Citazione spirituale

Tu sei qui: La voce dei clientiLibri

La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 7591 a 7605 di 27195)


Giorgio Fugattini il 25 giugno 2020 alle 20:21 ha scritto:

Guida schematica ma completa utile per avvicinarsi alla Sindone. Utile il poster allegato con le indicazioni delle parti principali della immagine presente sul Santo Lenzuolo. Ne ho acquistato alcune copie perché spesso mi chiamano nelle scuole e nelle parrocchie per raccontare la Sindone riguardo alla storia, la scienza e la fede.

Viaggio in Italia - Bonhoeffer Dietrich
Libro

Prof. Stefano Coccia il 25 giugno 2020 alle 15:00 ha scritto:

Dei tre viaggi di Dietrich Bonhoeffer a Roma – nel 1924 insieme al fratello Klaus, nel 1936 in compagnia dell'amico Eberhard Bethge, nel 1942 con il cognato Hans von Dohnanyi (per stabilire contatti fra i congiurati antihitleriani e il governo britannico attraverso il Vaticano) – è il primo quello meglio documentato. Lo dimostrano le pagine di questo nuovo titolo bonhoefferiano (Viaggio in Italia. 1924), nel quale le note diaristiche del futuro teologo impiccato a Flossenbürg nell'aprile 1945 si accompagnano ai luoghi visitati, tra cartoline d'epoca, fotografie inedite, nonché lettere – in prima traduzione italiana – scambiate con amici e familiari. L'introduzione del Prof. Fulvio Ferrario è ben fatta ed aiuta il lettore ad entrare subito nell'atmosfera romana vissuta dai fratelli Bonhoeffer.
Si tratta di testi godibili nella loro prosa immediata, che, letti con l'intento di approfondire la vicenda e il pensiero di Bonhoeffer, non vanno né sopravvalutati, né sottovalutati. Non tanto perché ci dicono pur qualcosa del rampollo di una famiglia alto borghese che osserva la realtà nella prospettiva della cultura tedesca del XIX secolo influenzata dal protestantesimo. Ma perché descrivendo un po’ gli effetti della "curiositas" dell'universitario diciottenne Dietrich, palesa il suo atteggiamento nell'incontro con il cattolicesimo a Roma, ma poi anche innanzi all'islam e alla "pietà israelitica" nella colonia italiana di Tripoli, tappa non programmata di questo viaggio in Italia.

Dato conto di laboriosi preparativi e del forfait dei vari potenziali compagni per l'"avventura italiana" il diario informa che i fratelli Bonhoeffer, superato il Brennero, arrivano a Roma alle 14.20 del 5 aprile 1924, dopo un viaggio in treno di ventidue ore vissute tra entusiasmo e impazienza, durante il quale conoscono Platte Platenius: un seminarista cattolico poi interlocutore privilegiato nella loro esplorazione della Città Eterna. Che inizia subito con la basilica vaticana, proseguendo il giorno con il Colosseo e i Fori. L'attenzione di Dietrich, nelle visite successive, si concentra presto sulle testimonianze della Roma più antica e quella barocca, insomma quella più visibilmente cattolica, mentre sul diario non resta traccia di quella post-risorgimentale. Seguono via via le immagini del Palatino, del Pincio, del Campidoglio, del Pantheon, del Museo delle Terme, di Santa Maria Maggiore e sopra Minerva, del Laterano, delle Catacombe di San Callisto, di San Paolo fuori le Mura, fra dettagli di albe e tramonti, musica e sapori, mentre a finire in primo piano è la vita ecclesiastica di un mondo estraneo, ma che affascina e interroga.

Oltre che dai tesori artistici, Dietrich si lascia prendere dalla visione di sequenze in diretta. Dalla folla di fedeli che si accosta alla confessione in Santa Maria Maggiore: ai suoi occhi non l'assolvimento di un precetto, ma un'esigenza dello spirito. Dai riti cui assiste in altri luoghi come la chiesa di Trinità dei Monti: in particolare quelli della settimana santa, con liturgie che lo incantano. Sarà poi Karl Barth a fargli moderare entusiasmi ancor accesi dopo questa esperienza alla quale è certamente debitore l’interesse critico per il cattolicesimo che attraversa la successiva riflessione bonhoefferiana. Certo, nel gioco dei rimandi bisognerebbe sottolineare anche l’impatto di Dietrich innanzi a certi monumenti: cominciando con il gruppo marmoreo del Laocoonte, visto ai Musei Vaticani, con il profilo del veggente troiano che lega a successive rappresentazioni di Cristo "uomo dei dolori". Ma qui è più utile ricordare come per Bonhoeffer, a Roma, si sia fuso in qualche modo ciò che sino a quel momento in lui era stato diviso: Chiesa e fede, dottrina e vita, religiosità e sensi, concetti duri e simboli.

Il tour due fratelli continuò a Napoli, in Sicilia e in Libia. A Tripoli Dietrich osserva la dignità degli arabi e i comportamenti brutali degli italiani nella colonia, né mancano nelle lettere ai genitori descrizioni di scene pittoresche e rimandi all’islam dove «religione e vita quotidiana non sono affatto separate, come lo sono in tutta la Chiesa cristiana, cattolicesimo incluso. […] In generale mi sembra che fra la vita quotidiana e le pietà islamiche e dell’Antico testamento vi sia un’enorme somiglianza», nota Dietrich. Tornato nella capitale, il 17 maggio 1924 scrive alla sorella Sabine: «Arrivare per la seconda volta a Roma è in fondo ancora più bello della prima. […] Così la vita si è già intrecciata con Roma, da questo punto di vista la città più meravigliosa che conosca». Diario e lettere proseguono con riferimenti all’iconografia cristiana come fonte di conoscenza.

