Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Dott. silvia giusy la monica il 10 ottobre 2013 alle 08:48 ha scritto:

I bambini..anche i bambini raccontano la loro storia...io ho vissuto un' infanzia un po' difficile. Il pediatra era il mio medico preferito...mangiavo poco, studiavo molto e svolgevo molte piccole attività....il ricovero in ospedale mi aiutava a superare le crisi di salute. Questo libro ci insegna che con l'aiuto di persone qualificate i bambini possono apprendere nuove forme di comunicazione efficaci e affrontare i momenti difficili con allegria e dinamicità.


Dott. silvia giusy la monica il 10 ottobre 2013 alle 08:31 ha scritto:

Molte volte ci troviamo scoraggiati: poteva andare meglio, ci chiediamo. Ci sono persone più fortunate..molti si sono realizzati..hanno un lavoro, una famiglia, qualcuno con cui parlare di tante avventure del presente e passato. Ebbene posso capire una situazione del genere...accettare la sofferenza dell'abbandono e della discriminazione sociale non è semplice. Madre Teresa è la vera donna delle beatitudini...beati quelli che credono in Dio, beati i perseguitati di pace, amore, speranza. Un lieto messaggio di speranza salverà queste persone..o Madre Teresa credo nelle tue beatitudini per salvare il mondo intero da vari ostacoli politici, sociali e culturali.


Dott. silvia giusy la monica il 10 ottobre 2013 alle 08:14 ha scritto:

`E' vero che una rondine non fa primavera`...naturalmente perché un lavoro possa produrre buoni risultati è necessario trovare buoni alleati. L'operatore dei servizi sociali comincia ad occupare un ruolo necessario e importante nel momento in cui dimostra di essere sicuro in quello che maggiormente è necessario svolgere. Il compito più importante per l'operatore dei servizi sociali è quello di stabilire una relazione pacifica tra due o più persone...può essere una coppia, rapporto tra genitori e figli, e infine i vari disagi che suscitano paura e incomprensione.


Dott. silvia giusy la monica il 10 ottobre 2013 alle 07:42 ha scritto:

Oggi sono poche le persone che seguono le varie dottrine religiose ...anche perché la Chiesa in questo periodo sta affrontando una vera crisi a livello mondiale ..Nonostante ciò questo libro ci spiegherà che la Chiesa di Roma continua ad impegnarsi per favorire e sviluppare il progetto degli studenti della pastorale universitaria di Roma. Naturalmente mi auguro che i giovani studenti di religione possano trovare di giorno in giorno la fede e l'unione con Gesù risorto ...colui che ci offre la gioia e la speranza anche per i componenti della Chiesa come papa Francesco e i suoi collaboratori.


Catechista anastasia pantanella il 9 ottobre 2013 alle 15:38 ha scritto:

deve ancora arrivarmi ma ogni anno compro qui su libreria del santo! la meglio che ci sia!

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BottyE, chiesaaperta@altervista.org il 9 ottobre 2013 alle 13:37 ha scritto:

Questo libro è splendido,
scritto in modo fluido ed avvincente ti guida in un percorso psicologico e spirituale alla scoperta di Dio.

Grazie!

BottyE


signora francesca serena il 9 ottobre 2013 alle 11:01 ha scritto:

questo libro mi è piaciuto moltissimo. é ben fatto con idee e spunti interessanti per chi come me, oltre al catechismo in parrocchia, vuole trasmettere la propria fede ai figli attraverso giochi divertenti. Ci sono idee per ogni singolo evento liturgico, che sia natale, pasqua, pentecoste o altre festività importanti.
Ai miei figli, piccolissimi di età, piace molto... perchè allegro nei colori e facile da capire. Si divertono a sfogliarlo e li invoglia a provare i lavoretti presenti nel libro.

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paolo, paoloemiliobiagini@gmail.com il 9 ottobre 2013 alle 08:37 ha scritto:

Come e' possibile che l'edizione cartacea di questo testo costi euro 12,75 e la versione ebook euro 10,50 ? Sono solamente euro 2,25 di differenza...non mi sembra corretto. La versione ebook dovrebbe, per logica, costare molto meno, allora si, potrebbe essere appetibile !

Ad alta quota - Bergamo Antonio
Libro
Bergamo Antonio Effatà (agosto 2013, 32 p.)

