La voce dei clienti

Danilo Ferrari, danilo.ferrari@libero.it il 8 agosto 2013 alle 19:41 ha scritto:

E' un ottimo libro che con una esposizione molto chiara, approfondisce tutti i principali temi di mariologia. Il libro è già di per sè un approfondimento ma ritengo sia molto utile come base per ulteriori successivi approfondimenti specifici.

Graziella il 7 agosto 2013 alle 18:25 ha scritto:

Per me è stata una lettura fondamentale. Avevo vent'anni quando l'ho letto la prima volta e vi ho ritrovato molte delle cose che pensavo sui rapporti tra persone diverse, per religione o per cultura politica, cose che pensavo ma che non riuscivo ad esprimere . Oggi ho 75 anni e nel corso degli anni è il libro che rileggo più spesso anche perchè, pur svolgendosi la trama in epoca lontana , io la trovo molto attuale. Papa Francesco mi ricorda padre Gaston. E', secondo me, un libro di formazione. Consigliabile a tutti. E' un libro pieno di speranza.

Prof. Stefano Coccia il 7 agosto 2013 alle 16:49 ha scritto:

Edizione molto comoda. Quest'enciclica scritta da due esempi illustri di vita cristiana racchiude davvero un enorme aiuto per vivere la fede in questo periodo storico. Molto interessanti sono le citazioni di Agostino e degli altri Padri della Chiesa. Mi è piaciuto molto il numero 34 dove si parla delle caratteristiche del credente. Il credente non è arrogante, ma è umile. Altro numero secondo me molto interessante è il numero 40 e seguenti dove si affronta il problema dei sacramenti e la trasmissione della fede. Infine bellissima è la preghiera conclusiva con cui il Papa ha invocato Maria, donna della fede.

Catechista Cristina Zenoni il 7 agosto 2013 alle 15:00 ha scritto:

Grazie alla calamita l'ho potuto attaccare alla cappa della cucina cosi mi protegge anche li.

Catechista Cristina Zenoni il 7 agosto 2013 alle 14:58 ha scritto:

L'ho acquistato per mia figlia un anno fa, è ancora piccola ma ci gioca e ogni tanto chiede a cosa serve, oltre ad aver imparato i colori lo porta con se e sa che Gesù è con lei.

Prof. Stefano Coccia il 6 agosto 2013 alle 15:14 ha scritto:

Libretto molo molto bello, scritto da un grande Papa. Benedetto XVI in questo messaggio per la Quaresima del 2008 si sofferma sull'impegno dell'elemosina e della carità. L'elemosina prima di tutto è un aiuto verso le persone che hanno più bisogno di noi ed in secondo luogo è un esercizio ascetico che ci aiuta a liberarci dall'attaccamento ai soldi ed ai beni materiali. L'elemosina, come dice san Pietro, copre una moltitudine di peccati (Cf. 1Pt. 4,8).

Dott. Manuel Sant il 6 agosto 2013 alle 13:32 ha scritto:

Bellissimo saggio su S. Rita da leggere tutto d'un fiato. Non una biografia classica, ma una disamina sugli episodi della vita spirituale della santa con uno sguardo sulla società del tempo, non mancano collegamento con l'attualità che fanno davvero riflettere.

Prof. Stefano Coccia il 5 agosto 2013 alle 15:47 ha scritto:

Libretto molto molto carino. L'ho letto in una giornata perché l'autore è stato molto bravo a scrivere in maniera semplice aggiungendo degli episodi della vita di questo grande Papa che ha attirato a Cristo tante persone. In 30 pagine l'autore è riuscito a trasmettere le 10 parole, o meglio i punti di forza ed i punti di arrivo della Chiesa di Papa Francesco. Il richiamo ai poveri ed alla misericordia di Dio, il saper sorridere e l'importanza dell'unità sono le parole che maggiormente mi hanno colpito ed interrogato come persona e come cristiano.

alessandro beccarini il 4 agosto 2013 alle 13:20 ha scritto:

Un "Bignami" solido ed accessibile a tutti coloro che si chiedono il come e perché esiste qualcosa e non il nulla.

alessandro beccarini il 4 agosto 2013 alle 13:17 ha scritto:

Per tutti coloro che desiderano capire chi sono e non rimanere turbati dalla propria finitudine e fragilità.

alessandro beccarini il 4 agosto 2013 alle 13:16 ha scritto:

In un momento storico dove il peccato sembra essere un residuo medievale, la lucidità e l'esposizione dell'autore, ci porta a verificare una realtà misteriosa ed inquietante, aldilà di psicologismi e luoghi comuni.

Studente Agatino Francesco Papa il 3 agosto 2013 alle 13:54 ha scritto:

Uno dei testi guida della tradizione esicastica medievale. Attraverso brevi parole o anche solo una COSTANTE intenzione rivolta a Dio, viene penetrata la "nube" che si frappone fra l'uomo e Dio. L'autore misterioso spiega bene passaggi, frequenti errori e trabocchetti, e perciò il testo si presenta come complemento ideale ai "racconti di un pellegrino russo".

Sarottify il 1 agosto 2013 alle 17:50 ha scritto:

Bella riflessione e spunto di comportamenti in quanto non pone il destinatario in una posizione di svantaggio, di persona “che ha da imparare”, appunto perché, come esplicitato dal contenuto del libro, l'educazione per essere buona deve prima di tutto essere concepita come confronto e non come imposizione dall'alto di atteggiamenti ritenuti giusti dall'educatore. È coinvolgente nel presentare i temi più importanti e forse spesso pieni di domande ad un adolescente, pur essendo lo scrittore consapevole delle diversità di pensiero su alcuni dovute alla differente generazione. Proprio lei che fa molte volte da ostacolo e da cuscinetto allo stesso tempo, proprio lei che è fonte e base (con l'ascolto) per un buon confronto, proprio lei che permette la crescita umana e continua di ragazzi e genitori.

Sebastiano il 31 luglio 2013 alle 22:18 ha scritto:

Pur appassionato dal tema trattato, ho avuto una grande difficoltà a capire i concetti espressi nel libro, alcune pagine anche lette più di una volta, non sono riuscito a capirle. L'autore, a mio parere, scrive con una terminologia ed un modo di esprimere dedicate ad un lettore laureato in sociologia, psicologia, teologia e filosofia. Pertanto ne consiglio la lettura a chi ha almeno un paio di queste lauree.

ippolita Mercurio il 31 luglio 2013 alle 14:09 ha scritto:

Un libro ricco di umiltà e moltissima fede in DIO. La SANTA VERGINE ha amato moltissimo tutta l'umanità, per affrontare tutte le prove narrate in questo libro. Dopo averlo letto, ho desiderato che le persone a me più care potessero leggerlo, per questo ho deciso di acquistarne altre copie. Non vedo l'ora di donarle.