che si consacra totalmente alle cose spirituali e celesti, attendendo alle cose del Signore, è colei che ha riposto in Dio la sua speranza. L'unità delle nozze è da considerarsi un trattato propedeutico alla comprensione del secondo, che non è altro che un'esortazione a perseverare nella vedovanza che è da ritenere uno stato decisamente preferibile e superiore alle seconde nozze. L'ultima opera "L'elogio a Massimo" è un trattato che presenta tutte le caratteristiche per essere definito "manuale teorico-pratico di pedagogia e psicologia del comportamento". Il Crisostomo afferma che la scelta matrimoniale deve essere una scelta oculata. Bisogna sposare una donna "onesta, a modo, obbediente", che non sia impudica, ma "decorosa e compatibile con il nostro carattere". Viene quindi indicato il criterio della scelta (2.3) ed il suggerimento ad essere disposti al perdono, anzi, "condonarle tutto" come Cristo ha fatto con la Chiesa.
Sicuramente qualcuno può non essere d'accordo con quanto Giovanni Crisostomo scrive in queste piccole opere, ma esso scrive nel 380 d.C., e la lettura di queste opere dispongono l'animo ad una meditazione. La forma di questo trittico è data dallo zelo e dal fervore apostolico di un'anima che, movendo da realtà terrene, punta decisamente alla ricerca e alla conquista delle cose del cielo, e, attraverso un ideale ascetico, al conseguimento, sulla terra, di un'autentica perfezione morale. Libro davvero molto interessante dal mio punto di vista.


Giovanna Bellati il 16 giugno 2022 alle 11:44 ha scritto:

Nel nostro tempo di iper-informazione e iper-comunicazione, nel quale siamo sempre più dipendenti (spesso anche se non lo vorremmo) dal contatto continuo con messaggi di ogni genere, risultano più che mai attuali queste pagine del cardinal Martini, scritte più di trenta anni fa. Il cardinale instaura un dialogo semiserio con il televisore, nel quale vengono messe in evidenza l'utilità e le storture di questo mezzo di comunicazione, che allora occupava ancora il posto principale nella quotidianità. La domanda di fondo è: come può la comunicazione essere autentica anche quando è unilaterale, e in che modo essa può, anziché ottundere le coscienze, aprirle a un reale dialogo e a un incontro umano o, addirittura, divino? Le risposte che il cardinal Martini cerca di dare a queste domande sono un'utile fonte di riflessione, applicabile anche ai tanti nuovi volti e mezzi della comunicazione attuale, dai quali spesso rischiamo di sentirci travolti.


Giovanna Bellati il 16 giugno 2022 alle 10:59 ha scritto:

È spiacevole leggere parole di così grave condanna verso questo libro e così piene di acredine nei confronti del cardinal Martini. Mi sembra che il senso e il contenuto di certe accuse andrebbero più chiaramente esplicitati, e penso comunque che una pubblicazione e il suo autore dovrebbero essere valutate con maggior equilibrio e con un linguaggio meno aggressivo.
In questo volume gli autori mostrano di avere particolarmente a cuore i giovani, ai quali si rivolgono nella maggior parte dei capitoli, chiedendo loro impegno, coraggio, forza d'animo nel dare coraggiosamente il proprio contributo alla storia. Fondamentale è la domanda che i giovani vengono invitati a porre a sé stessi: dove e in che modo posso applicare le mie doti e le mie capacità, in quale contesto posso essere utile? A chi ha già una certa età si ricorda invece quanto sia importante, nel parlare ai giovani, infondere loro ottimismo nei grandi ideali, evitando di trasmettere l'amarezza che può essere causata dalle delusioni della vita. Mi sembrano insegnamenti giusti.

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Giovanna Bellati il 16 giugno 2022 alle 08:43 ha scritto:

Un libro di straordinaria densità che contiene pagine di inestimabile saggezza. L'insegnamento fondamentale che il cardinal Martini vuole trasmettere è la necessità di affrontare ogni prova, di risolvere (o almeno di cercare di risolvere) ogni difficoltà ritornando e ripartendo dall'interiorità, da una responsabilità della coscienza che non è semplice soggettivismo, ma comprensione e libera conformazione alla Parola di Dio. Per questo, come sempre nei suoi scritti, ogni tematica affrontata è trattata attraverso la lettura e il commento di testi biblici, dei quali il cardinale sa cogliere aspetti e significati sempre nuovi, riuscendo sempre a stupire per la finezza delle sue osservazioni. Tra gli innumerevoli esempi che si potrebbero citare, indico il commento del salmo 50 (pag. 103 e seguenti), per il metodo di lettura e lo stile inconfondibili: il testo, che pure è fra i più celebri e conosciuti di tutta la Bibbia, è analizzato in modo tale da far scoprire elementi profondi e originali.
A vent'anni dalla morte di Carlo Maria Martini, le sue opere rimangono un caposaldo per la riflessione sulle Scritture e per il sostegno che offrono in un percorso di fede adulta e consapevole.


Martina il 16 giugno 2022 alle 07:39 ha scritto:

Grazie Prof. per questo nuovo libro: illuminante e veramente utile, come gli altri che ho letto e che rileggo spesso.
Grazie perchè i suoi non sono solo libri da leggere, ma dei veri insegnamenti di vita.

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