Marco Gaetani il 8 ottobre 2013 alle 16:41 ha scritto:

Guido un gruppo di ministranti dalla quinta elementare al secondo superiore. E trovo questo sussidio adattissimo a vivere un percorso coinvolgente e dinamico con i ministranti. Consigliatissimo!

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Umberto Masperi il 8 ottobre 2013 alle 16:16 ha scritto:

La figura ed il pensiero del teologo tedesco erano maggiormente oggetto di attenzione, al di fuori degli studiosi specialisti, per i lettori di media cultura, nel secolo scorso , soprattutto negli anni sessanta e settanta. Gli orientamenti teologici allora ‘recuperavano’ alcuni pensatori ponendoli sulla linea di nuove proposte, anche per certe riletture del messaggio cristiano più vicine agli indirizzi della cultura del tempo ( impegno nel sociale, demitizzazione,secolarizzazione, “Dio tappabuchi”,“morte di Dio” ecc. ). La storia ci ha sempre insegnato che il tempo è il miglior giudice ( non occorre essere hegeliani per affermarlo): solo ciò che viene costruito sulla roccia resiste. Eppure ,nel presente , è utile riandare al passato, studiare di nuovo,recuperare aspetti validi che siano di arricchimento per il nostro tempo. Anche sull’ “oggi “ il tempo esercita la sua signoria : la memoria, perciò, non è nostalgia ma fonte di arricchimento. Bonhoeffer è una figura che merita di essere nuovamente considerata: innanzitutto la sua ‘persona’, nel suo contesto e tempo così particolari ( Germania anni venti,anni trenta, e del conflitto mondiale ). L’opposizione ( e poi la congiura) al nazismo, il travaglio della chiesa protestante con tutte le vicende che la caratterizzarono. Partendo da questo breve cenno si potrà cogliere l’utilità del libro, la cui lettura non è impegnativa, ma alla portata di tutti. Già l’inizio ( pp. 9-10: “Una vita tragica”) ci rende immediatamente consapevoli che l’uomo di fede non è chi vive beato e tranquillo,magari cullandosi su certezze incrollabili: “Tutta la vita di Bonhoeffer sembra posta sotto il sigillo del tragico. Il semplice fatto che sia morto a trentanove anni,appeso alla forca in un campo di concentramento,dopo una parodia di processo,basterebbe a indicarlo, ma ci sono altri elementi a sostegno di questo dato. …”. ( E non tralasciamo il post mortem: la sua “rimozione” in Germania, negli anni del dopoguerra ;cfr. p. 145. Chissà se qualcuno avrà ripensato alle sue parole:”Temo che i cristiani che osano stare sulla terra con un piede solo,saranno con un piede solo anche in cielo”; cfr. lettera a Maria,12 Agosto 1943).L’autore Frédéric Rognon (pastore della chiesa riformata di Francia) in poco più di 150 pagine offre , a livello informativo, un utile strumento qualora volessimo poi leggere gli scritti del teologo : la prima parte (pp. 9-57) presenta la sua vita con precisione di dati, evidenziando (elemento cui non si presta tanto attenzione) anche le ‘evoluzioni’ di pensiero ( non dimentichiamoci di quegli anni tragici e di come un credente cristiano deve prendere posizione su problemi così difficili). Un decennio di vita intensa ( studio,viaggi,insegnamento,iniziative).La seconda parte (pp. 59-138: “Un’opera di grande portata”) espone il pensiero nei suoi scritti, seguendo la cronologia:senza dilungarsi eccessivamente, ma, nello stesso tempo, cogliendone efficacemente i contenuti , ne presenta anche gli sviluppi. La mia considerazione iniziale è ‘confortata’ dalle due parti finali (pp. 139-54:”Un’eredità feconda”; pp 155-57:”Conclusione”. Qui l’autore si rivolge direttamente al lettore; pone domande. Io,lettore,sono chiamato a rispondere, dentro di me.).

** Grazie a Libreria del Santo per aver segnalato nella sua newsletter questo testo :a chi , da giovane studente , desiderava tanto di poter avere a portata di mano,nel corso degli studi, delle “introduzioni” come questa! L’editrice? Edizioni Qiqajon. Comunità di Bose.


^^^ “… settantacinque anni dopo la sua morte, Bonhoeffer continua a porre ai cristiani alcune domande quanto mai attuali per il nostro tempo” ( p.151).


