Citazione spirituale

Anna Katharina Emmerick

-

Visioni e contemplazioni - Antologia

 
di

Vincenzo Noja


Copertina di 'Anna Katharina Emmerick'
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EAN 9788831535779

Esaurito
Descrizione
Tipo Libro Titolo Anna Katharina Emmerick - Visioni e contemplazioni - Antologia Autore A cura di Vincenzo Noja Editore Paoline Edizioni EAN 9788831535779 Pagine 328 Data marzo 2009 Peso 322 grammi Altezza 18 cm Larghezza 11 cm Profondità 2,3 cm Collana La parola e le parole
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il 16 gennaio 2013 alle 18:12 ha scritto:

Bellissimo e profondo si legge in un solo fiato.

il 18 maggio 2017 alle 17:12 ha scritto:

Finalmente questa venerabile suora, mistica, veggente, stigmatizzata del secolo XVIII, è giunta alla fine di un lungo processo di canonizzazione, durato più di 135 anni, papa Giovanni Paolo II l'ha scritta nell'albo dei Beati il 3 ottobre 2004 Anna Catharina Emmerick nacque l’8 settembre 1774 a Flamske bei Coestfeld (Westfalia, Germania); i suoi genitori Bernardo Emmerick e Anna Hillers, erano di umile condizione ma buoni cattolici. Da bambina faceva la pastorella e in questo periodo avvertì la vocazione a farsi religiosa, ma incontrando l’opposizione del padre; durante la sua giovinezza Dio la colmò di grandi doni, come fenomeni di estasi e visioni. Ma questo non le giovò, in quanto fu rifiutata da varie comunità; nel 1802 a 28 anni, grazie all'interessamento dell’amica Clara Soentgen, una giovane della borghesia, ottenne alla fine di entrare nel monastero delle Canonichesse Regolari di S. Agostino di Agnetenberg presso Dülmen. La vita nel monastero fu per lei molto dura, perché non era della stessa condizione sociale delle altre e questo le veniva fatto pesare, come pure le si rimproverava di essere stata accolta dietro insistenti pressioni. A ciò si aggiunse che soffrì di varie infermità, per le conseguenze di un incidente patito nel 1805, fu costretta a stare quasi continuamente nella sua stanza, dal 1806 al 1812. Quando era una contadina riusciva a tenere nascosti i fenomeni mistici che si manifestavano in lei, ma nel monastero, un ambiente più ristretto, ciò non le riusciva, pertanto alcune suore o per zelo o per ignoranza la fecero oggetto di insinuazioni maligne e sospetti di ogni genere. Nel 1811 il convento fu soppresso dalle leggi francesi di Napoleone Bonaparte e le suore disperse; Anna Caterina Emmerick nel 1812 si mise allora al servizio di un sacerdote, emigrato a Dülmen proveniente dalla diocesi francese di Amiens, don Giovanni Martino Lambert. Ed in casa del sacerdote verso la fine di quell'anno, i fenomeni sempre presenti prima, si moltiplicarono e negli ultimi giorni di dicembre 1812 ricevette le stigmate; per due mesi riuscì a tenerle nascoste, ma il 28 febbraio 1813 non poté lasciare più il letto, che diventò il suo strumento di espiazione per i peccati degli uomini, unendo le sue sofferenze a quelle della Passione di Gesù. Fu sottoposta ad un’indagine sulle stigmate, sulle sofferenze della Passione e sui fenomeni mistici che si manifestavano in lei, indagine che confermò la sua assoluta innocenza e il carattere soprannaturale dei fenomeni. Si sa che ebbe visioni riguardanti la vita di Gesù e di Maria, ma soprattutto della Passione di Cristo; ad esempio fece individuare la casa della Madonna ad Efeso e il castello di Macheronte nel quale fu decapitato san Giovanni Battista. È diventato difficile sapere quali visioni furono effettivamente sue, perché un suo contemporaneo, il poeta e scrittore Clemente Brentano (1778-1842) le pubblicò facendo delle aggiunte e abbellimenti al suo racconto, creando così una grande confusione, che pesò fortemente sul futuro processo di beatificazione. Anna Caterina Emmerick morì a Dülmen il 9 febbraio 1824, diventando una delle Serve di Dio più conosciute in Europa. Per l’appartenenza da suora all’Ordine delle Canonichesse Regolari, i monaci Canonici Regolari di sant'Agostino promossero la sua causa di beatificazione, che come già accennato subì varie battute di arresto, interventi di vescovi e dello stesso papa Leone XIII, coinvolgimenti nelle vicende politiche della Germania, ecc., finché il 4 maggio 1981 ci fu il decreto sull'introduzione della causa.
Questo libro è davvero bello e merita di essere letto. La prima parte riporta la vita di questa santa suora che non conoscevo in modo chiaro, ma solo alcuni cenni per sentito dire. La sua vita mi ha davvero colpito. Le visioni sull'Antico Testamento e quelle sulla nascita del Cristo sono state interessanti e mi sono piaciute molto. Anche se alcune notizie sulla nascita di Cristo non riesco a collegarle con i Vangeli sono state fonte di meditazione, di ricerca nei vangeli apocrifi e di dibattito in casa. Sono rimasto sorpreso dal fatto che la beata Emmerick abbia descritto 9 tentazioni di Gesù nel deserto anziché le classiche tre dei Vangeli, ma mi sembrano interessanti e ricche di particolari. Molto interessante è la parte che riguarda Giovanni il Battista perché riporta cose che non sapevo e che mi hanno colpito molto. Anche il capitoletto su Giuda Iscariota è da sottolineare perché avevo sentito dire da alcuni sacerdoti che non era intenzione di Giuda di tradire Gesù ma non lo avevo mai letto da nessuna parte, quindi sono stato contento questa cosa. La quarta parte del libro sulla Passione del Signore mi ha toccato molto perché non sono mai riuscito a farmi un'idea su ciò che il Signore Gesù ha patito leggendo i Vangeli, ma in questo libro ho letto in maniera dettagliata tutte le percosse e le ingiurie che Cristo ha patito per noi. L'ultima parte dedicata alle contemplazioni mistiche sono davvero bellissime e sono state per me motivo di meditazioni perché mi hanno fatto riflettere sulla preghiera e sul rapporto dei viventi con le anime dei morti e quelle del purgatorio.
Consiglio a tutti di leggere questo bellissimo libro.

il 13 febbraio 2019 alle 12:06 ha scritto:

Interessantissimo

il 2 aprile 2019 alle 15:18 ha scritto:

Ottimo libro, dove chi legge vede realmente la sofferenza di Gesù Cristo sulla Croce.

il 23 ottobre 2022 alle 20:33 ha scritto:

Lascia senza fiato la capacità di questo libro, come agli altri di questa Santa, di saperti coinvolgere nella narrazione di queste visioni! La sensazione è di portarti a questi eventi, di essere quasi presente, mentre la lettura procede molto scorrevole. Alla fine del libro e anche di ogni capitolo non si può non voler rileggere per poter rivivere quanto si è letto. Consiglio che mi sento di dare è affrontare la lettura in un clima raccolto per poter assimilare il più possibile di quanti scritto.