Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Catechista Federica Quacquarini il 12 settembre 2013 alle 15:16 ha scritto:

..l'agenda è ben strutturata...molto interessanti sono le linee guida (presenti all'inizio di ogni mese) che ci aiutano a saper organizzare gli incontri con i bambini e con la famiglia!


M.Chiara Mariotti il 11 settembre 2013 alle 16:16 ha scritto:

La storia del santo dei giovani raccontata a fumetti cattura senza dubbio l'attenzione dei più piccoli ma anche dei più grandicelli; ottimo libro, consigliabile a chiunque voglia scoprire le prime fasi della vita di San Giovanni Bosco.


Ale S il 11 settembre 2013 alle 10:38 ha scritto:

Molto belli i brani contenuti in questo album dell'ormai celebre Monsignor Marco Frisina. Si può regalare a chi ama questo genere di musica, sarebbe molto gradito per la bellezza dei canti e dei testi, che spesso vengono tratti dai salmi e dalla Parola di Dio. Consigliato a tutti, un aiuto anche per la preghiera personale e comunitaria.

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Giovani Insieme, giovani.insieme@movimentomariano.org il 10 settembre 2013 alle 21:06 ha scritto:

Tra tutte le bellissime figure di questi giovanetti santi quella che particolarmente colpisce per la grande tenerezza è la vita di Rolando Rivi che è stato appena Beatificato da Papa Francesco. Un libretto che è molto consigliato per i giovani. Ottimo per donarlo ai cari nipoti e figli soprattutto per quelli che ricevono la prima comunione o la cresima. Un libretto prezioso per la sua comunicatività e insegnamento.

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Carlo Acutis - Occhetta Francesco
Libro
Occhetta Francesco Elledici (gennaio 2013, 48 p.)

Prof. Stefano Coccia il 10 settembre 2013 alle 15:41 ha scritto:

Libretto molto molto bello che mi ha lasciato un bel segno. Mi sono rispecchiato un po' nella vita di questo santo moderno, anche se sicuramente c'è un abisso tra le nostre vite. Da ragazzo anche io ero molto appassionato ed interessato alla vita religiosa ma delle volte mi sono lasciato trasportare dagli avvenimenti della vita e dal mio carattere. Da ragazzo ho perso anche diversi "amici" che si reputavano tali ma che quando io parlavo della Chiesa o di andare a pregare mi hanno voltato le spalle. Mi è piaciuto tantissimo leggere queste pagine perché mi aiutano a non vergognarmi del Vangelo e del fatto di essere cristiano. Stupende le ultime pagine dove ci sono le testimonianze e la sua eredità spirituale. Bello anche quando si parla del fatto che alcuni lo ritengono il nuovo Domenico Savio e quando dice che l'Eucaristia e la Madonna sono i due pilastri sui quali deve poggiare la vita di ogni cristiano. Ringrazio il Signore per il dono di questo ragazzo.

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La preghiera - Karl Barth
Libro
Karl Barth Claudiana (giugno 2013, 94 p.)

Umberto Masperi il 10 settembre 2013 alle 15:34 ha scritto:

Questo piccolo volume del famoso teologo protestante venne pubblicato per la prima volta nel 1953 ed il testo raccoglie gli appunti stenografici presi durante tre suoi seminari ( genn.1947, 1948, sett. 1949, come precisa nell’avvertenza A.Roulin, il quale sottolinea , nell’edizione a stampa, la fedeltà alla esposizione del prof. Barth ( conservandone la “ freschezza e naturalezza del linguaggio, la spontaneità … l’espressione familiare”). Non ci si trova ,quindi, di fronte ai testi impegnativi dove l’argomento è trattato in forma più ampia , nella terza parte della “Dogmatica ecclesiale” che anticipava ( come scrive F.Ferrario nella Introduzione ) l’opuscolo sulla preghiera nei catechismi dei Riformatori. Gli scritti del XVI secolo ( soprattutto quelli di Lutero e di Calvino) sono il “punto di partenza per una riflessione originale sul tema”. Una delle tesi fondamentali di Barth è il primato della preghiera di domanda e “ … l’esposizione del Padre nostro si presta in modo egregio” ( ibid.). Volumetto,quindi,utile per una conoscenza sia di carattere storico che teologico del pensiero protestante e di quello di K.Barth, del quale nelle “Note preliminari” (p.21) abbiamo “… alcune osservazioni che ci vengono suggerite dagli stessi testi dei catechismi”: cinque note sulla importanza della preghiera per gli uomini della Riforma (hanno pregato, erano unanimi sulla sua importanza e significato,nessuna differenza tra preghiera individuale e nell’assemblea, sia preghiera spontanea che ‘disciplinata’, ‘esplicita’ – che si esteriorizza – , ed ‘implicita’ - espressa non solo a parole ma col sentimento e col cuore ). Delle due parti in cui è suddiviso il testo una è i carattere ,per così dire,generale ( il problema della preghiera, preghiera come dono di Dio,preghiera quale azione dell’essere umano),l’altra è più specifica, come già detto sopra (spiegazione della preghiera del Signore secondo i riformatori). Nella parte finale troviamo alcune preghiere ( tratte dal volume “Preghiere” di K. Barth , Claudiana 1987) che per tutti, anche per chi non è protestante, sono di stimolo e di aiuto per il nostro ‘dialogo’ con Dio. Un grazie di cuore verso i nostri fratelli protestanti e alla loro così importante casa editrice per averci donato , con l’edizione di quest’anno (10 giugno 2013), un bel testo da meditare.


Deborah il 10 settembre 2013 alle 10:34 ha scritto:

Pessimo libro. Operazione di catto-marketing pianificata a tavolino dalla Vallecchi Editore. Banale e scontato. Malscritto e con un'ironia fastidiosa: da evitare come la peste.

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Umberto Masperi il 10 settembre 2013 alle 09:18 ha scritto:

Non è certamente un tema ricorrente nei i libri che trattano argomenti di carattere religioso o spirituale; e questo fa pensare : o non costituisce problema o ce ne dimentichiamo troppo facilmente. La prima alternativa non regge ( basti essere sinceri con se stessi e fare una autoverifica), rimane quindi l’altra. E’ altrettanto vero che la preghiera si pone ai due livelli: quello personale e quello comunitario. Il secondo ci rimanda ai momenti di incontri liturgici o ad altre espressioni caratteristiche ( pensiamo alle festività religiose, ai pellegrinaggi, a certe ricorrenze,ecc.), ma soprattutto al “momento” fondamentale che è la celebrazione eucaristica, in particolare quella domenicale. A costituire problema è soprattutto la preghiera ‘individuale’. L’occasione che questo libro ci offre va valorizzata. Il pensiero , per chi non è più tanto giovane, riporta immediatamente ai propri anni d’infanzia: l’educazione alla preghiera ricevuta dai genitori, l’aiuto offerto dallo studio ( anche se mediante ‘formule’ caratteristiche) del “vecchio” catechismo di Pio X ( così utile,prezioso,semplice,chiaro) e dalle ‘orazioni’ in lingua latina ,dalla facile memorizzazione. Oggi, dopo quella realtà del passato, viene richiesta più maturità ed impegno per la preghiera affinchè non la si trascuri. Da ultimo un’ altra considerazione: c’è un libro della Bibbia che è tutto incentrato sulla preghiera: i Salmi. Chi ha una certa familiarità con la Parola di Dio ed ha assimilato un po’ la mentalità nei diversi contesti storici del popolo di Israele può utilizzare efficacemente queste ‘laudi’ ( magari , anche se nel ‘silenzio’ dentro di sé come canto,mizmòr-salmo ), meditando dal loro inizio (“Beato l’uomo che non camminò nel consiglio degli empi”…. Beatus vir qui non abiit in consilio impiorum) alla loro fine (“Alleluia!Lodate Dio nel Tempio suo santo”… ALLELUIA.Laudate Dominum in sanctuario eius)pensando che … il tempio di Dio siamo noi, sua creatura, ad immagine e somiglianza).
*** “Pregare per vivere” il titolo del libro di René Voillaume, testo che raccoglie riflessioni scritte in diverse occasioni, negli anni ’50-’60 del secolo scorso ( indicate in alcune noticine), partendo da una bella introduzione che richiama la ‘preghiera di Gesù’ (“La preghiera di Gesù (…) per questo lo vediamo ritirarsi in solitudine a pregare, e non soltanto per darci l’esempio: ne aveva bisogno come uomo!”). L’osservazione d’inizio ( la nostra “dimenticanza”) non è dovuta forse alla mancanza di questo ‘averne bisogno’ ? Nella misura in cui siamo in amicizia con Gesù il bisogno di ‘parlare’ con Lui diventa necessario e naturale come l’aria che si respira. Riflettiamo sulla nostra esperienza di ogni giorno: non possiamo rimanere a lungo senza parlare con le persone che amiamo; e se siamo lontani, oggi il cellulare con il suo segnale di chiamata o di risposta …
+++ René Voillaume scandisce in tre parti la sua testimonianza (I: ADORARE IN SPIRITO DI VERITA’; II: IL CAMMINO DELLA PREGHIERA;III :LA PREGHIERA NELLA VITA ). Libro utile, da leggersi poco per volta richiamando l’attenzione sulla realtà complessiva della nostra vita spirituale, con numerose sottolineature.