Michela Bernini il 7 ottobre 2013 alle 23:15 ha scritto:

Bellissimo magnete, veramente ben fatto...utile per ricordare i doni ricevuti con la Cresima. Complimenti

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Giovanna Conti il 7 ottobre 2013 alle 22:49 ha scritto:

E' un libro che riporta il lettore ad una Sicilia molto diversa da quella attuale, anche se non troppo lontana nel tempo,caratterizzata da una società rigidamente divisa per censo in classi sociali separate da barriere apparentemente invalicabili,in applicazione di regole ed usanze radicate e condivise.
In questo mondo,soprattutto nelle campagne,è l'uomo che decide del destino,suo e della sua famiglia,la donna è in una condizione subordinata,vittima rassegnata al suo destino fatto di lavoro,obbedienza incondizionata,silenzio,umiliazioni,sottomissione.
In questo contesto l'eccezione è rappresentata da Mara,ragazza intelligente,sensibile,che mal sopporta i limiti e gli obblighi derivanti dalla sua condizione di donna ed in cuor suo rifiuta l'asprezza,la grossolanità della vita cui è stata destinata,accanto ad un marito non scelto,rozzo nei modi e nei comportamenti.
Mara intuisce,più che teorizzare,il suo diritto ad amare,non l'uomo predestinatole,con cui non ha nulla in comune,ma colui con cui istintivamente riconosce di avere affinità,ed asseconda senza esitazioni questo suo sentire,anche se tra mille remore ed condizionamenti.
E' una donna forte che riesce a trasformare una tragedia,che rischia di travolgere lei e i suoi figli,in un'occasione per trasformare se stessa da soggetto passivo a protagonista attiva della propria vita,ma,al tempo stesso di non dimenticare i grandi valori della tradizione:il senso della dignità,l'amore per i figli e il desiderio di non urtarne la sensibilità,l'affetto reverenziale per il padre,lo spirito di sacrificio,sia materiale,che affettivo.
E' un personaggio vincente perché,alla fine,la sua generosità sarà riconosciuta dai suoi cari che capiranno le motivazioni delle sue scelte,e ne apprezzeranno il valore.
La campagna siciliana è la cornice in cui si svolge il racconto,con la sua luce,con i suoi chiaroscuri che sembrano riflettere i sentimenti umani.
Il linguaggio è quello dei nostri nonni,semplice ma al tempo stesso ricco di contenuti e allocuzioni intraducibili,in italiano,ma che riescono ad esprimere le sfumature dell'animo in una introspezione sempre attiva della protagonista.
E' un libro molto bello,che ti prende talmente da non permetterti di interromperne la lettura fino alla sua conclusione.

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Catechismo maggiore - Pio X
Libro
Pio X Ares Edizioni (novembre 2006, 352 p.)

Davide Lorenzi il 7 ottobre 2013 alle 19:24 ha scritto:

Direi proprio, che per quanto riguarda la libreria di un cattolico questo libro non può assolutamente mancare. Sono assolutamente contento di averlo acquistato. Questo è il classico libro dell'"abc del cattolico". Semplicemente fantastico. Lo consiglio vivamente. Se tutte queste nozioni basilari le imparavano i nostri nonni non vedo perché non lo possiamo fare anche noi! In questo tempo in cui la cattolicità è diventata a mio avviso un complesso estenuante e ridondante di "frasi fatte" e densa di ipocrisia, questo è certamente un volume, IL volume, che riporta a galla le NOSTRE tradizioni, e quelle genuine nozioni di SEMPRE che non sono mai annegate!!!

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Quaini Cristina il 7 ottobre 2013 alle 11:12 ha scritto:

Molto bello. Ben fatto: mentre si legge la parte descrittiva del confronto tra la vita di San Francesco e Etty Hillesum, si riesce a seguire anche le note molto ricche e ben curate che aiutano a capire come pur nella diversità dei tempi, i due personaggi siano accumunti dall'amore verso il Cristo e verso Dio.

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Quaini Cristina il 7 ottobre 2013 alle 11:07 ha scritto:

Molto utile e preziosa non solo per i bambini che si avvicinano alla preghiera per la prima volta, ma anche per ragazzi e adulti che con poche pagine possono fermarsi a riflettere su chi rivolgere le proprie intenzioni. Ben fatto e molto simpatico. Lo consiglio a tutte le famiglie.

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