Mancano invece cenni specifici alla presenza protestante in Roma, salvo la visita alla sede di «una piccola setta» dove assiste ad un battesimo (si tratta della chiesa evangelica battista a Trastevere), occasione per riflettere sulla Chiesa di popolo come forma ecclesiale. «Caro Hans – scrive a Dohnanyi, a fine maggio ’24 –, tra due settimane e mezzo dovrò lasciare il Paese, ma non riesco neanche a immaginare come mi sentirò quando poi, di sera, invece di passeggiare al Pincio o di vedere San Pietro, camminerò davanti alla chiesa di Grunewald in Bismarckallee. Ma qui è stato incredibile, se penso che ci sono stato solo per un quarto di anno circa […]. Neanche lontanamente sono riuscito a vedere tutto, ma, se ritorno indietro con la memoria, mi rendo conto di aver visto moltissime cose; e poi, in fondo, bisogna pur concludere».
Libro molto interessante nel suo genere che ho apprezzato molto. Da quando mi sono imbattuto in questo teologo, per la mia tesi di licenza, sto leggendo molte cosa, anche se non pertinenti con il tema, ma mi aiutano a capire di più la sua vita.


Dott. Giulio Spacca il 25 giugno 2020 alle 11:52 ha scritto:

L'esicasmo o preghiera del cuore è la preghiera per eccellenza della spiritualità orientale. Il grande teologo Spidlick spiega appunto questa forma di preghiera per cambiare il proprio cuore ...

Leggi tutti i commenti (2)

Dott. Giulio Spacca il 25 giugno 2020 alle 11:47 ha scritto:

Per chi ama la Bibbia di Gerusalemme ritroverà la stessa emozione nello sfogliare il Nuovo Testamento, corredato di note e suggerimenti che arricchiscono ogni brano della Parola di Dio...

Leggi tutti i commenti (8)
È stata Lei - Angelo Comastri
Libro
Angelo Comastri Shalom (maggio 2018, 144 p.)

Alessandra Saccucci il 25 giugno 2020 alle 09:45 ha scritto:

Bellissimo

Leggi tutti i commenti (5)

Tomasso Massari il 25 giugno 2020 alle 00:01 ha scritto:

Molto interessante

Leggi tutti i commenti (2)

Tomasso Massari il 25 giugno 2020 alle 00:01 ha scritto:

Stupendo


Tomasso Massari il 25 giugno 2020 alle 00:00 ha scritto:

Intesessante

Leggi tutti i commenti (3)

Tomasso Massari il 25 giugno 2020 alle 00:00 ha scritto:

Ve lo consiglio

Leggi tutti i commenti (5)

Tomasso Massari il 25 giugno 2020 alle 00:00 ha scritto:

Molto bello

Leggi tutti i commenti (4)

Daniela Sacchi il 24 giugno 2020 alle 22:32 ha scritto:

Semplice, profondo e commovente, un libro che si legge con molto piacere e in poco tempo. Bellissimi i ricordi dell'infanzia che raccontano la povertà e la bontà di quel bambino che è divenuto un grande Cardinale, autentico testimone dell'amore di Dio.
Una vita ricca di incontri, di gioie ma anche di sofferenze e umiliazioni, saranno proprio queste a rendere unico questo uomo che con tanta semplicità e profondità sa parlare al cuore di tutti e in questo momento di particolare sofferenza ha saputo attirare a se milioni di persone. Grazie Cardinal Comastri.

Leggi tutti i commenti (6)

Savina Toccaceli il 24 giugno 2020 alle 15:16 ha scritto:

L'ho letto ai miei nipotini, sono poche pagine. Sono rimasti veramente colpiti... Non sapevo che l'anno precedente all'apparizione di Maria fosse apparso ai pastorelli anche diverse volte un angelo. Belle anche le immagini e fotografie presenti, per vivacizzare il racconto.

Gesù di Nazaret - Vol. 1 - Benedetto XVI
Libro

Savina Toccaceli il 24 giugno 2020 alle 15:10 ha scritto:

È il primo libro che leggo di papa Benedetto, avevo paura che fosse "pesante", in considerazione del fatto che è un teologo di fama. Invece devo ricredermi. Riesce a spiegare in modo molto chiaro e lineare concetti complessi. È un testo "fresco", direi giovane e nello stesso tempo profondo: ti dà veramente molto. Ti avvicina alla vita di Gesù per farti comprendere appieno cosa significhi essere cristiani. Ho acquistato tutti e tre i volumi della serie. Lo consiglio..

Leggi tutti i commenti (7)

Marco il 24 giugno 2020 alle 12:39 ha scritto:

Sono rimasto incuriosito dal titolo e ho acquistato il volume. Un bel lavoro per conoscere la figura di S. Alfonso e il suo impegno per la gente e i poveri. E' anche una buona lettura spirituale.

Leggi tutti i commenti (2)

Lara Gallina il 24 giugno 2020 alle 11:13 ha scritto:

Testo molto impegnativo e complesso. I concetti sono difficili da comprendere e da interiorizzare anche per chi ha già un cammino e una formazione spirituale solidi. Il linguaggio ma soprattutto i quadri concettuali di riferimento sono piuttosto lontani da quelli odierni e lo rendono un testo impagnativo e poco scorrevole.