Dott. Francesca Castelli in Romano il 9 settembre 2013 alle 12:30 ha scritto:

Bellissimo ciondolo, questi zirconi dal vivo brillano di più che in foto. Molto sottile la catenina. Consegna velocissima.
Saluti
Francy
prov.Tp

Iconcina bomboniera "Battesimo"
Articolo Religioso

Fabio Mantovani il 8 settembre 2013 alle 21:56 ha scritto:

Le icone sono molto belle. Siamo veramente contenti.
Grazie

Fabio Moreni - Mauro Faverzani
Libro

nadia il 8 settembre 2013 alle 16:18 ha scritto:

Libro molto toccante !!!!!!! Lui era così! Grande umanità e semplicità!!! Vorrei che i giovani di adesso leggessero questo libro per capire quanto è importante fare del bene!! Grazie!!!!!


carla il 8 settembre 2013 alle 15:23 ha scritto:

Un libro da leggere, da rileggere,da regalare perchè testimonianza toccante di un Amore che può tutto, può vincere persino la morte. La cosa sconvolgente è che è una storia vera, vissuta non da supereroi ma da gente che si sostiene a vicenda in "piccoli passi possibili". Un grazie di cuore, commosso, a chi questo libro l'ha voluto e l'ha scritto. Carla

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Sono così felice - Capucci Flavio
Libro

Jessy Morven, jessymor@hotmail.it il 7 settembre 2013 alle 18:10 ha scritto:

Ho letto il libro, consiglio la lettura ai ragazzi delle scuole superiori dell'età di Monserrat (17 anni). Mi ha molto commosso la triste fine di questa povera ragazza che ha sofferto come Cristo. Spero sarà premiata nel futuro paradiso, quando l'Universo collasserà in un punto ed
inizierà un nuovo ciclo.

La gioia - Cencini Amedeo
Libro
Cencini Amedeo San Paolo Edizioni (novembre 2012, 140 p.)

Umberto Masperi il 7 settembre 2013 alle 17:37 ha scritto:

Anni fa ( ma sembrano ormai secoli) uno dei più famosi esistenzialisti, Jean-Paul Sartre, scrisse un noto romanzo:“ La nausea”; un altro famoso scrittore italiano, Alberto Moravia, non fu … da meno, e scrisse: “La noia”. Pochi anni fa un nostro cantautore, che certamente non era alla loro altezza ! ( e che non pochi , dimostrando di non saper distinguere un genio da uno che fa solo chiacchierare di sé anche opportunisticamente ) in quella canzone ,che cantava davanti ai suoi fans con tanto “gusto”, terminava con :”…e tutto il resto è noia” ( annoiando, lui sì, coi suoi esaltatori, il sottoscritto). Li abbiamo dimenticati, ma la loro testimonianza, nel bene e nel male, non è inutile;anzi: la dimenticanza,piuttosto, non ci offre più l’occasione di RIFLETTERE sul tema importante: cos’è NON-noia, cos’è VERA gioia? Valorizziamo questo piccolo libro, dal contenuto però ricco e profondo. L’assenza di gioia, di autentica gioia, spinge molti a cercare SODDISFAZIONE in “esperienze” forti che sembrano la soluzione, alla noia, ma che sono solo illusione ( dopo il soddisfacimento subentra proprio “ lei” … che non fu compagna solo di esistenzialisti alla moda). E’ chiaro che si apre la strada che occorre percorrere, quella dell’interiorità,dello spirito. Cencini lo sottolinea subito:

“ La gioia su cui vorremmo riflettere è gioia soprattutto del cuore e della mente, non solo né primariamente soddisfazione per l’eventuale colpo di fortuna o per la gratificazione degli istinti; è gioia semmai di tutto l’uomo o dell’uomo spirituale … spirito come sintesi dell’umano,anzitutto … “.
Il titolo ( “La gioia”) ha un sottotitolo che appare nella prima pagina,non in copertina: “Sale della vita cristiana”. Il discorso ha questa precisa connotazione, la vita cristiana, partendo anche dal fatto che talora (cfr. la metafora iniziale della suora che in treno si sente dire da una signora seduta di fronte:”Sorella,lei è così contenta che non sembra neanche una suora!”), che “talora” noi cristiani non diamo testimonianza di questo valore. Dimensione spirituale,dimensione cristiana :in un tutt’uno con la concretezza della propria esistenza “impegnata”, all’ opposto della superficialità. E’ l’ottica del libro che l’autore sottolinea con una citazione di R:Guardini:

” Noi vogliamo far sì che il nostro cuore divenga lieto. Non allegro, che è qualcosa di completamente diverso. Essere allegri è un fatto esterno,rumoroso,e presto si dissolve. La gioia vive nell’ intimo,silente,è profondamente radicata. Essa è sorella della serietà;dove è una è anche l’altra”.

Piccolo libro,ricco di contenuto e profondo,osservavo all’inizio, perciò non riassumibile in poche battute. Basti l’indicazione di com’è strutturato: diviso in due parti procede con attenzione ad una fenomenologia psicologica:

I. COMPONENTI PSICOLOGICHE DELLA GIOIA: I CONTENUTI ( tesoro-cuore; fonte della gioia; motivo e “luogo” della gioia; gioia vera e gioia falsa;frutto della gioia).

II. DINAMISMI PSICOLOGICI DELLA GIOIA (gioia come libertà;libertà della ricerca di sé;libertà di fare le cose per amore;l’amore gioioso e liberante della parola;le strane vie della gioia cristiana;la gioia del perdono;gioia come libertà di sperare).

Nota bene: i “contenuti”, le tematiche, fanno direttamente riferimento ,ognuna, a passi del Vangelo (e l’ultima al Sal. 126). Occasione in più ,quindi, ancora una volta, di accostare la Bibbia.

Una lettura adatta sia ad un non credente ( la “novità” della proposta), sia al credente; e perché non sfruttarla come ‘lettura spirituale’ ?

*** Pascal scriveva nei suoi Pensieri:

“Tutta l’infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non sapere restare tranquilli in una camera.”

La tranquillità, ancora oggi ,di una buona lettura, di una lettura spirituale … magari nella propria camera.

Bracciale decina cuoricini rosa
Articolo Religioso

Arianna Crosio il 7 settembre 2013 alle 16:08 ha scritto:

Bracciale molto grazioso ( la croce è molto curata ).
Perfetto come regalino per la Prima Comunione di una bambina: meno impegnativo di un rosario ma altrettanto utile.

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